martedì 29 settembre 2009

Le risposte alle nostre interrogazioni sulle barriere architettoniche e sull'informazione


Le nostre interrogazioni - la n. 3 sulle barriere architettoniche e la n. 4 sull’Informazione Istituzionale presentate il 29 Luglio – hanno ricevuto una risposta nel Consiglio del 23 Settembre (qui le risposte alla n.3 e alla n.4). In merito a queste risposte si può fare qualche breve considerazione sulla forma e sulla sostanza.

Sulla forma:
Ad una interrogazione rivolta al Sindaco sarebbe conveniente che rispondesse il Sindaco o un rappresentante della Giunta. Non è corretto delegare la risposta ad un consigliere comunale (per di più capogruppo di maggioranza) che non rientra nell’esecutivo e non ha le credenziali di organo di governo in senso stretto
Avevamo chiesto una risposta in aula e quindi ci bastava un riscontro orale. Tuttavia gli interpellati hanno avuto la bontà di fornirci una nota scritta, ma utilizzare la carta intestata del Gruppo consiliare Uniti per Casola è proprio fuori luogo perchè mescola la componente politica con quella istituzionale
Le risposte sono congegnate come contro-interrogazioni. In tanti anni non si era mai vista una cosa del genere!
Questi problemi di forma tradiscono un alto coefficiente di politicizzazione dell’amministrazione Iseppi a fronte di una bassa capacità di relazione e questo connota un metodo che non ci piace

Sulla sostanza:
Richiesta: Se si intenda porre rimedio agli ostacoli viari che in diversi punti del paese rendono particolarmente difficile il transito delle persone disabili;
Risposta: si
Richiesta: Se non si ritenga di assegnare la priorità a questo intervento rispetto ad altri anche in considerazione del fatto che non si tratta di lavori particolarmente impegnativi dal punto di vista economico e tecnico-esecutivo
Risposta: Le opere di abbattimento delle barriere architettoniche saranno inserite nel prossimo programma triennale delle opere pubbliche predisponendone la progettazione e la realizzazione per stralci successivi in relazione alle risorse che si renderanno disponibili.
Considerazione finale: la risposta è positiva e ne abbiamo dato atto ma un lavoro di poche ore e di pochissima spesa viene trattato come se si dovesse costruire un palazzo a tre piani rimandando il tutto a tempi indefiniti. Potevano evitare di usare il burocratese!

Richiesta: A quale Servizio comunale e a quale dirigente fa capo attualmente la responsabilità dei servizi stampa in genere e in particolare della gestione del Sito Istituzionale e della redazione del periodico “Il Ponte” ?
Risposta: Il servizio stampa fa capo al Servizio associato per la comunicazione istituzionale dell’Unione dei Comuni ed è sotto la responsabilità del Rag Fabio Ghirelli segretario-Direttore dell’Unione. Il servizio si avvale di Eugenio Baldi, dipendente dell’Unione, per la cura degli aspetti informatici e della gestione tecnica dei siti dei Comuni e dell’Unione e della Coop Aleph-Servizi di informazione ravenne soggetto gestore dell’Ufficio stampa. Il periodico Il Ponte negli anni passati è stato curato dagli amministratori e dai singoli uffici.. Il Ponte dovrà mantenere il carattere strumentale di informazione istituzionale sull’attività amministrativa rivolto a tutti i cittadini affidandone la redazione agli amministratorie e agli uffici.
Richiesta: Se attualmente siano stati conferiti incarichi di addetto stampa del Comune di Casola Valsenio o, in via subordinata, quale sia la relazione tra il Comune di Casola Valsenio e l’Unione dei Comuni in merito al conferimento di incarichi di addetto stampa
Risposta: Svolge le funzioni di addetto stampa la Coop Aleph-Servizi di informazione Ravenna la quale mette a disposizione del servizio i giornalisti soci della cooperativa.
Richiesta: Se in tale contesto non ritenga utile definire un comitato di redazione formato dai dirigenti o da loro delegati che all’interno del Comune assuma la responsabilità collegiale e curi la divulgazione informativa online e su carta
Risposta: A questa domanda non viene fornita risposta.
Richiesta: Se non ritenga opportuno definire un comitato di garanzia che eserciti il controllo sulle attività redazionali e che sia titolato ad intervenire sulle modalità d’uso dei mezzi di informazione per garantire il di rispetto dei diritti dei singoli consiglieri e dei gruppi consiliari.
Risposta: Non sono previsti comitati di garanzia dei quali non ne ravvisiamo la necessità Tuttavia pensiamo che la definizione dei contenuti di ogni numero de il Ponte debba essere fatto oggetto di analisi e valutazione da parte della conferenza dei capi Gruppo Consiliari
Considerazione finale: è evidente l’intenzione di mantenere in capo ai politici l’informazione all’interno dell’Unione non delegando ad un soggetto terzo- un comitato di redazione composto da tecnici- nè ad un comitato di garanzia le varie fasi di organizzazione dell’informazione istituzionale. Questo modello di lavoro rientra nella tradizione dei comuni collinari che hanno desunto dal vecchio PCI l’obbligo di mantenere accuratamente sotto controllo i sistemi di informazione che coincidono con quelli della propaganda. Il PDL non è per nulla soddisfatto di questa impostazione e preannuncia che sull’informazione condurrà una opposizione decisa e sostanziale sia in ambito comunale che di Unione.

lunedì 28 settembre 2009

Il Consiglio dell'Unione dei Comuni è convocato per Mercoledì 30 Settembre a Riolo Terme

L'ordine del giorno non appare particolarmente impegnativo perchè riprende le delibere di delega all'Unione già affrontate dai singoli consigli.
Riveste un certo interesse la delega all'Unione per l'appalto del servizio di Pubbliche Affissioni.

Sondaggio: Il PDL cresce di 3 punti

Grande effervescenza, oggi, per il sondaggio reso noto dall’IPSOS di Nando Pagnoncelli al punto che La Repubblica titola di "elettori cattolici in fuga dal centrodestra".
Ma è fuori posto. In realtà, il sondaggio confronta il comportamento elettorale dei cattolici alle elezioni politiche di aprile 2008 e alle elezioni europee di giugno 2009, spingendosi in una valutazione, da precisare, sugli orientamenti tra aprile e luglio 2009. Si tratta, quindi, di un sondaggio "vecchio" dal quale si rileva, soprattutto, che tra i cattolici praticanti è aumentato l’astensionismo: dal 24,5% al 39,1%, cioè 4 punti in più rispetto all’astensionismo medio generale del 35% contro il 32% delle politiche.Quindi, l’astensionismo dei cattolici è stato leggermente superiore a quello medio generale, ma i loro voti non si sono spostati: per il Pdl, infatti, lo scarto del comportamento elettorale è risultato minimo, pari allo 0,1%.

Il Centro Destra vince in Germania.I socialisti ai minimi storici. Continua l'onda lunga delle liberaldemocrazie europee. E ora la Gran Bretagna...

