Nel febbraio 2007 iniziavano i lavori di urbanizzazione della zona industriale di Casola. Si trattava di lavori importanti e utili sia per la disponibilità di nuove aree destinate agli insediamenti produttivi sia per una migliore viabilità in tutta la zona che, con la nuova rotonda sulla provinciale, veniva completamente ridisegnata.
Sono passati due anni e mezzo e i lavori, inspiegabilmente si sono bloccati proprio quando, fatto il più, si doveva raccordare e riorganizzare il nuovo sistema viario.
Com’è ormai abitudine delle amministrazioni casolane, non una sola parola di spiegazione è stata spesa in questi mesi per informare i cittadini sulle ragioni dei ritardi. Non ci sarebbe voluto molto a utilizzare i molteplici canali informativi di cui dispone il Comune per rendere ragione del blocco dei lavori: l’informazione serve anche a spiegare le cose che si intoppano oltre che a magnificare le realizzazioni.
Ci chiediamo quindi perché i lavori si sono bloccati, quando potranno ripartire, quando nella zona potrà essere avviato il nuovo sistema viario.
Se proprio non si vuole dire nulla, almeno si espongano cartelli identificativi del cantiere un po’ più chiari di questo in foto che è privo dell'importo dei lavori e soprattutto della data di termine delle opere.
Il Sindaco Iseppi ci manda questa precisazione. Ha ragione. Non avevamo letto con la necessaria attenzione il Ponte. (Fabio Piolanti)
È sorprendente sapere che il PDL di Casola Valsenio non sappia leggere i cartelli di cantiere che, seppur un po’ sbiaditi, sono ben leggibili e interpretabili anche da non addetti ai lavori.
Come più volte descritto anche ne “Il Ponte” (il noto “foglietto propagandistico dell’Amministrazione”), si tratta di un urbanizzazione privata, leggasi la voce “Proprietà” e “Responsabile dei lavori”, che viene eseguita da una ditta locale, leggasi “Impresa costruttrice”.
Non è prassi del Comune fare bollettini sui cantieri privati, anche se di interesse pubblico, dal momento che esiste già una convenzione che fissa il termine dei lavori al 30/09/2009. Seguirà poi l’iter per i nulla osta degli Enti preposti per l’effettiva apertura al pubblico e quindi la possibilità reale di costruire nei terreni.
Buone cose.
Nicola Iseppi
Nicola Iseppi
È sorprendente sapere che il PDL di Casola Valsenio non sappia leggere i cartelli di cantiere che, seppur un po’ sbiaditi, sono ben leggibili e interpretabili anche da non addetti ai lavori.
RispondiEliminaCome più volte descritto anche ne “Il Ponte” (il noto “foglietto propagandistico dell’Amministrazione”), si tratta di un urbanizzazione privata, leggasi la voce “Proprietà” e “Responsabile dei lavori”, che viene eseguita da una ditta locale, leggasi “Impresa costruttrice”.
Non è prassi del Comune fare bollettini sui cantieri privati, anche se di interesse pubblico, dal momento che esiste già una convenzione che fissa il termine dei lavori al 30/09/2009. Seguirà poi l’iter per i nulla osta degli Enti preposti per l’effettiva apertura al pubblico e quindi la possibilità reale di costruire nei terreni.
Buone cose.
Nicola Iseppi
chr ah ah ah
RispondiEliminaDiciamo allora che a Valsenio va tutto bene.(ma?!!!)
RispondiEliminaEvidentemente mi dovevo documentare meglio (ma dove .azzo ho messo il Ponte?!)
Grazie a Iseppi per la puntuale precisazione.
Fabio Piolanti
...Osta c'buridò!!!
RispondiEliminain effetti caro Fabio "l'abbiamo", come si suol dire - fatta fuori dal vaso! -
RispondiEliminaSpero solo che i nostri amici della maggioranza siano sempre cosi' solerti nel rispondere alle domande di questo blog! ... e qui se permettete rido io... ah ah ah