domenica 28 febbraio 2010
Il PdL chiede spiegazioni su un possibile inquinamento ambientale nella nuova zona artigianale di Riolo Terme
Il Capo Gruppo PdL nel Consiglio Comunale di Riolo Terme, Vincenzo Valenti, chiede al Sindaco Emma Ponzi:
“Dall’indagine in corso da parte della Procura di Grosseto su un traffico illegale di rifiuti pericolosi,spacciati per speciali, grazie a laboratori di analisi compiacenti, pare sia coinvolto anche il Comune di Riolo Terme come destinatario finale.
Il tutto parte dal fatto che la società Marcegaglia agli inizi del 2008 doveva smaltire 100.000 tonnellate di terreno di risulta dai lavori per la nuova fondazione degli stabilimenti di Via Baiona a Ravenna,terreno che in base ad analisi precedentemente effettuate,sembrava avesse le caratteristiche per essere smaltito come rifiuto speciale industriale. L’Agrideco, società specializzata in trattamento di rifiuti venne incaricata per lo smaltimento.
Nel Luglio 2008 a seguito di un infortunio mortale avvenuto nell’impianto di Scarlino,i carabinieri esaminando la documentazione amministrativa dell’impresa si accorsero che c’erano diversi punti oscuri e furono fatti accertamenti più approfonditi che portarono fino a Ravenna.
Le indagini hanno evidenziato che quelle 100.000 tonnellate di “terra” si muovevano da Via Baiona corredate da documentazioni di analisi contraffatte ed invece di essere avviate nello stabilimento di Scarlino,erano dirette in vari siti della nostra Provincia.
E qui entra in scena Stepra: parte di quel terreno l’azienda lo ha infatti venduto per opere di riempimento di cantieri stradali e per grandi opere di lottizzazione. Così Stepra,che è una società consortile,di cui fanno parte anche Provincia,comuni e camera di commercio,ne ha utilizzato 35.000 tonnellate per opere nelle Bassette, a Riolo Terme ed a Bizzuno di Lugo.
Per tutto ciò il direttore generale di Stepra, Paolo Giunchi (PD), è indagato per falso ed è stato interdetto per 2 mesi dall’attività.
Tenendo presente che tutto ciò rientra in un indagine a tutto campo che vede coinvolte diverse regioni per un traffico illegale di rifiuti pericolosi pari a 1.000.000 di tonnellate e che ha portato a 61 indagati,23 arresti ed è tutt’ora in corso, viene lecito porsi delle domande.
Se per anni 800 camion con “documenti contraffatti” hanno trasportato merce pericolosa nelle discariche del nord Italia,dove sono finiti questi rifiuti? Quali enti ci possono dare garanzie, se anche dei tecnici dell’ARPA sono stati arrestati per falso? La zona artigianale di Riolo Terme è contaminata?
Che cosa intende fare il Sindaco di fronte a questo allarmante dubbio,perché, se così è, si tratta di un danno gravissimo per i privati che hanno acquistato i lotti ed anche un grave danno ambientale per il nostro territorio.”
Giovedì 4 Marzo l’Unione dei Comuni discute il Bilancio 2010 e altri punti molto importanti
venerdì 26 febbraio 2010
Una strada che ci riguarda molto da vicino. Una grande opera per l’Italia. Una ennesima dimostrazione della volontà realizzatrice del Governo
mercoledì 24 febbraio 2010
Minardi, per l’Omsa fatti non parole. Il Consiglio Comunale approva un OdG all’unanimità
Gian Carlo Minardi, candidato sindaco di Faenza, è intervenuto nella sala delle Associazioni di Palazzo Laderchi insieme alla candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna, Anna Maria Bernini, sostenuta da Pdl e Lega. Nell’occasione Minardi, intervistato da alcune emittenti locali, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’attuale situazione dell’Omsa. “Fin dal primo giorno in cui ho ufficializzato la mia candidatura – ha detto - mi sono impegnato concretamente a cercare una soluzione positiva per il mantenimento dell’Omsa a Faenza pur con la consapevolezza che ci troviamo di fronte a una situazione di difficoltà dovuta anche ai ritardi di intervento”.