Gli elettori tedeschi hanno riportato ieri alla cancelleria la democristiana Angela Merkel, che può costituire la coalizione di centro-destra con i liberali, secondo i risultati ufficiali comunicati nella notte.
La Cdu-Csu guidata dalla Merkel ha ottenuto il 33,8 per cento dei voti. I liberali dell'Fdp raccolgono il 14,6 per cento, il miglior risultato che abbiano mai ottenuto.
Il partito socialdemocratico Spd subisce una sconfitta senza precedenti e scende al 23 per cento. Aveva ottenuto il 34,2 per cento quattro anni fa, prima di entrare nella coalizione con la Merkel. Ai Verdi è andato il 10,7 per cento dei voti, alla Linke (i comunisti) l'11,9 per cento.
I socialdemocratici non avevano mai registrato una sconfitta di queste proporzioni (sono passati dal 34,2 al 23 per cento). Bisogna arrivare al 1953 per il precedente maggior insuccesso: 28,8 per cento.

domenica 27 settembre 2009

venerdì 25 settembre 2009

Ma che sinistra è questa che svende servizi per comperare azioni?

E così anche il nostro Consiglio Comunale mercoledì 23 settembre con il voto favorevole di PD, Rifondazione Comunista, Sinistra e Libertà ed il voto contrario di PDL, Lega Nord, UDC, Indipendenti , ha approvato l’operazione di cessioni delle reti del gas a Hera
Con la cessione delle reti da parte di Con.Ami (il consorzio di cui fa parte Casola Valsenio) e degli altri soggetti (Comuni di Ravenna, Ferrara, Bologna ecc), Hera si troverà ad operare in condizioni di monopolio sempre più esclusivo nell'ambito dei servizi locali in concessione.

Questa scelta sembra contraddire quanto afferma il Programma Nazionale del PD, laddove riconosce che "l'obbiettivo è la garanzia universale dei servizi pubblici al massimo ed
ancora che "un ulteriore fattore di modernizzazione dei servizi pubblici è costituito dall'aumento del grado di concorrenza nella loro erogazione".
livello di qualità, al minimo costo di produzione e con la più ampia trasparenza dei meccanismi di determinazione delle tariffe"
Lo stesso Sindaco di Forlì del PD, a conferma dei rischi connessi all'operazione, si è opposto alla vendita delle reti di proprietà del Comune da lui amministrato.

Lo si fa invece in tutto il ravennate e imolese al solo scopo di mettere Hera al riparo dall'attacco di imprese concorrenti (italiane e di altri Paesi membri dell'Unione) nel medio e lungo periodo creandole le condizioni per raggiungere una sufficiente massa critica.
In cambio Con.Ami aumenterà il proprio pacchetto di azioni di partecipazione in Hera.Dunque, si trasferiscono pezzi di patrimonio (le reti) in cambio di azioni (di rischio) e rendendo i servizi di pubblica utilità inaccessibili alle imprese concorrenti!
Se è vero che la concorrenza, quando opera sulla base di regole chiare ed uguali per tutti i competitori, è in grado di introdurre efficienza nel sistema economico, allora non si capisce perché si opera per scoraggiare ed impedire l'affermarsi di questo principio.
Qual è, allora, l'obiettivo del Con.Ami e dunque del PD? E' quello di essere un importante azionista in Hera, ormai una società per azioni che ha perso ogni riferimento con le radici territoriali da cui è nata, o essere invece un erogatore di servizi per la popolazione che amministra?

Hera, nata dalla trasformazione delle ex municipalizzate e dalla loro successiva fusione, attiva nella produzione e nell'erogazione di servizi di pubblica utilità (acqua, luce, gas, rifiuti, energia elettrica), si riconferma Società che opera in regime di monopolio sul territorio servito spesso con scarsa trasparenza.
Con questo genere di operazioni, il soggetto pubblico più vicino al cittadino, il Comune, sta perdendo di vista lo scopo della sua funzione: organizzare e produrre per la popolazione servizi efficaci ed a costi contenuti, che possono essere garantiti solo favorendo un ambiente competitivo in presenza di azioni di controllo efficaci. L'ambiente competitivo non potrà mai essere garantito cedendo le reti ad Hera, ed il controllo sulla qualità dei servizi ed il loro costo non potrà mai e poi mai risultare efficace in presenza di un evidente conflitto di interessi: il Comune è azionista di Hera e si attende da essa un ritorno monetario sotto forma di dividendi, che potranno essere generati prevalentemente operando sulle tariffe dei servizi pagate dai cittadini.

Per questo l’operazione appare particolarmente contraddittoria per gente di sinistra perchè va in controtendenza rispetto alla sempre dichiarata politica di redistribuzione dei redditi.
La presenza di cointeressenze disattende, dunque, il principio della distinzione netta del ruolo del controllore da quello del controllato. Servizi con caratteristiche imprenditoriali potranno imboccare sì la strada della privatizzazione, ma in mano pubblica devono restare ben salde le funzioni di indirizzo, di regolazione e di controllo.
La privatizzazione non può prescindere da una effettiva liberalizzazione del mercato dei servizi pubblici locali, che deve avvenire in un ambiente favorevole allo sviluppo di una vera concorrenza, su presupposti chiari e trasparenti, per evitare di passare da un monopolio pubblico a un monopolio privato.
Questo solo dovrebbe essere l'imperativo categorico di amministratori pubblici responsabili.
Non è chiedere troppo che ciò avvenga anche a Casola Valsenio.

Il Sindaco Iseppi finalmente rende note le nomine

Comitato Comunale di Casola Valsenio nell’ambito dell’Azienda pubblica di servizi alla persona "Solidarietà Insieme" con sede a Castelbolognese e Prendersi Cura con sede in Faenza.

  • Cantagalli Giancarlo nato a Casola Valsenio il 06.04.1960 ed ivi residente in Via Meleto, ¾
  • Dalprato Milena nata a Faenza il 22.08.1973 e residente in Casola Valsenio in Via Querceto, 3
  • Giacometti Giacomo nato a Casola Valsenio il 14.08.1935 e residente in Casola Valsenio in Via Cardello, 6
  • Landi Alessandra nata a Casola Valsenio il 05.08.1949 ed ivi residente in V.le D.Neri, 35
  • Morini Roberto nato a Palazzuolo di Romagna il 06.07.1949 e residente in Casola Valsenio in Via Roma, 116

Compiti: L 'A.S.P. provvede alla costituzione di comitati comunali degli utenti, con compiti propositivi, consultivi e di promozione della solidarietà e dell'attività di volontariato locale, affinché sia salvaguardato il rapporto con le comunità locali dove hanno sede i servizi e non vada disperso il forte legame ed il radicamento con i territori di riferimento che hanno consentito la crescita di varie forme di collaborazione con il volontariato sociale, le istanze cittadine, l'identità ed il senso di appartenenza alla comunità locale.

