giovedì 3 febbraio 2011
martedì 13 luglio 2010
lunedì 14 giugno 2010
giovedì 13 maggio 2010
lunedì 10 maggio 2010
CODICE DELLA STRADA: LE NOVITÀ DELLA RIFORMA
Test antidroga - sarà obbligatorio per i neopatentati e per i conducenti di mezzi pubblici, tassisti e autotrasportatori al momento del rinnovo della patente professionale. Gli interessati, infatti, dovranno produrre una certificazione da cui risulti il non abuso di sostanze alcoliche, stupefacenti e psicotrope.
Giusta causa licenziamento - Quando c'é il ritiro della patente in seguito «all'accertamento del reato», questo «costituisce giusta causa di licenziamento» nel caso il conducente con una patente professionale sia stato trovato in stato di ebrezza o sotto effetto di stupefacenti.
Minicar vietate se patente sospesa - Via libera anche alla norma che vieta la possibilità di guidare minicar o ciclomotori in caso di sospensione della patente. E sempre per quel che riguarda le minicar é stata elevata la sanzione per quei meccanici che le truccano portandone la cilindrata oltre i 50cc: si va da un minimo di 389 euro ad un massimo di 1.556 Euro. In questo casi, la multa per il proprietario della mini automobile truccata va da 148 a 594 euro.
Moto con bimbo a bordo - Divieto per i motocicli a due o tre ruote con a bordo bambini di statura inferiore al metro e mezzo di superare il limite di 60km/h, laddove, ovviamente, i limiti di velocità siano superiori, appunto, ai 60 km/h. Inoltre, sarà consentito trasportare dei bambini da 5 a 12 anni ma solo se «gli stessi alloggiano in un apposito sedile di sicurezza, con appoggi per gli arti inferiori e superiori, conformi al tipo omologato secondo la normativa stabilita dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti».
Introiti multe - Gli introiti delle multe andranno per il 50% agli accertatori (Comuni e Province) e per il 50% agli enti proprietari delle strade. Mentre le risorse derivanti dall'aumento dell'importo delle sanzioni già esistenti saranno destinate a migliorare la sicurezza stradale, potenziare gli organici della polizia stradale e finanziare programmi di educazione stradale.
Multe più leggere per chi getta rifiuti - Abbandonare o depositare rifiuti sulla strada comporta una sanzione da 250 a 1.000 Euro. Nel vecchio codice il minimo era di 550 euro.
Noleggio con conducente - Possibile, oltre ai taxi e agli autobus, anche per il conducente con sidecar.
Età pensione conducenti - I conducenti di autobus, autocarri, autoarticolati, autotreni, autosnodati potranno, di anno in anno, allungare la propria idoneità al lavoro fino a 70 anni e non più ai 65 previsti dall'attuale codice della strada.
Stop vendita superalcolici autostrade - Nelle aree di servizio é vietata la vendita per asporto di bevande superalcoliche dalle ore 22 alle 6, così come la somministrazione. Le multe vanno da 2.500 a 7.000 euro. Inoltre, dalle ore 2 alle ore 7 é vietata la somministrazione di bevande alcoliche. In questo caso, multe da 3.500 a 10.500 euro. Nell'arco di un biennio, violazioni ripetute consentono al prefetto di sospendere la licenza di vendita e somministrazione per 30 giorni.
Obbligo etilometro per esercizi pubblici - Ogni pubblico sercizio ha l'obbligo di dotarsi di un 'precursore' (un etilometro) e di idonei locali di sosta, per consentire la misurazione del tasso alcolemico dei clienti che dovranno mettersi alla guida.
Deroga a patente sospesa - In caso di sospensione della patente il prefetto potrà concedere una deroga fino a un massimo di 3 ore per consentire il trasporto di familiari in difficoltà o per recarsi al lavoro. Raddoppia, però, il tempo di sospensione della patente.
Multe a rate - Si potrà rateizzare dai 200 euro in su (prima era dai 400 in su), ne beneficia chi ha un reddito fino a 15 mila euro. Saltato lo sconto di un terzo se vengono pagate entro 10 giorni.
Obbligo casco in bici - Soltanto per i bambini fino a 14 anni.
Auto rally - le auto che partecipano alle competizioni motoristiche sportive potranno circolare liberamente per spostarsi da una parte all'altra dei circuiti di gara
martedì 27 aprile 2010
Finalmente Internet a banda larga per le zone non coperte
mercoledì 10 marzo 2010
Un vero esempio di buona amministrazione: alla fine tra Con.Ami e Comune chi paga sono gli Imolesi
Si cerca chiarezza e si trova il Lussemburgo. Riccardo Mondini, capogruppo dell’Unione di centrodestra, continua a indagare sulla situazione di Formula Imola, la società di gestione dell’autodromo di Imola dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna. “Dopo aver richiesto più volte al nostro rappresentante Montroni (presidente ConAmi, ndr) la visura camerale delle società che detengono il capitale di controllo di Formula Imola, abbiamo provveduto con mezzi propri”, ha detto ieri in commissione autodromo. E cosa ha scoperto? Che il “ConAmi, ente pubblico che gestisce soldi pubblici, è per il 66% di capitale del Comune di Imola e partecipa con il 20% in Formula Imola che gestisce l’autodromo in società con ’Motorsport eventi’”.