“Da imprenditore – ha aggiunto - ritengo che la soluzione non possa che passare da un concreto piano di riorganizzazione industriale. Una delle problematiche emerse dal Tavolo delle trattative è l’elevato costo per l’energia elettrica, una delle varianti più cospicue del costo del lavoro. Per questo, attraverso l’onorevole Gianluca Pini sono stati attivati tutti i contatti necessari per essere pronti davanti a un’evoluzione positiva della trattativa che si svolgerà nei prossimi giorni tra il ministro Scajola e la proprietà. In un incontro avvenuto con i gestori dell’energia è scaturito il primo contributo tangibile con l’impegno concreto da parte dell’azienda di dimezzare i costi dell’energia per lo stabilimento Faentino, elemento determinante e prioritario per la riorganizzazione di un piano industriale sia che venga portato avanti dall’attuale proprietà sia con il coinvolgimento di nuovi imprenditori”.
L’Ordine del Giorno sull’Omsa approvato all’unanimità nel Consiglio Comunale di Casola Valsenio il 23 Febbraio 2009
Analisi politica attraverso la stampa di oggi: Ora si scopre che Emma è radicale
Il Riformista (Peppino Caldarola) - Ditemi voi se si può fare una campagna elettorale così.Ieri Emma Bonino ha replicato a quei dirigenti del Pd che hanno messo in discussione la sua scelta di proclamare il suo sciopero della fame e della sete per ottenere un diverso sistema di raccolta delle firme per la presentazione delle liste e una presenza televisiva maggiore per i radicali. La Bonino ha detto al Pd: “Invece di criticarmi, fate qualcosa”. E’ scattata così la trappola per il Pd. Formalmente gli obiettivi della Bonino sono il governo e il Parlamento. Sostanzialmente ha aperto un fronte con il partito che l’ha voluta come candidata presidente della Regione Lazio. Molti dirigenti piddini hanno introiettato il senso di colpa e già si stanno sbracciando per dare ragione alla leader radicale. Non capiscono di essere loro nel mirino del fuoco amico. A mano a mano che i giorni passeranno l’obiettivo polemico dei radicali diventerà il centrosinistra che fa poco per vincere i radicali. Che dovrebbe fare la coalizione? Dovrebbe battersi per ottenere l’esenzione del Partito radicale dalla raccolta delle firme, dedicando a questo tema tutte le energie e rinunciando, quindi, alla campagna elettorale. Fin qui passi. Ma sull’altro tema, quello dell’informazione, che cosa si aspettano Bonino e gli altri? Che il Pd apra uno scontro generalizzato con tutto il sistema di informazione per ottenere più visibilità per i radicali? Insisto, è una trappola. Forse l’obbiettivo è solo quello di avere più posto per i radicali nel listino.
Corriere della Sera (Pierluigi Battista) - Che Emma Bonino non potesse trasformarsi in una figura di mediazione, scialba e scolorita, i dirigenti del Pd avrebbero dovuto saperlo da tempo. O almeno da quando ne hanno accettato, obtorto collo, la candidatura per la Regione Lazio. Lamentarsi perché Emma Bonino è Emma Bonino è tardivo e controproducente. Dare addirittura voce a rancori anti-radicali, malumori e pentimenti sarebbe invece un puro gesto di autolesionismo politico. La sindrome autolesionista, del resto, non è una novità in casa democratica. Ma diventerebbe una malattia incurabile se, a trenta giorni dal voto regionale, si scatenasse una guerriglia sorda contro il candidato di una coalizione da cui non si può pretendere la sconfessione della propria identità radicale, della propria storia radicale: dello stile radicale. E allora perché nel Pd laziale serpeggia in questi giorni un immobilismo, una prolungata e perciò sospetta esitazione, una riluttanza a gettarsi con tutte le proprie energie in campagna elettorale? Perché l’Unità accusa la Bonino, adoperando termini volutamente offensivi, di aver addirittura «disertato» la vetrina dei candidati del centrosinistra? Perché Rosy Bindi sceglie di trasmettere l’impressione di una sua invincibile (ma non solitaria) svogliatezza nei confronti del candidato del Lazio, colpevole in fondo con lo sciopero della fame di non voler troncare il suo legame con le battaglie che da sempre caratterizzano la pattuglia radicale? Forse perché temono (o cominciano a temere, appunto, tardivamente) un contraccolpo sull’elettorato cattolico? Ma l’abbandono di Paola Binetti, e prima ancora quello dei cattolici che hanno lasciato il Pd per la nuova formazione di Rutelli o persino per l'Udc, è qualcosa di più e di diverso dall'effetto di spavento per un eventuale eccesso laicista nel voto