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Consiglio di Amministrazione della costituenda Società mista pubblico-privata SENIO ENERGIA

  • ISEPPI LEO nato a Casola Valsenio il 18.11.1953 ed ivi residente in Roma, 63/A
  • RIGHINI LORENZO nato a Faenza il 29.02.1972 e residente in Casola Valsenio in Via Roma,110
  • BARZAGLIA MASSIMO nato a Faenza il 26.10.1978 e residente in Casola Valsenio in Viale D.Neri, 54

Compiti: con deliberazione n.ro 59 del 30.12.2007 il Consiglio Comunale di Casola Valsenio ha stabilito di procedere alla costituzione di una società mista pubblico-privato a prevalente capitale pubblico, per la promozione del risparmio e l’uso razionale dell’energia (E.S.Co – Energy Service Company);

giovedì 24 settembre 2009

Interrogazione: La riapertura al parcheggio di P.za Sasdelli e di Via Matteotti viene richiesta da molti. Per quanto Iseppi continuerà a dire no?


Paolo Giorgi e Fabio Piolanti hanno presentato nel consiglio di Mercoledì 23 Settembre una interrogazione per chiedere cosa intenda fare il Sindaco Iseppi in merito alla richiesta presentata da 280 cittadini per la riapertura al parcheggio di P.za Sasdelli e Via Matteotti.
A nostro giudizio l'attuale organizzazione dei parcheggi del centro storico non corrisponde alle reali necessità dei cittadini, degli esercizi commerciali e della salvaguardia urbanistica del paese.

Vedi anche

Interrogazione: Cosa ha prodotto fino ad ora il Fondo per il sostegno alle famiglie bisognose?

Alessandra Bertozzi nella seduta del 23 Settembre ha presentato una interrogazione per chiedere quali siano stati i risultati concreti del Fondo per il sostegno alle famiglie bisognose promosso in tutta fretta dall'Amministrazione Sagrini in pieno periodo elettorale.
Infatti nonostante numerose sollecitazioni informali e di stampa non siamo riusciti ad avere, fino ad ora, alcuna informazione sugli interventi concreti e sulle azioni intraprese a supporto delle famiglie e quindi nasce ancora una volta il sospetto che l’interesse primario dell’operazione fosse esclusivamente il messaggio elettorale

Interrogazione: Il Rio Casola una fogna a cielo aperto

Vittoria Benericetti ha presentato nel Consiglio di Mercoledì 23 Settembre una interrogazione sullo stato di degrado del Rio Casola che troppo spesso diventa una fogna a cielo aperto rendendo insopportabili, soprattutto in estate, le normali condizioni di vita dei cittadini che risiedono in via dei Mulini.
Chiede anche un sopralluogo ispettivo dei consiglieri comunali al vicino depuratore.

mercoledì 23 settembre 2009

Un invito da casa PDL: ci incontriamo per parlare di buona amministrazione per Ravenna e la sua provincia

Le proposte del Popolo della Libertà per Ravenna e la sua Provincia. Controllo del territorio, immigrazione e integrazione, collegamenti e infrastrutture, politiche per la casa: piano casa ed edilizia popolare, agricoltura, attività produttive, turismo, sanità e organizzazione sociale.
VENERDI’ 25 SETTEMBRE - ORE 20
CENA E DIBATTITO RISTORANTE "VALVERDE” (ADIACENTE TERME) BRISIGHELLA

Presiede: VINCENZO GALASSINI Introduce LUCIANO SPADA
Intervengono:
EUGENIO COSTA, ALBERTO ANCARANI, RAFFAELLA RIDOLFI, PIERGIORGIO BENTINI, MIRKO DE CARLI, ALESSANDRA COATTI, CESARE BEDESCHI, FRANCO ZANNONI, RODOLFO RIDOLFI, ANTONELLA BRINI, FABIO PIOLANTI, GIOVANNA BENELLI, LAURA BALDININI, DONATELLA DONATI, PRIMO COSTA, NEREO FOSCHINI, ENZO MINARDI, VINCENZO VALENTI, FRANCESCO BALDINI, MARCO BERTOZZI, ORIANO CASADIO, STEFANO GAUDENZI, STEFANO TREBBI, GREGORIO TINI, BRUNO CRISTOFORI
Conclude: GIANGUIDO BAZZONI - Coordinatore provinciale PDL
Costo cena € 20.
Per adesioni telefonare: 347-4309838/ 368-3954107/ 347-8826038/ 339-879250
La partecipazione è libera e gradita da parte di chiunque sia interessato.

lunedì 21 settembre 2009

Fronte compatto delle opposizioni dei Comuni contro la cessione delle reti di Gas e teleriscaldamento

Tutti i consigli comunali dei 23 comuni che aderiscono al Con.Ami di Imola sono chiamati in questi giorni a deliberare il via libera che consentirà il passaggio degli oltre 75 milioni di euro di infrastrutture da Con.Ami ad Hera. La delibera di maggior rilevanza dovrebbe essere assunta dal consiglio comunale di Imola il prossimo mercoledì.
Ovunque questa delibera venga presentata, tutti i gruppi di minoranza hanno già le idee chiare e fanno muro alla decisione caldeggiata invece dal sindaco di Imola Daniele Manca che in Hera è anche presidente del patto di sindacato romagnolo.

Con la cessione delle reti (operazione che verrà fatta in

venerdì 18 settembre 2009

Un Consiglio Comunale impegnativo

Quello di mercoledì 23 settembre appare un consiglio comunale particolarmente impegnativo che richiederà molto lavoro preparatorio da parte dei consiglieri.
Chi voglia dare un'occhiata completa all'odg clicchi l'immagine.

Tra i vari punti di rilievo possiamo evidenziare:
La cessione delle reti di gas a Hera
Il trasferimento di moltissime funzioni all'Unione (ne riportiamo l'elenco vista la notevole importanza in atti):
Assistenza zooiatrica, Attività produttive, Comunicazione istituzionale, Consulenza geologica, Custodia cani, Difensore civico, Informatica, Personale, Politiche abitative, Polizia municipale, Protezione civile, Servizi sociali, Statistica, Tributi, Turismo, URP, Ufficio PAE, Ufficio PSC, Valutazione incidenza, Verde urbano, Viabilità.

E poi ancora la trasformazione dell'IPAB "Prendersi cura" (il punto all'odg è incomprensibile);
La regolamentazione delle consulte comunali; (qui la bozza di regolamento)
Il Piano delle pubbliche affissioni;
La Stipula di una nuova convenzione per le funzioni di segreteria generale.

E' tutta roba importante (fin troppo per una sola seduta).
Chi può farebbe bene a partecipare perchè si capisce molto di più assistendo di persona piuttosto che leggendo i resoconti. Come sempre chiunque abbia proposte e suggerimenti da fornirci sui singoli punti lo faccia liberamente con uno qualsiasi dei consiglieri del Gruppo.
Noi siamo in consiglio comunale esclusivamente per rappresentare e amplificare la voce dei cittadini di Casola.

giovedì 17 settembre 2009

Impressioni di una mattinata un po’ speciale … almeno per me.