E quale sarebbe la carta d’identità di questa società? “E’ di proprietà di totale maggioranza della Industrial Resources Investiment del Lussemburgo - rivela Mondini - con amministratore unico tale Monza Alessandro (che Montroni ha detto essere l’avvocato che ha trattato con Mis Mas per scongiurare il fallimento), e per 10mila euro su 510mila di capitale sottoscritto totale dalla Sofir Bologna”. Il consigliere si chiede allora: “Come mai nessuno si è mai occupato del fatto che la parte pubblica è in società con dei privati del Lussemburgo di cui non è facile avere notizie?”.
Secondo Mondini, poi, “quello che più conta è che tale società sembra avere un capitale irrisorio rispetto alle bisogna della gestione dell’autodromo e partecipa con poco più del 50% a Play Media Company, che non ha partecipazioni su Motorsport eventi”. L’azionista della lussemburghese Industrial Resources Investiments “sembra essere Selvatico, nominato presidente del Cda”. Mondini conclude chiedendo: “Che tipo di vigilanza ha svolto ConAmi attraverso il rappresentante del Consorzio nel Cda, Daniele Montroni?”. “La discussione su Motorsport eventi è già stata fatta - ha replicato Montroni -, che ci fosse una società lussemburghese lo si era già detto sei mesi fa quando c’è stato il passaggio di quote da Norman 95”.
Tutti ormai hanno capito che dietro certi soggetti che si presentano alla città come "salvatori dell'autodromo" c'è il nulla. Ciò spiega anche la facilità con cui si susseguono i fallimenti senza che in realtà nessuno fallisca davvero e i debiti rimangono sul groppone degli imolesi tramite Con.Ami, Comune etc. Un vero esempio di buona amministrazione.
venerdì 26 febbraio 2010
venerdì 5 febbraio 2010
Mamma, da grande voglio fare il consigliere regionale
Hanno anche la liquidazione, i consiglieri regionali. E che liquidazione: da decine di migliaia di euro. Un beneficio noto agli addetti ai lavori, ma di cui l’opinione pubblica non sempre è consapevole. Almeno fino a ieri.
Già, perché l’arcivescovo di Torino, Severino Poletto, ha avuto l’audacia di biasimare i politici che in tempi difficili come questi mancano di sobrietà. Al cardinale non è piaciuta la super indennità che i consiglieri uscenti della Regione Piemonte percepiranno fra tre mesi, quando si chiuderà la legislatura. Ben 85.770 euro, netti, per 5 anni di lavoro. Il Tfr piemontese è il più alto d’Italia, seguito a poca distanza da quello pugliese, con un’indennità di 80.600 euro a legislatura.
Una regione del nord e una del sud; la mappa delle liquidazioni stravolge la consueta geografia politica e civica. Infatti tra quelle virtuose troviamo al primo posto la Calabria con 21.920 euro, seguita dall’Emilia Romagna con 24mila euro e dal Veneto con 27.497 euro. Insomma: quanto a emolumenti non c’è differenza tra settentrione e meridione, come risulta dalle statistiche della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni.
Il motivo? Semplice: ogni regione è libera di determinare l’entità degli emolumenti. La conseguenza? Intuibile. Le elezioni che si svolgeranno la prossima primavera costeranno parecchio alla collettività. La media delle indennità di fine mandato nelle tredici regioni che si recheranno alle urne è di 42.901 euro, sempre al netto delle tasse e dei contributi.
Pur essendo molto difficile stimare il Tfr maturato complessivamente fino ad oggi, considerato che riguarda ben 709 consiglieri – alcuni dei quali di prima nomina, altri invece veterani – abbiamo tentato un calcolo indicativo. Ipotizzando che tutti i consiglieri avessero una sola legislatura alle spalle e che tutti venissero sostituiti, il costo complessivo ammonterebbe a 32.633.086 euro. Una bella somma in tempi di crisi, tanto più che il costo reale è di gran lunga più alto.
«Mi auguro che questi dati inducano l’opinione pubblica e i politici a definire con chiarezza e senza sperequazioni quanto debba guadagnare un consigliere regionale in Italia», dichiara Monica Donini, numero uno del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna e presidente Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni.
«Le retribuzioni dei consiglieri sono parametrati all’indennità dei parlamentari a Roma – spiega -. C’è chi è molto parco e si ferma al 60% e chi invece tocca il 100%, come la Sicilia che prende come riferimento addirittura il Senato, anziché la Camera dei Deputati».