laziale. Tanto è vero che, negli stessi giorni, si è registrato l'approdo di Giulia Rodano, erede di una famiglia politica che ha rappresentato il cuore e il cervello del cattocomunismo italiano, nel porto oltranzista dell'Italia dei Valori. Un'uscita dal Pd, ma dalla parte opposta. Difficile attribuirne la responsabilità all'opzione democratica per la Bonino. Arduo proiettare una difficoltà interna su una figura vissuta come un'aliena, come se la crisi drammatica di Red Tv fosse, anche questa, colpa della Bonino. E’ come se nel Pd circolasse un insano sentimento di umiliazione subita dal modo di fare di una candidata che il partito ha dovuto accettare senza condizioni. E senza trattare con lei sulle alleanze nazionali, come in Lombardia, dove i radicali e la stessa Bonino sono concorrenti del candidato di centrosinistra Penati. Il pasticcio radicale sul regolamento Rai per la par condicio, con la Bonino pubblicamente schierata con il deputato Beltrandi su una norma sciagurata nel campo dell'informazione televisiva, ha inasprito i rapporti, dando la sensazione che l’incontro tra radicali e democratici fosse più un matrimonio di interessi che una scelta convinta di unione duratura. Ora addirittura le recriminazioni, le rimostranze, le accuse. Che accentuano la percezione di una scarsa convinzione. […]
L’Unità (siglato S.C.) - Emma Bonino prosegue lo sciopero della fame e della sete […]. L’ala cattolica della maggioranza (con Rosy Bindi in testa) mordono il freno ma il loro malumore per la mossa della candidata laziale viene comunque fuori. […] Nel Pd voci critiche si sentono in area democratica (Giovanna Melandri e Paolo Gentiloni discutono del caso animatamente nel transatlantico della Camera) e anche Rosy Bindi giudica poco leale il comportamento della leader radicale, che così appare più interessata al destino delle liste Bonino-Pannella che a quello della Regione Lazio […]. A complicare le cose c’è anche la questione-listino, ovvero la lista di 14 consiglieri che si aggiudicano automaticamente un seggio in caso di vittoria. I radicali vorrebbero riservarne la metà a personalità della società civile, lasciando al resto della coalizione l’altra metà. Ipotesi che non piace al Pd. […] Polverini e Bonino sono 40 a 39. Bersani […] teme che l’iniziativa della Bonino non aiuti.
L’assessore Ricciardelli risponde alla nostra interrogazione sugli acquedotti
Questo il testo della nostra interrogazione del 29 dicembre 2009: “Abbiamo condutture in amianto nell’acquedotto"?
martedì 23 febbraio 2010
lunedì 22 febbraio 2010
domenica 21 febbraio 2010
Nuovi servizi online per la scuola
Da oggi i genitori che si registrano al sito “SCUOLA MIA" possono ricevere varie informazioni sulla vita scolastica dei propri figli.
I servizi già attivi, per tutte le scuole e le famiglie che si registreranno, sono:
- avviso ai genitori sulle assenze e sui ritardi degli alunni (sia giornaliere, via sms, sia periodiche);
- visualizzazione della pagella in formato elettronico;
- prenotazione colloqui con i docenti;
- comunicazioni della scuola alle famiglie attraverso vari canali (posta elettronica, sms, web, ecc.);
- rilascio di certificati scolastici in formato elettronico.
Altri servizi verranno inoltre attivati nel corso dell’anno scolastico.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione tra il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Il Bilancio del Comune di Casola Valsenio: materiali per leggere e capire
Gli atti di programmazione e di Governo
Relazione della Giunta
Relazione Previsionale e Programmatica 2010-2012
Piano degli investimenti e delle opere 2010-2012
Il Dettaglio dell’Entrata
L’entrata del 2010
L’entrata 2010-2012
Il Dettaglio della Spesa
La spesa del 2010
La spesa del 2010-2012 per programma
La spesa del 2010-2012 per intervento
Come leggere il Bilancio
Guida al Bilancio
giovedì 18 febbraio 2010
Il Vescovo Stagni di Faenza invita i cattolici a non mescolare il piano religioso e il piano politico. Una saggia e lungimirante lezione che potrebbe tornare utile a molti, non solo a Faenza
mercoledì 17 febbraio 2010
Per Obama il nucleare è verde. Il PD ancora una volta perde un punto di riferimento dimostrando di avere più interesse per il proprio tornaconto elettorale che per l’Italia
"Il nucleare rimane la maggiore fonte energetica che non produce emissioni inquinanti. Per cui per raggiungere i nostri crescenti bisogni energetici e prevenire le peggiori conseguenze del cambiamento climatico dobbiamo aumentare il ricorso all'atomo".