Come ogni anno iniziano le scuole e, se è possibile, mi piace accompagnare i miei figli a scuola il primo giorno,per me era una sorta di “primo dell’ anno”, spero lo sia anche per loro .In modo particolare quest’anno in cui s’inaugurava la riapertura del nuovo plesso scolastico.
Nell’euforia dei preparativi - cartella, astuccio, quaderni, compiti delle vacanze, ecc. – mi è sfuggita una cosa: ma a che ora iniziano le lezioni? Qual è il programma della mattinata?
Ho cercato nella posta un comunicato della direzione scolastica, dove fosse indicato ora, luogo (quello lo sapevo per ovvietà) e per l’appunto programma “ dell’evento”.Non trovando nulla, forse anche per un difetto di ordine, ho fatto qualche telefonata ma la risposta è stata univoca: non lo so proprio.
Sicuramente Casola non è una grande metropoli quindi non mi sono preoccupato più del dovuto, passando davanti alla “chiesa dei frati” ho letto un cartello che mi toglieva qualche dubbio: ore 08,15 S. Messa d’inizio anno scolastico.
Ho notato che alla celebrazione hanno partecipato molti genitori e ragazzi, la chiesa era piena, non ho visto però nessuna “autorità”, né della dirigenza scolastica né dell’amministrazione comunale e questo mi è sembrata una mancanza perché siamo in una nazione, che dir se ne voglia, cattolica.
Si parla continuamente d’integrazione, di rispetto di tutte le culture e religioni ma mi chiedo: che rispetto hanno avuto le autorità che non si sono presentate alla S. Messa nei confronti di chi ha ritenuto opportuno farlo?
Il dirigente scolastico, in primis, ma anche il Sindaco e gli assessori, che erano presenti poi all’inaugurazione, penso sapessero ,al contrario di tanti genitori,il programma del primo giorno di scuola. Rappresentando Loro tutti gli studenti suppongo fossero tenuti a essere presenti indipendentemente dal loro credo religioso.
Terminata, la funzione religiosa ,ci siamo recati tutti davanti all’ingresso vecchio…… ed abbiamo atteso che qualcuno si degnasse di dare qualche informazione , dopo poco si è sparsa la voce che l’inaugurazione era alle 09,30 ma ,senza un motivo a me conosciuto,alle 09,00 i ragazzi delle medie sono entrati per riuscire poi alle 09,30.
Probabilmente ai bambini e ai ragazzi delle scuole i vari “discorsi” che le autorità hanno fatto non interessavano molto, non facevano certamente il silenzio che si può sentire in teatro o al cinema, ma l’amministrazione ci ha messo del suo non portando neppure un semplicissimo altoparlante.
L’unico intervento che si è sentito oltre al metro di distanza da chi parlava è stato quello di Don Spoglianti per cui non posso dare un parere nel merito; voglio però apprezzare l’Arciprete che ha esortato tutti i presenti a rivolgere una preghiera ,al momento della benedizione della rinnovata scuola, al proprio Dio.
Questa è vera integrazione: rispetto per i più deboli, per le minoranze, ma anche e soprattutto per la gente comune, il cittadino comune,colui che non ti chiede grandi cose se non un po’ di rispetto.
Mirko Giacometti

Onore ai soldati d'Italia

Onore ai nostri paracadutisti, uomini coraggiosi, soldati d'Italia che, in Afghanistan, si sono sacrificati perchè il dovere lo impone.
Non è un mestiere come gli altri decidere di indossare una divisa e partire verso regioni devastate dal passaggio di una guerra senza fine, lavorando per popolazioni così lontane dalla nostra cultura e dove tutto, all'improvviso può diventare feroce e ostile.
Onore ai nostri ragazzi morti così giovani in un giorno di settembre quando l'estate appena finisce e l'autunno comincia a macchiare l'orizzonte delle prime ombre.

mercoledì 16 settembre 2009

Quella strana attitudine

Adesso che la scuola è cominciata e le elementari e le medie si sono finalmente accasate nell’unico edificio di Via S. Martina (speriamo con piena soddisfazione di alunni, famiglie, operatori scolastici), si pone la necessità di progettare l’utilizzazione del vecchio edificio della scuola media.
E’ un grande contenitore che interessa molti che aspirano a risolvere annosi problemi di spazio: la Banda e il Centro Giovani in primo luogo ma già diversi sono in lista per entrare.
Comunque la mettiamo è questo uno di quegli interventi che possono cambiare in modo significativo l’offerta e l’organizzazione culturale del paese.
Iseppi e la sua giunta hanno di fronte due scelte. La prima è quella di fare i locatori, cioè di distribuire gli spazi sulla base delle richieste che pioveranno da ognidove e in questo caso l’obiettivo sarà di dare una sede a diversi richiedenti. Nient’altro.
La seconda è quella di progettare uno spazio polivalente (nulla a che fare con il Centro Polivalente di via Fondaccia, la risibile definizione che diede il sindaco Sbarzaglia alla sala Spadolini) non inteso come esclusivo contenitore di associazioni, ma come un luogo finalizzato alla produzione e alla fruizione culturale e alle relazioni sociali e quindi dotato di un proprio progetto e di un proprio coordinamento. Era questa l’idea di utilizzazione del comparto che avevamo indicato nel nostro programma.
Naturalmente sono opzioni molto diverse che si differenziano soprattutto per le prospettive e per l’idea di sviluppo che si ha di Casola. Al momento non sappiamo quale strada prenderà Iseppi e aspettiamo i primi segnali che vorrà fornire al paesee a noi.
Attenzione però alla strana attitudine.
Il PD sembra aver mutuato dal vecchio PCI la concezione dei contenitori pubblici come prebenda della sinistra: lo è stato Ca’ Budrio, lo è stato il vecchio campo sportivo, lo è stato (culturalmente) Monte Battaglia.
Non è difficile pensare che gli appetibili spazi della ex scuola media non debbano pagare un qualche consistente tributo alla strana attitudine.

martedì 15 settembre 2009

Parliamo di noi

A primavera del 2010 si voterà a Faenza per l’elezione del Sindaco.
Sconcerta e preoccupa osservare ancora una volta che il PDL di Faenza, invece di approfittare delle evidenti debolezze della sinistra che non ha candidati e si presenta al confronto divisa e logora , non trova di meglio che offrire di sè una pessima immagine di scontro e di discordia.
Compaiono troppo spesso sugli organi di stampa veementi dichiarazioni di dirigenti del partito che rivendicano a sè la primazia sulla rappresentanza politica del popolo della libertà in virtù di posizioni di leadership più supposte che reali.
Così facendo si cagionano danni incalcolabili e si ottiene l’inevitabile risultato di disgustare prima e di allontanare poi quell’elettorato che vede nel PDL una forza positiva, capace di costruire e di fare, lontanissima dai rituali della partitocrazia e dalle spartizioni di potere.
Noi pensiamo che sia arrivato il momento che il coordinamento provinciale del partito assuma l’impegno di “normalizzare” la situazione faentina o attraverso un’opera di concorde ricomposizione delle personalità in campo o assumendo in prima persona la direzione di tutte le operazioni politiche connesse al periodo elettorale.
Faenza non può essere considerata solo un caso cittadino perchè coinvolge e tocca l’intero comprensorio: in questa veste anche i comuni dell’interland non possono sempre restare silenziosi a guardare le contrapposizioni che da troppo tempo segnano malamente i connotati del popolo della libertà nella città dei Manfredi.
Riponiamo le dispute e mettiamoci a lavorare seriamente e silenziosamente come ci chiedono migliaia di cittadini che confidano in noi. Per favore.
Fabio Piolanti

lunedì 14 settembre 2009

Piazza Sasdelli e Via Matteotti: 280 cittadini chiedono che siano riaperte al parcheggio