La liquidazione di solito corrisponde a una mensilità per ogni anno di legislatura. Lo scandalo del Piemonte e della Puglia è presto spiegato: anziché un mese ne vengono considerati due. Quello di Torino è recente, fu approvato nel 2003 durante l’era Ghigo. La liquidazione è proporzionale al numero di anni trascorsi in Consiglio. Per intenderci: se un consigliere lasciasse dopo tre mandati incasserebbe 257.312 mila euro. Puliti, puliti. Una bella ricompensa, non c’è che dire, che si inerisce in una realtà molto variegata
martedì 2 febbraio 2010
L’abitudine di premiare amici e simpatizzanti colpisce anche il Comune di Imola dove il Sindaco Manca impegna 711mila euro per le cosiddette collaborazioni esterne. Bella roba, davvero!
Imola. Il consigliere Carapia: "Troppo alta la spesa dell'ente per personale esterno e per lo staff del sindaco"
Oltre 600 mila euro per le collaborazioni e 111mila euro per lo staff del sindaco. "Non vi sono competenze e professionalità interne all'ente?". Protesta il consigliere comunale Simone Carapia sulle cifre stanziate dal Comune per il triennio 2010-2012.
"Se andiamo a vedere quali sono queste particolari professionalità e competenze - precisa Carapia - ci accorgiamo che sono per l’Autodromo e agibilità degli impianti sportivi, collaborazioni per realizzare progetti relativi a sotto settori come le pari opportunità, protezione civile, barriere architettoniche e turismo". Strano che tali competenze non siano già presenti all'interno dell'amministrazione comunale, stenta a credere il consigliere.
"Credo invece che l’ente sia dotato di queste professionalità e competenze,ma la sinistra esternalizza esclusivamente per logiche di appartenenza politica in modo da controllare tutto e tutti". Un sistema di "potere per il potere", lo definisce Carapia.
lunedì 25 gennaio 2010
Hera dice no ai rimborsi sull'Iva

martedì 1 dicembre 2009
Se qualcuno ha ancora il dubbio sul modo con cui spesso la sinistra butta via i soldi dei cittadini, faccia un salto a Bagnacavallo
In realtà il vero obiettivo dell’ordine del giorno targato arcobaleno, è di natura cosiddetta culturale. “Vanno valorizzate la funzione informativa e documentaria svolta sul territorio cittadino dalle biblioteche proponendo l’acquisizione di testi relativi alle tematiche omosessuale e transessuale”. E ancora: "vanno promossi dibattiti, presentazione di libri e di video, mostre, finalizzate a favorire il dialogo fra le differenze”. Ed occorre effettuare “azioni formative rivolte ad operatori comunali e ad operatori in campo educativo, assistenziale e sociosanitario”.
venerdì 20 novembre 2009
venerdì 30 ottobre 2009
mercoledì 28 ottobre 2009
Messe nere: ci sono prove certe. Cosa sta succedendo a Monte Battaglia?

martedì 27 ottobre 2009
Monte Battaglia: Ma quali messe nere, sono solo lupi. Si però anche i lupi non scherzano.
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lunedì 26 ottobre 2009
Hera smetta di inserire l'Iva nella bolletta dei rifiuti. Chi lo desidera potrà chiedere il rimborso.

domenica 27 settembre 2009
sabato 8 agosto 2009
Le Carriere dei nostri politici
Prima di diventare Sindaco: Funzionario del Partito Comunista
Al temine del mandato si trasferisce a Ravenna come Funzionario del Partito Comunista
Giampaolo Sbarzaglia Sindaco di Casola Valsenio dal 1975 al 1990
Prima di diventare Sindaco: dipendente della Società Autostrade
Al termine del mandato torna alla Società Autostrade. Oggi in pensione.
Attualmente siede nel prestigioso Consiglio di Amministrazione di Hera Imola Faenza con compensi annuali da noi non conosciuti (informazione sbagliata, vedi rettifica)
Franco Tronconi Sindaco di Casola Valsenio dal 1990 al 1995
Prima di diventare Sindaco: Dirigente della Provincia di Ravenna
Al termine del mandato torna alla Provincia di Ravenna. Oggi in pensione.
Marino Fiorentini Sindaco di Casola Valsenio dal 1995 al 1999
Prima di diventare Sindaco: ristoratore
Al termine del mandato assume incarichi di Segreteria Politica nel Partito dei Comunisti Italiani
Attualmente assessore ai lavori pubblici della Provincia di Ravenna: compenso annuale circa 35.000 euro
Giorgio Sagrini Sindaco di Casola Valsenio dal 1999 al 2009
Prima di diventare Sindaco: Funzionario dei DS
Al termine del mandato: Funzionario del PD – Attualmente nella Direzione del PD Emilia Romagna
Dal 26 Giugno 2009 siede nel potente Consiglio di Amministrazione di CON. AMI di Imola con compensi annuali che nel 2007 erano di € 11.250,00.
Nicola Iseppi Sindaco di Casola Valsenio dal 2009
Prima di diventare Sindaco:
Dipendente Prink di Castelbolognese. Da Maggio 2009 dirigente rettificato in Responsabile d'Azienda del Gruppo Cevico di Lugo