La green economy di Barack Obama punta su nuove centrali nucleari e, naturalmente, sinistra e ambientalisti insorgono.
Gridano al tradimento, in rete e sui giornali, gli ambientalisti: proprio lui, il presidente che ha cacciato i petrolieri dalla Casa Bianca dopo l'era Bush, si piega alle lobbies del nucleare, ignora l'allarme sui rischi per la salute, dimentica i disastri delle centrali americane ormai obsolete e troppo care da smantellare.
"Su un tema come l'energia, che condiziona la nostra economia, la nostra sicurezza e il futuro del nostro paese - taglia corto Obama - basta con lo stesso vecchio dibattito di sempre tra destra e sinistra, tra ambientalisti e imprenditori". E poi, ancora più duro: "So che ci sono delle opinioni differenti, ma non possiamo permetterci di non fare passi avanti".
Circondato dagli operai di una centrale elettrica del Maryland, il presidente degli Stati Uniti, è chiarissimo. Il suo piano creerà 700mila posti di lavoro e ridurrà la dipendenza Usa dal petrolio straniero. Ma a spingere a favore dell'atomo non ci sono solo esigenze economiche. L'opzione nucleare è anche la soluzione migliore per prevenire il cambiamento climatico. Il nucleare - scandisce - rimane la maggiore fonte d'energia che non produce emissioni inquinanti.
Una centrale atomica - aggiunge - a parità di energia prodotta, in un anno, è capace di ridurre l'inquinamento che viene da 16 milioni di tonnellate di carbone. Praticamente è come togliere dalla strada 3,5 milioni di macchine.
martedì 16 febbraio 2010
Il Consiglio Comunale è convocato per Martedì 23 Febbraio – Sarà presentato il Bilancio 2010
Il Materiale consegnato ai consiglieri:
Punto 5 Presentazione del Bilancio 2010
Punto 6 approvazione PSC
Punto 8 trasferimento alloggi Erp
Punto 9 piano di sviluppo aziendale Roncasaglia
Punto 10 assistenza zooiatrica
Punto 11 convenzione con Senio Energia
Punto 12 gara polizze assicurative
Punto 13 convenzione per “estate in collina”
Punto 14 convenzione con provincia per Giardino
A distruggere si fa presto. Se lo ricordi anche la sinistra
lunedì 15 febbraio 2010
Romano Visani ci ha lasciati. Tutti noi lo piangiamo circondando la sua famiglia con il nostro abbraccio e con il nostro ricordo
Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte,
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.
Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
e come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
Confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l'impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?
Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.
Kahlil Gibran
sabato 13 febbraio 2010
E’ on line un ottimo sito web della Regione Emilia Romagna sui sentieri e sull’escursionismo. Merita veramente di essere visto
Sono quelli che si possono trovare sulla nuova versione di Sentieri Web, il sito interattivo dedicato alla rete escursionistica regionale con informazioni su sentieri, rifugi e la possibilità di visualizzare la cartografia costruendo percorsi personalizzati.
Sul sito, che copre l´intero territorio regionale, gli amanti delle camminate potranno scoprire percorsi, consultare gli itinerari disponibili o costruirne di personalizzati, semplicemente inserendo il nome della località di partenza e di arrivo.
Completamente accessibile nel rispetto delle più aggiornate normative, si può navigare anche tramite tastiera e, oltre agli itinerari, fornisce tutte le indicazioni utili per compiere il percorso: dalla presenza di strutture e rifugi con informazioni sui recapiti e periodi di apertura alla vicinanza a fermate di servizio di trasporto pubblico.
Non manca poi l´opportunità di stampare estratti di mappa e consultare banche dati. Altre novità, oltre alla grafica ed una interazione utente completamente ridisegnata, sono la visualizzazione di immagini da satellite a colori di grande dettaglio e una versione in inglese.