E’ stata consegnata in questi giorni al Sindaco Iseppi la petizione firmata da oltre 280 cittadini per la riapertura al parcheggio di Pza Sasdelli e di Via Matteotti.
La petizione chiede, in particolare, la possibilità della sosta con disco orario nelle ore diurne sull’intera Piazza Sasdelli e su entrambi i lati di Via Matteotti e il parcheggio libero nelle ore notturne.
La petizione assume una particolare rilevanza dal momento che si tratta della seconda istanza presentata nel giro di pochi anni a dimostrazione di una reale necessità sia dei privati che delle attività commerciali che operano nella zona.
Da tempo il nostro gruppo consiliare ha espresso la convinzione che la riapertura del parcheggio temporizzato in tutta P.za Sasdelli e in Via Matteotti sia un beneficio per gli esercizi commerciali e per la popolazione.

sabato 12 settembre 2009

Benvenuto Arciprete Spoglianti

Sabato 12 Settembre 2009 si insedia il nuovo Arciprete di Casola Valsenio
Don Euterio Spoglianti

Benvenuto ed auguri dal Gruppo Consiliare di minoranza e dalle forze politiche che lo sostengono
 PDL
Lega Nord
UDC
Indipendenti 

Appunto

Provincie: si avvicina la chiusura

provinceImmagine1

giovedì 10 settembre 2009

A Brisighella va così.

giovani4Brisighella: Il basket?  Sport di seconda categoria.
Vi scrivo per denunciare l'imbarazzante gestione delle palestre da parte del mio Comune, quello di Brisighella.  Sono Andrea Ghetti, 24 anni da poco compiuti, con un peccato: l'amore per il basket. Sport che nel mio Comune è vietato praticare. Il motivo? Il 90% delle ore dell'unica palestra adatta per questo sport sono affidate alla pallavolo.
Quest'anno volevamo partecipare al campionato CSI di basket organizzato dal comitato di Faenza, anche se molti ci dicevano di lasciar stare, che tanto non avremmo mai avuto neppure un'ora in un orario decente nella palestra a Fognano.
Forse, facevamo bene a dar ascolto a queste voci. Ci troviamo ora con il Comune che non pone tutte le attività sportive sullo stesso piano, ma esistono sport di prima fascia e di seconda, proponendoci orari a noi impossibili, tenendo conto che parte della squadra è composta da giocatori provenienti dal faentino.
Nella nostra domanda, per usufruire della palestra, avevamo chiesto non molto: due ore, un'ora e mezza, anche solo un'ora, una sera alla settimana, verso le 21. Ma nulla da fare, ci hanno proposto orari tipo le 22 di martedì o al mattino di sabato e domenica. E' incredibile poi che, dopo una campagna elettorale fondata sui giovani, a cui io stesso ho creduto, ci troviamo una sera occupata dai 40enni per le loro 'partitelle' in amicizia a pallavolo, una vera e propria presa in giro a mio parere.
Ma tranquilli, so già come finirà. Anche quest'anno a Brisighella nessuna squadra di basket, sport di seconda fascia...E dire che l'Assessore allo Sport nel mio Comune è proprio il vicepresidente della pallacanestro Faenza.
Andrea Ghetti

Il Tavolo per le emergenze economiche delle famiglie non sarà mica dormiente come quello di Faenza?

Ci sono molte similitudini tra il dormiente Fondo per le Famiglie di Faenza e il più altisonante Tavolo di Coordinamento per superare le emergenze della crisi economica di Casola Valsenio (quello aperto, come si ricorderà, quindici giorni prima del voto amministrativo).
Hanno origini e metodiche diverse ma alla fine il risultato dovrebbe essere lo stesso: aiutare chi non ce la fa.
A Faenza i sindacati lamentano che i soldi (50mila euro) previsti a bilancio per aiutare le famiglie non siano ancora stati destinati: per farlo occorre che sia definito il regolamento per l’erogazione dei contributi che ancora non è pronto.
I contributi dovrebbero servire per chi ha difficoltà per l’affitto, per il pagamento della rata del mutuo, per le bollette, per la retta di asilo nido, per la mensa scolastica ecc.
Casola non sembra essere nelle attenzioni dei sindacati che citano in negativo Faenza e in positivo Ravenna, Lugo, Castelbolognese, Riolo Terme.
Noi siamo molto dubbiosi sull’efficacia nel tempo di questi interventi perchè il filantropismo (l’espressione è di un sindacalista CISL) ha sempre dimostrato grossi limiti tanto più se gestito dalle strutture pubbliche, ma potrebbe risultare veramente essenziale per alleviare situazioni di vera emergenza almeno fino a quando il miglioramento della situazione economica non consentirà la ripresa dell'occupazione e l’adozione di provvedimenti economici strutturali in grado di abbassare in modo significativo la pressione fiscale sui redditi famigliari.
Avevamo chiesto di conoscere i risultati del lavoro del Tavolo e naturalmente abbiamo letto con attenzione la nota dell’assessore Barzaglia che con molta diligenza fornisce le informazioni propedeutiche ma non lo stato dell’arte.
Affinchè non ci siano ambiguità ribadiamo la nostra posizione e le nostre richieste.
Noi siamo completamente favorevoli all’operazione casolana (purchè non fatta in periodo elettorale!) e ne approviamo la metodologia perchè di fatto esternalizza gli interventi. Siamo così convinti che il sistema burocratico pubblico sia inefficace nel rispondere con prontezza e con urgenza al bisogno (vedi il caso di Faenza) da auspicare qualsiasi soluzione che lo bypassi.
Chiediamo però ancora di conoscere quante risorse economiche siano state reperite e in specifico quante ne abbiano rese disponibili i vari soggetti partecipanti, quanti interventi siano stati effettuati finora e di quale natura e di visionare (in stato di riservatezza) l’elenco nominativo degli assistiti. Chiediamo poi come si pensi di evolvere il lavoro del tavolo, se altri soggetti siano nel frattempo intevenuti, se si sperimenteranno anche le soluzioni lughesi di cui così bene parlano i sindacati.
Sono richieste che avanziamo anche a nome di molti cittadini che chiedono maggiori informazioni sul Tavolo che forse non dorme ma un po' assopito sembrerebbe a giudicare dalla mancanza di informazioni operative sul suo lavoro.

