giovedì 17 settembre 2009

Impressioni di una mattinata un po’ speciale … almeno per me.


Come ogni anno iniziano le scuole e, se è possibile, mi piace accompagnare i miei figli a scuola il primo giorno,per me era una sorta di “primo dell’ anno”, spero lo sia anche per loro .In modo particolare quest’anno in cui s’inaugurava la riapertura del nuovo plesso scolastico.
Nell’euforia dei preparativi - cartella, astuccio, quaderni, compiti delle vacanze, ecc. – mi è sfuggita una cosa: ma a che ora iniziano le lezioni? Qual è il programma della mattinata?
Ho cercato nella posta un comunicato della direzione scolastica, dove fosse indicato ora, luogo (quello lo sapevo per ovvietà) e per l’appunto programma “ dell’evento”.Non trovando nulla, forse anche per un difetto di ordine, ho fatto qualche telefonata ma la risposta è stata univoca: non lo so proprio.
Sicuramente Casola non è una grande metropoli quindi non mi sono preoccupato più del dovuto, passando davanti alla “chiesa dei frati” ho letto un cartello che mi toglieva qualche dubbio: ore 08,15 S. Messa d’inizio anno scolastico.
Ho notato che alla celebrazione hanno partecipato molti genitori e ragazzi, la chiesa era piena, non ho visto però nessuna “autorità”, né della dirigenza scolastica né dell’amministrazione comunale e questo mi è sembrata una mancanza perché siamo in una nazione, che dir se ne voglia, cattolica.
Si parla continuamente d’integrazione, di rispetto di tutte le culture e religioni ma mi chiedo: che rispetto hanno avuto le autorità che non si sono presentate alla S. Messa nei confronti di chi ha ritenuto opportuno farlo?
Il dirigente scolastico, in primis, ma anche il Sindaco e gli assessori, che erano presenti poi all’inaugurazione, penso sapessero ,al contrario di tanti genitori,il programma del primo giorno di scuola. Rappresentando Loro tutti gli studenti suppongo fossero tenuti a essere presenti indipendentemente dal loro credo religioso.
Terminata, la funzione religiosa ,ci siamo recati tutti davanti all’ingresso vecchio…… ed abbiamo atteso che qualcuno si degnasse di dare qualche informazione , dopo poco si è sparsa la voce che l’inaugurazione era alle 09,30 ma ,senza un motivo a me conosciuto,alle 09,00 i ragazzi delle medie sono entrati per riuscire poi alle 09,30.
Probabilmente ai bambini e ai ragazzi delle scuole i vari “discorsi” che le autorità hanno fatto non interessavano molto, non facevano certamente il silenzio che si può sentire in teatro o al cinema, ma l’amministrazione ci ha messo del suo non portando neppure un semplicissimo altoparlante.
L’unico intervento che si è sentito oltre al metro di distanza da chi parlava è stato quello di Don Spoglianti per cui non posso dare un parere nel merito; voglio però apprezzare l’Arciprete che ha esortato tutti i presenti a rivolgere una preghiera ,al momento della benedizione della rinnovata scuola, al proprio Dio.
Questa è vera integrazione: rispetto per i più deboli, per le minoranze, ma anche e soprattutto per la gente comune, il cittadino comune,colui che non ti chiede grandi cose se non un po’ di rispetto.
Mirko Giacometti

7 commenti:

  1. La repubblica italiana non è una nazione cattolica, ma è uno stato laico. Al posto di dire "che dir se ne voglia", bisognerebbe insegnare a tutti i cittadini italiani cosa riporta la costituzione agli artt. 7 e 8. Magari - se solo sapessero che esiste una costituzione, e che questa è la fonte del diritto - avrebbero un'altra visione di integrazione e di tutela delle minoranze. La Costituzione fu scritta proprio per consentire lo sviluppo di uno stato plurale, laico e rispettoso. Anche nei confronti di chi - a 64 anni di distanza - pensa ancora che l'Italia sia una Nazione cattolica, e che addirittura giudica irrispettoso non professare un culto nell'atto del proprio ruolo istituzionale. In uno stato laico.

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  2. ... che dire invece della "bellissima lettera" inviata alle famiglie da Sindaco e Assessore il primo giorno di scuola?
    si è sfruttata l'occasione per fare un pò di propaganda politica!!!
    Non so a Voi ma a me personalmente ha dato molto fastidio!

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  3. ho preso spunto dal tuo commento, mi sono andato a rileggere gli art. citati della costituzione sul sito www.senato.it, e mi sono reso conto che forse devi rileggerli anche tu.
    In particolare l'art. 8 cita "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge." e non "La repubblica italiana non è una nazione cattolica, ma è uno stato laico".
    Caro plurilaureato, che mangi pane e costituzione a pranzo, puoi permetterti di interpretare a tuo modo il mio articolo, ma non certo la costituzione italiana scritta da persone molto più degne.
    Ti rammento inoltre di non essere l'unico che sa dell'esistenza della costituzione e che non la conosci così a fondo come fai credere.
    Se solo avessi proseguito nella lettura sino all'art. 21 sapresti che "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero..."
    Ed infine tu che non ti firmi non puoi insegnare niente a nessuno! cordialmente Mirko

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  4. Magari la Costituzione non va mangiata come dici tu, ma letta ed interpretata a modo, e basta solo andare un articolo prima per capire...

    Articolo 7 della Costituzione.

    "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

    I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale."

    Il secondo comma dell'articolo chiarisce benissimo cosa bisogna leggere per capire se lo stato italiano è confessionale o teocratico(come l'iran) o laico. I Patti Lateranensi vennero firmati da Mussolini (per lo stato italiano) e dal cardinale Gasparri (per il Vaticano) l'11 febbraio del 1929. I Patti sono composti da due parti: un trattato, con annessa convenzione finanziaria, e un concordato, che stabilisce i rapporti fra il Vaticano e lo Stato Italiano. Inizialmente i patti prevedevano che la religione cattolica fosse l'unica religione dello Stato Italiano, ma con la revisione del concordato del 1984, firmata da Craxi e dal cardinal Casaroli, venne abolita la religione di stato, quindi lo Stato Italiano chicchesidica è uno STATO LAICO.

    Qualche Zagrebelsky e qualche Flick in più non farebbe male....

    Buone cose
    Matteo Mogardi

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  5. Ah, per precisare, il primo anonimo non ero io, anche se la penso come lui/lei.
    Matteo Mogardi

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  6. mi sono andato a leggere anche i Patti Lateranensi del 1984 ma non ho trovato,nemmeno nel protocoloo addizzionale "venne abolita la religione di stato, quindi lo Stato Italiano chicchesidica è uno STATO LAICO".
    Ho trovato invecie"Si considera non più in vigore il principio,..., della religione cattolica come sola religione di Stato".
    Ora la mia posizione,non è libera interpretazione, ma semplicemente la lettura di un testo..
    La mia affermezione ,ritengo, non si così errata essendo la religione cattolica la più professata in Italia.
    buone cose anche a te Mirko

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  7. Beh parafrasando il "si considera non più in vigore il principio della religione cattolica come sola religione di Stato" si può dedurre che lo stato italiano non ha una religione di stato, è quindi non è una nazione cattolica.

    Matteo Mogardi

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