Non sono cambiate le funzioni di ricerca percorso per località e per numero/nome e la costruzione degli itinerari ma sono stati resi più veloci e fluidi gli spostamenti e la navigazione della mappa. Per le interazione sulla mappa - zoom e spostamento - è stata inserita una barra di navigazione.
Inoltre, i dati escursionistici si possono visualizzare sia sulla mappa tradizionale sia con immagini da satellite aggiornate al 2008 su tutta la Regione Emilia-Romagna.
Più semplice anche la visualizzazione delle foto della rete dei sentieri perché basta un clic sull´icona. Il nuovo Sentieriweb prende le mosse dai principi ispiratori di Google, ma permette anche la massima flessibilità ed il massimo controllo sui dati al fine di favorire la fruizione dell’informazione geografica ufficiale della Regione. Dal punto di vista tecnico chiunque abbia un browser connesso alla rete può accedere alle informazioni senza ulteriori installazioni.
venerdì 12 febbraio 2010
giovedì 11 febbraio 2010
Verso le elezioni regionali in Emilia Romagna
PUBBLICATO IL 05/02/2010 SU IL CLANDESTINO
Autore: CRESPI RICERCHE
Committente/ Acquirente: Il Clandestino
Criteri seguiti per la formazione del campione: Sondaggio telefonico a livello regionale
Metodo di raccolta delle informazioni: Interviste telefoniche condotte con metodologia C.A.T.I.
Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: 800 interviste
Data in cui è stato realizzato il sondaggio: Tra il 01/02/2010 ed il 03/02/2010
Risposta: Vasco Errani 58%; Anna Maria Bernini 42%; Indecisi 26,6%
Risposta: PDL 26%; Lega Nord 13%; La Destra 0,5%; Partito democratico 39,5%; IDV 6,3%; PRC+PDCI 3,5%; Sinistra Ecologia e Libertà 2%; Lista Pannella Bonino 2%; Verdi 1%; Partito Socialista 0,5%; UDC 4,5%; Alleanza per l'Italia 0,2%; Altri 1%; Indecisi 29,4%
Ho ricevuto una nota dal Sindaco Iseppi sulla corretta interpretazione da darsi ai rilievi della Corte dei Conti sul Bilancio del Comune di Casola nel 2009. I rilievi in effetti riguardano solo 4 punti e non l’intero allegato alla delibera della Corte in 21 punti. Ho eliminato il post precedente e me ne scuso
martedì 9 febbraio 2010
Gli ultimi comunisti. Ormai il popolo italiano conosce bene questi poveri residui della storia, drogati di ideologia e sempre alla ricerca di giustificazioni per i loro orrori. Così fecero anche sulla condanna di Pol Poth e dei suoi Kmer rossi vittime degli odiati americani
...
E' tempo di elezioni. Naturalmente attaccano il PDL con l'unica arma di cui si dispongono: la calunnia
lunedì 8 febbraio 2010
Il reparto pediatrico dell'Ospedale di Faenza al centro di alcune interpellanze del consigliere della Lega Nord Tiziana Bagnolini

Il nodo ferroviario di Castelbolognese diventa il più importante sulla rotta adriatica come porta di accesso al nodo bolognese

domenica 7 febbraio 2010
Una maxi provincia per la Romagna. Balzani, sindaco di Forlì, apre al referendum
Emilia-Romagna: sostituire quel trattino con un semplice virgola (che le renderà definitivamente autonome). Sta tutto in un gioco di segni il nodo della battaglia per la regione Romagna, un anelito d’indipendenza che sotto il Sillaro riemerge come un fiume carsico intrecciandosi con la polemica politica contingente. Ora la battaglia autonomistica - da un ventennio patrimonio dal Mar di Stefano Servadei - è stata impugnata dai partiti di centrodestra che hanno sferrato un’offensiva presentando in tutti i consigli comunali ordini del giorno a sostegno del referendum per l’indipendenza da Bologna.