Renato Soglia onora anche Casola


mercoledì 9 settembre 2009

L’ultimo sondaggio elettorale commissionato da SKY Digis e pubblicato il 8 Settembre 2009

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Qui le specifiche tecniche del sondaggio

L'onestà è lodata da tutti ma muore di freddo

Serve forse una precisazione sul nostro metodo di fare politica soprattutto se si rischia un rimprovero solo per avere assunto comportamenti virtuosi.
Ieri abbiamo riportato un commento sulla situazione deprecabile dei lavori di urbanizzazione nella zona industriale perchè ci sembrava che fossero troppi quasi tre anni di lavoro per completare un’opera strategica per il Comune ma strutturalmente semplice.
Iseppi, con una attenzione di cui gli diamo atto, ma con una supponenza già da uomo di potere (si fa così presto ad assumere lo status), ironizza sulla nostra capacità di lettura del cartello di cantiere e del suo giornalino “Il Ponte” che - lo ricordiamo a lui e ai Casolani - è fatto solo dalla maggioranza politica che governa Casola.
Poichè pensiamo di essere persone per bene abbiamo dato atto dell’imprecisione pubblicando per esteso e in tutta evidenza la nota del Sindaco sulla quale tuttavia molto ci sarebbe da dire anche nel merito.

Anzitutto non è vero che si tratta di un cantiere privato in senso stretto: si tratta di un’opera di evidente interesse pubblico realizzata da un soggetto privato per finalità generali che nella convenzione - chiusa in qualche armadio e non pubblicata on line come tutti gli atti comunali – saranno sicuramente rimarcate.
Troppo facile fare dell’ironia per nascondere lo stato di abbandono in cui da mesi e mesi si trova quel cantiere! Troppo facile signor sindaco.
Troppo facile dire a noi di andare a tirare fuori la convenzione chiusa nell’armadio. Siamo invece noi a chiedere perchè il cartello del privato convenzionato non riporti nè l’importo dei lavori, nè la data di ultimazione prevista, nè le interruzioni in corso d’opera così come la normativa impone (magari adesso salterà fuori che il regolamento edilizio dice altro!)

Anche da questa storia emergono due cose. Il sistema informativo del Comune di Casola Valsenio è inadeguato da ogni punto di vista perchè è stato colpevolmente lasciato alla macchina da scrivera quando attorno il mondo si riconvertiva al digitale. La capacità di controllo e di direzione delle opere primarie del Comune, come è il caso dell’urbanizzazione della zona artigianale, appare labile e inadeguata rispetto alle aspettative di una comunità che guarda avanti.
In futuro commetteremo sicuramente altri errori e altre imprecisioni nel raccontare le storie della pubblica amministrazione casolana. E’ impossibile fare diversamente, pena il silenzio. Quando sbaglieremo chiederemo scusa e ci correggeremo pur sapendo che l’onestà è lodata da tutti ma muore di freddo.

martedì 8 settembre 2009

I lavori infiniti della zona industriale

DSCN0210Nel febbraio 2007 iniziavano i lavori di urbanizzazione della zona industriale di Casola. Si trattava di lavori importanti e utili sia per la disponibilità di nuove aree destinate agli insediamenti produttivi sia per una migliore viabilità in tutta la zona che, con la nuova rotonda  sulla provinciale, veniva completamente ridisegnata.

Sono passati due anni e mezzo e i lavori, inspiegabilmente si sono bloccati proprio quando, fatto il più, si doveva raccordare e riorganizzare il nuovo sistema viario.
Com’è ormai abitudine delle amministrazioni casolane, non una sola parola di spiegazione è stata spesa in questi mesi per informare i cittadini sulle ragioni dei ritardi. Non ci sarebbe voluto molto a utilizzare i molteplici canali informativi di cui dispone il Comune  per rendere ragione del blocco dei lavori: l’informazione serve anche a spiegare le cose che si intoppano oltre che a magnificare le realizzazioni.

Ci chiediamo quindi perché i lavori si sono bloccati, quando potranno ripartire, quando nella zona potrà essere avviato il nuovo sistema viario.
Se proprio non si vuole dire nulla, almeno si espongano cartelli identificativi del cantiere un po’ più chiari di questo in foto che è privo dell'importo dei lavori e soprattutto della data di termine delle opere.


Il Sindaco Iseppi ci manda questa precisazione. Ha ragione. Non avevamo letto con la necessaria attenzione il Ponte.  (Fabio Piolanti)
È sorprendente sapere che il PDL di Casola Valsenio non sappia leggere i cartelli di cantiere che, seppur un po’ sbiaditi, sono ben leggibili e interpretabili anche da non addetti ai lavori.
Come più volte descritto anche ne “Il Ponte” (il noto “foglietto propagandistico dell’Amministrazione”), si tratta di un urbanizzazione privata, leggasi la voce “Proprietà” e “Responsabile dei lavori”, che viene eseguita da una ditta locale, leggasi “Impresa costruttrice”.
Non è prassi del Comune fare bollettini sui cantieri privati, anche se di interesse pubblico, dal momento che esiste già una convenzione che fissa il termine dei lavori al 30/09/2009. Seguirà poi l’iter per i nulla osta degli Enti preposti per l’effettiva apertura al pubblico e quindi la possibilità reale di costruire nei terreni.
Buone cose.
Nicola Iseppi

lunedì 7 settembre 2009

Era solo propaganda elettorale del PD il casello autostradale di Castelbolognese?

Lunedì 11 maggio 2009 Comunicato stampa “Una notizia storica per la vallate del Senio. Nel pomeriggio di mercoledì 13 maggio alle ore 17 presso l'Oratorio dell'Annunziata in via Foschi, 3 a Solarolo il Partito democratico di Castel Bolognese e Solarolo organizzano un incontro pubblico per presentare il progetto operativo legato alla creazione del casello autostradale nel territorio. Un progetto strategico del comprensorio [...]

Chi sarà il Direttore di quel che avanza dell'Ospedale di Faenza?

Che altro Giacomo?

