A fine agosto è stato riscontrato un numero di pesci morti insoltamente alto nelle acque del Senio, vicino all'impianto di depurazione. Su richiesta dell'Amministrazione Comunale di Casola è stato effettuato un sopralluogo da Hera il 31 agosto scorso e ora sono stati comunicati i risultati.
E' stata constatata l'effettiva presenza nella tratta di fiume in oggetto di fauna ittica in stato di decomposizione avanzata, una presenza che lascia presumere che la morte della stessa fosse avvenuta qualche giorno prima.
Il 1° settembre alcuni operatori hanno provveduto alla rimozione dei pesci morti per una quantità complessiva di circa 3,5 kg.
Per Hera "si ritiene che questa moria possa essersi manifestata nel periodo 28 - 30 agosto e sia riconducibile agli eventi meteorici verificatesi nello stesso periodo, i quali hanno determinato un considerevole apporto di acque nel fiume Senio con conseguente repentino aumento della normale portata ed altrettanto rapido decremento della stessa al termine delle piogge. Tale situazione porta alla formazione di condizioni di anossia per la fauna ittica che si trova confinata nelle pozze d'acqua stagnante che rimangono sull'alveo fluviale al termine dell'evento meteorico".
La società Hera afferma inoltre che nei giorni in questione non si sono verificate anomalie nel funzionamento della rete fognaria o disservizi dell'impianto di depurazione.
Il 2 settembre l'alveo del fiume è stato ricontrollato dai tecnici del Comune che garantiscono che non sono stati ritrovati ulteriori animali morti.
Noi riteniamo che ci sia qualcosa da chiarire sugli scarichi fognari che confluiscono nel rio Casola e che poi in parte vengono riversati nel fiume Senio senza passare per il depuratore. Lo faremo in una prossima interrogazione.
Noi riteniamo che ci sia qualcosa da chiarire sugli scarichi fognari che confluiscono nel rio Casola e che poi in parte vengono riversati nel fiume Senio senza passare per il depuratore. Lo faremo in una prossima interrogazione.
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