Il Pd, come già lo fu il Pci, è tetragono nella difesa della regione col trattino. Finora è stato muro contro muro. Ma il sindaco di Forlì, lo storico Roberto Balzani, Pd di matrice laico-repubblicana, ha aperto una prima significativa crepa nel fronte del centrosinistra. Pur continuando a dichiararsi contrario alla regione Romagna, Balzani si è detto infatti disponibile a un referendum consultivo sul tema. Accanto al dilemma secco ’regione sì, regione no’, il sindaco forlivese vorrebbe però che i cittadini si pronunciassero su un’ulteriore opzione: una sua vecchia proposta, già avanzata da studioso (e autore di un libro sull’identità romagnola), che prevede l’aggregazione delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini in un’unica ‘Provincia Romagna’. Un modo per dare riconoscimento alla ‘romagnolità’ e al forte grado d’integrazione del territorio romagnolo senza per questo rinunciare al legame con una delle regioni più avanzate d’Italia e d’Europa.
"Se il Pd, che finora si è sempre opposto a dare la parola ai cittadini, ha veramente intenzione di aprire il confronto con noi, ovviamente siamo favorevoli" dice Stefano Servadei, ex parlamentare socialista e portabandiera del Movimento per l’autonomia della Romagna. "L’apertura di Balzani è positiva, ma unire le province non basta, così non si cambia il rapporto tra noi e Bologna" aggiunge Servadei.
La richiesta numero uno del Mar resta quella del referendum popolare. Ma in subordine c’è il progetto di riforma costituzionale patrocinato dal deputato leghista Gianluca Pini: la regione Romagna potrebbe nascere così per legge, seppure con un percorso lungo e accidentato tra doppia lettura in Parlamento e referendum confermativo. Ma il centrodestra a Roma ha i numeri per farlo. "La via migliore - ripete però Servadei - sarebbe quella del referendum. Perché il centrosinistra non lo vuole? Perché sa che i cittadini sono dalla nostra parte".
Ridolfi al Coordinamento provinciale del PDL chiede unità e coesione attorno ai candidati Bernini e Minardi. E’ appunto quello che serve per dare finalmente una svolta politica anche a Faenza
Sotto la presidenza di Rodolfo Ridolfi commissario reggente del “Popolo della Libertà” della Provincia di Ravenna (recentemente nominato dai coordinatori nazionali Bondi, La Russa e Verdini) e del Vice Vicario Gianluca Palazzetti, si è svolto a Faenza il Coordinamento Provinciale del PDL in vista delle elezioni Regionali e di quelle Comunali nella città manfreda.
Il Coordinamento ha espresso consenso ed adesione alla relazione di Ridolfi che dopo aver augurato buon lavoro ai nuovi vertici comunali del PDL dei Comuni di Ravenna e Faenza ed al capogruppo del PDL in Consiglio Comunale a Faenza Gregorio Tini, ha sottolineato l’importanza di sostenere decisamente la candidatura dell’on. Anna Maria Bernini candidata alla Presidenza dell’Emilia Romagna.
Ridolfi si è poi soffermato sull’importanza e l’opportunità irripetibile, che la maggioranza che governa l’Italia PDL e LEGA, ha a Faenza di convergere su un candidato Sindaco di alto profilo ed espressione della città come Giancarlo Minardi. Un’occasione da non perdere per determinare un’inversione di tendenza nel Governo della città portandola dal declino allo sviluppo.
Ridolfi ha sottolineato come il PDL con i suoi candidati alle regionali e quelli per il consiglio comunale di Faenza intenda offrire agli elettori il segno tangibile di un forte e condiviso rinnovamento, di un’apertura e di un pluralismo di esperienze e sensibilità politiche capaci di determinare una nuova stagione politica caratterizzata da programmi che sappiano cogliere le esigenze dei cittadini. Questa nuova stagione vedrà tra i protagonisti le donne e gli uomini del PDL che oggi è “uno stato nascente”che ha bisogno di dirigenti ed iscritti uniti e coesi anche in provincia di Ravenna.
venerdì 5 febbraio 2010
Mamma, da grande voglio fare il consigliere regionale
Hanno anche la liquidazione, i consiglieri regionali. E che liquidazione: da decine di migliaia di euro. Un beneficio noto agli addetti ai lavori, ma di cui l’opinione pubblica non sempre è consapevole. Almeno fino a ieri.