Suppongo di dovere a Giacomo una precisazione non perchè pensi di dovergliela davvero ma perchè la richiede continuamente. La precisazione è relativa a questa frase “Io credo che Giacomo abbia assunto un ruolo di tutor delle amministrazioni di sinistra che va ben oltre la difesa d’ufficio del suo personale operato per arrivare ad abbracciare ormai un intero sistema di potere anche negli aspetti meno nobili e più torbidi che si accompagnano a quelle esperienze.”
Stranamente, non conoscendomi, vede in queste parole dei sottintetesi e degli omissis maligni che non sono nel mio stile. Paventa minacce trasversali e da quel politico navigato che è, crede che gli abbia fatto pervenire un messaggio velatamente ricattatorio come si usava spesso nei traffici della prima repubblica (ma anche la seconda non scherza).
Niente di tutto questo. La frase intende dire esattamente quel che dice. Il PD è un prodotto non risolto del comunismo italiano che nonostante tutti gli svolazzi nominalistici non ha saputo fare i conti con la propria storia. Non ha saputo prendere le distanze dalle nefandezze del comunismo internazionale e neppure dalle nefandezze del comunismo italiano.
Nessuno di noi dimentica il massacro di tanti fuoriusciti italiani nell'Unione sovietica staliniana, le ambiguità e le vergogne di molti episodi della lotta resistenziale, l’orrore delle foibe istriane, la tolleranza e la connivenza verso l’assassinio del popolo ungherese, la distruzione del socialismo riformista, alla fine, lapidato in piazza con Craxi.
Questo è il contesto storico di un sistema di potere che in passato fu sicuramente torbido e ignobile che il democristiano Giacomo Giacometti ora tacitamente condivide e supporta. Che altro Giacomo?
Fabio Piolanti

sabato 5 settembre 2009

Dichiarazione del Sindaco, Nicola Iseppi sull'influenza A/H1N1 e sull'apertura delle scuole

Ho raccolto in questi giorni le espressioni preoccupate di genitori e famiglie sui rischi di diffusione dell'influenza A/H1N1, anche con riferimento alla prossima apertura dell'anno scolastico...
… Al momento - stando alle indicazioni degli organi competenti - non ci sono motivi di allarme e ancor meno per mettere in dubbio l’apertura delle scuole. La Regione e le amministrazioni pubbliche, assieme all’ASL stanno definendo - in accordo con il Ministero della Sanità - i tempi e le modalità per la vaccinazione. Per quanto riguarda le scuole, gli alunni al primo giorno di scuola troveranno una lettera in cui vengono indicate le misure minime di prevenzione da questo virus. Di pari passo partirà una campagna informativa/preventiva indirizzata a tutti i cittadini, logicamente con un’attenzione maggiore per le fasce più deboli.
Non ci sono comunque, al momento, fattori che possano far pensare di imbattersi in una forma influenzale estremamente peggiore di quelle riscontrate gli anni passati.
Sarà cura dell’Azienda sanitaria locale, non appena se ne analizzeranno i casi, valutare e disporre misure preventive più rigide.
Sarà invece nostra cura tenere costantemente informata la popolazione sulle ulteriori decisioni che dovessero essere adottate da Regione, Ministero della Sanità e Azienda sanitaria locale.

venerdì 4 settembre 2009

Gli accertamenti di Hera sulla moria dei pesci nel fiume Senio

A fine agosto è stato riscontrato un numero di pesci morti insoltamente alto nelle acque del Senio, vicino all'impianto di depurazione. Su richiesta dell'Amministrazione Comunale di Casola è stato effettuato un sopralluogo da Hera il 31 agosto scorso e ora sono stati comunicati i risultati.
E' stata constatata l'effettiva presenza nella tratta di fiume in oggetto di fauna ittica in stato di decomposizione avanzata, una presenza che lascia presumere che la morte della stessa fosse avvenuta qualche giorno prima.
Il 1° settembre alcuni operatori hanno provveduto alla rimozione dei pesci morti per una quantità complessiva di circa 3,5 kg.
Per Hera "si ritiene che questa moria possa essersi manifestata nel periodo 28 - 30 agosto e sia riconducibile agli eventi meteorici verificatesi nello stesso periodo, i quali hanno determinato un considerevole apporto di acque nel fiume Senio con conseguente repentino aumento della normale portata ed altrettanto rapido decremento della stessa al termine delle piogge. Tale situazione porta alla formazione di condizioni di anossia per la fauna ittica che si trova confinata nelle pozze d'acqua stagnante che rimangono sull'alveo fluviale al termine dell'evento meteorico".
La società Hera afferma inoltre che nei giorni in questione non si sono verificate anomalie nel funzionamento della rete fognaria o disservizi dell'impianto di depurazione.
Il 2 settembre l'alveo del fiume è stato ricontrollato dai tecnici del Comune che garantiscono che non sono stati ritrovati ulteriori animali morti.

Noi riteniamo che ci sia qualcosa da chiarire sugli scarichi fognari che confluiscono nel rio Casola e che poi in parte vengono riversati nel fiume Senio senza passare per il depuratore. Lo faremo in una prossima interrogazione.

Atlante dei piccoli comuni

Crediamo di fare cosa utile mettendo a disposizione di tutti coloro che sono interessati alla pubblica amministrazione italiana questo studio un po' corposo ma straordinariamente interessante che è stato realizzato in collaborazione tra l’Area Piccoli Comuni e Unioni dei Comuni dell’ANCI
Il documento merita di essere salvato e conservato.
E' stato redatto nell’ambito del progetto “La diffusione delle innovazioni nel sistema delle amministrazioni locali” realizzato dall’ANCI su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica.

And Then There Were None. (E poi non rimase nessuno)

Un gruppetto di dirigenti del vecchio partito comunista in collegamento con la direzione provinciale continua a disegnare le strategie per Casola: sul parco, sulla montagna, sull’agricoltura, sul commercio, sul turismo, sui fiumi e sui boschi, su tutto insomma.
Questo lo scenario un po’ epico e un po’ decadente che avevo buttato là per cercare di rendere l’idea dei meccanismi decisori che anche in una piccola comunità come la nostra sopravvivono a se stessi.
Giacomo la chiama cupola ma non credo che sia il termine giusto perchè non si tratta di una struttura malavitosa costruita sulla forza o sulla potenza (quindi non come diceva Mao “il potere deriva dalla canna del fucile”) quanto piuttosto sul consenso cioè sull'abilità di trovare obbedienza da parte di determinate persone che hanno un interesse all'obbedienza.
I congressi, i comitati direttivi, le fintissime elezioni primarie (quelle fatte fin ad ora) non traggano in inganno: i dieci decisori (ma sono meno, molto meno) sono li ogni giorno a presidiare il beneficium della posizione e a decidere di conseguenza.
Chiunque ha conosciuto la struttura dirigente del vecchio PCI (il PD è uguale) sa che la stanza dei bottoni è reale e riservata a pochissimi mentre la stanza di compensazione del consenso è la più ampia e ridondante possibile proprio perchè si deve dare l’impressione al popolo di decidere e di contare davvero.
E così a noi non rimane che osservare i nostri dieci piccoli indiani che continuano a tessere le loro trame, ma confidando, come avrebbe stupendamente concluso Agatha Christie: and then there were none (e poi non rimase nessuno). Speriamo.

giovedì 3 settembre 2009

Sarà il caso che l'assessore alla scuola e l'assessore alla sanità rassicurino questo e altri genitori

Autovelox?

Avete per caso visto gli ultimi servizi di Studio Aperto e Tg2 sull'influenza suina?
SCHERZIAMO?????????????'
vi preoccupate di un velox e NON DEI NOSTRI BAMBINI?
NESSUNO PENSA AI BAMBINI IN QUESTO PAESE!!!!!!!!1
Ritardiamo l'apertura della scuole fino a che non ci sarà un vaccino!!!!!!
Grazie per l'ascolto e lo spazio.
Un genitore preoccupato.

mercoledì 2 settembre 2009

Un autovelox in Via Roma? Chiediamo la vostra opinione

Anche se i sondaggi sono in grado di fornire solo limitate linee di tendenza (come quello sugli alberi), non si può negare che possano essere utili per chi fa politica, soprattutto quando non ci siano altre possibilità di espressione diretta dei cittadini.
Per avere sondaggi tecnicamente attendibili è ormai chiaro che dovremmo consentire l’accesso alla nostra stanza solo attraverso una preventiva registrazione: l’idea non ci piace perché perderemmo molte delle caratteristiche di immediatezza e di libertà di questo spazio.
Stiamo quindi cercando un sistema affinché i sondaggi a più alto significato politico non siano soggetti a voti incontrollati e incontrollabile ma possano svolgersi con un minimo di attendibilità senza però troppi vincoli tecnico-logistici. Pensiamo di poter trovare presto una soluzione soddisfacente.
Nel frattempo proponiamo un sondaggio non caratterizzato politicamente sperando che i pianisti del voto non ne travisino troppo la natura interlocutoria e di opinione.
Il sondaggio riguarda l'ipotesi di proporre l’installazione di un autovelox in via Roma al fine di ridurre sia di giorno che soprattutto di sera e di notte il pericolo di incidenti derivanti dalla velocità delle auto che attraversano la direttrice.
Attribuiamo molto significato alle vostre risposte.

Quanto guadagnano gli amministratori di Casola?

Con atto n 89 del 26 Agosto 2009 la Giunta Comunale ha determinato le indennita di funzione per sindaco e assessori del Comune di Casola. Eccole:





Sono sicuramente retribuzioni basse (per di più al lordo) in relazione all'impegno richiesto per tutte le funzioni di pubblico amministratore. Nel caso di Iseppi andrà comunque considerata anche l'indennità mensile come assessore nell'Unione dei Comuni (probabilmente 5/600 euro)
La delibera per chi desideri visionare l'atto è reperibile qui.

Giorgio Sagrini ex Sindaco di Casola mi manda questa nota correttiva sul divieto di cumulo delle indennità. Ha ragione e lo ringrazio:

Caro Fabio,
nel post sull’indennità degli amministratori si afferma che il Sindaco Iseppi percepirà un’indennità aggiuntiva dall’Unione dei Comuni, in quanto assessore.
Non è così: la legge impediva, e impedisce ancora, il cumulo delle indennità. Il Sindaco – come ho fatto io quando sono stato Presidente della Comunità Montana – deve optare per una delle due indennità.
Per cui nel caso opti per l’indennità di Sindaco, percepirà quell’importo che hai indicato (ovviamente lordo) e nient’altro. Per ogni anno di mandato (ma vale per gli amministratori comunali e non per quelli delle Unioni e delle Comunità montane) viene accantonato – a titolo di liquidazione – 1/12 dell’indennità annua, che percepirà tra 5 anni.
Con cordialità.
Giorgio Sagrini

Scrivo sull'argomento ancora una volta...

di Giacomo Giacometti
Prelevo dai commenti ai post questo ulteriore contributo di Giacomo Giacometti perchè ritengo sia opportuno darne una maggiore evidenza. (Fabio Piolanti)
..
Scrivo sull'argomento ancora una volta nella speranza di chiarire ai lettori il mio pensiero,perchè ho visto che non sempre viene valutato per quello che è.
Ho detto e scritto più volte che l'avere eletto in Consiglio comunale tanti giovani sia in maggioranza che in minoranza è un fatto molto positivo per il nostro paese:Ho detto e scritto che una minoranza forte e combattiva e' un bene per la stessa maggioranza , sopratutto per dare voce a opinioni diverse sui problemi della comunità.
Ho anche apprezzato ,anche se non condiviso, alcune posizioni assunte dalla minoranza consiliare su determinati argomenti:Fa parte del confronto politico-amministrativo.Quello che non condivido, poi Fabio non lo dico più, è la rappresentazione che fate di un paese ingessato e vittima di una cupola di 10 comunisti che ne decidono le sorti:mi sembra che questo assunto mortifichi complessivamente il paese e sopratutto quelle forze che liberamente lavorano, fanno impresa, danno vita ad iniziative di volantariato.
Questa rappresentazione, che considero fuori della realtà, rischia di innescare una sterile polemica politica che ai giovani interessa poco.L'altra cosa che non ho condiviso è quella di voler dare una collocazione socialista a quella parte del mondo cattolico che,valutando i programmi e gli uomini, ha scelto di votare centrosinistra alle comunali.Il mondo cattolico è molto ricco ed articolato ,ma sopratutto ha una sua capacità autonoma di giudizio e le scelte che compie non possono essere catalogate politicamente.
Infine, sorvolando su tante punzecchiature che ho letto e che mi riguardano e che in politica ci possono anche stare, c'è un punto sul quale non posso tacere e che merita tutti gli approfondimenti : quando si scrive che il sottoscritto si farebe garante di un sistema di potere casolano " anche negli aspetti meno nobili che si accompagnano a questo sistema".E no Fabio! E' bene che tu sia più chiaro e preciso. I sospetti non mi piacciono.Anche questo è avvelenamento!

martedì 1 settembre 2009

Alberi di Viale Neri: avremmo preferito un risultato attendibile

Il sondaggio sull’abbattimento degli alberi si è concluso come avete visto: 163 voti in totale di cui 99 a favore e 64 contro.
C’è però un problema che riguarda questo e ogni eventuale futuro sondaggio: per una ragione che potrebbe anche dipendere dal mio sistema che è inserito in una rete, l’individuazione della IP Client dei votanti in pochi casi non ha funzionato a dovere e qualcuno, probabilmente connesso tramite reti mobili, ha avuto la possibilità di esprimere decine di voti a proprio piacimento perché l’IP identificativa cambiava ad ogni connessione.
Per conoscere la IP di identificazione, andate su “Start”, poi “Impostazioni”, poi “Connessioni di rete” e su “dettagli”. Questo numero non dovrebbe cambiare e dovrebbe consentire al sistema di riconoscervi impedendo la duplicazione del voto.
Mi ero accorto della cosa già pochi giorni dopo l’editazione del sondaggio. In alcune giornate, come a ferragosto, c’erano picchi anomali di voto ma ho preferito lasciare tutto attivo senza interruzioni riservandomi di darne comunicazione alla fine.
Lo comunico ora dicendo che lo strumento ha dei problemi e il risultato è assai poco attendibile. Naturalmente - non occorrerebbe neppure dirlo - avrei fatto questa stessa identica comunicazione anche se il risultato fosse stato a noi favorevole.
Fabio Piolanti