Già, perché l’arcivescovo di Torino, Severino Poletto, ha avuto l’audacia di biasimare i politici che in tempi difficili come questi mancano di sobrietà. Al cardinale non è piaciuta la super indennità che i consiglieri uscenti della Regione Piemonte percepiranno fra tre mesi, quando si chiuderà la legislatura. Ben 85.770 euro, netti, per 5 anni di lavoro. Il Tfr piemontese è il più alto d’Italia, seguito a poca distanza da quello pugliese, con un’indennità di 80.600 euro a legislatura.
Una regione del nord e una del sud; la mappa delle liquidazioni stravolge la consueta geografia politica e civica. Infatti tra quelle virtuose troviamo al primo posto la Calabria con 21.920 euro, seguita dall’Emilia Romagna con 24mila euro e dal Veneto con 27.497 euro. Insomma: quanto a emolumenti non c’è differenza tra settentrione e meridione, come risulta dalle statistiche della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni.
Il motivo? Semplice: ogni regione è libera di determinare l’entità degli emolumenti. La conseguenza? Intuibile. Le elezioni che si svolgeranno la prossima primavera costeranno parecchio alla collettività. La media delle indennità di fine mandato nelle tredici regioni che si recheranno alle urne è di 42.901 euro, sempre al netto delle tasse e dei contributi.
Pur essendo molto difficile stimare il Tfr maturato complessivamente fino ad oggi, considerato che riguarda ben 709 consiglieri – alcuni dei quali di prima nomina, altri invece veterani – abbiamo tentato un calcolo indicativo. Ipotizzando che tutti i consiglieri avessero una sola legislatura alle spalle e che tutti venissero sostituiti, il costo complessivo ammonterebbe a 32.633.086 euro. Una bella somma in tempi di crisi, tanto più che il costo reale è di gran lunga più alto.
«Mi auguro che questi dati inducano l’opinione pubblica e i politici a definire con chiarezza e senza sperequazioni quanto debba guadagnare un consigliere regionale in Italia», dichiara Monica Donini, numero uno del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna e presidente Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni.
«Le retribuzioni dei consiglieri sono parametrati all’indennità dei parlamentari a Roma – spiega -. C’è chi è molto parco e si ferma al 60% e chi invece tocca il 100%, come la Sicilia che prende come riferimento addirittura il Senato, anziché la Camera dei Deputati».
La liquidazione di solito corrisponde a una mensilità per ogni anno di legislatura. Lo scandalo del Piemonte e della Puglia è presto spiegato: anziché un mese ne vengono considerati due. Quello di Torino è recente, fu approvato nel 2003 durante l’era Ghigo. La liquidazione è proporzionale al numero di anni trascorsi in Consiglio. Per intenderci: se un consigliere lasciasse dopo tre mandati incasserebbe 257.312 mila euro. Puliti, puliti. Una bella ricompensa, non c’è che dire, che si inerisce in una realtà molto variegata
A novembre avevamo chiesto al Presidente dell’Unione, Emma Ponzi, lo stato dei Piani di protezione civile nei nostri territori. Ecco la risposta
Questo il testo della nostra interrogazione
Per quanto la Presidente sia piuttosto burocratica e asettica nella sua esposizione, abbiamo tratto l’impressione che qualche attenzione alla materia sia stata dedicata in questi anni.
Tuttavia come capita sempre in Italia c’è molta più attenzione al procedimento cartaceo che all’operatività: ad esempio sulle aree di raccolta e di allestimento dei campi si dice poco e nulla mentre, come ormai sanno anche i sassi, sono questi i problemi di estrema urgenza che si presentano nelle prime 48 ore.
Prendiamo atto comunque che c’è l’impegno a lavorara anche sulla cartellonistica: sembrerà poco ma non lo è.
giovedì 4 febbraio 2010
10 Febbraio 2010: Il Giorno del ricordo
Naturalmente ci attendiamo che anche il Comune di Casola, così come ha fatto meritoriamente per Il Giorno della Memoria, in collaborazione con l'ANPI, non dimentichi questa celebrazione.
Se ci fosse consentito, vorremmo consigliare la proiezione per le scuole del film "Il Cuore nel Pozzo" con protagonista Beppe Fiorello.
Arrivano anche a Casola i contributi per le famiglie con almeno quattro figli a carico: vogliamo proprio vedere quanti saranno i richiedenti
- i cittadini italiani con residenza anagrafica in un Comune della Zona sociale di Faenza,
- i cittadini comunitari con residenza anagrafica da almeno un anno in un Comune della Zona sociale di Faenza e documento di attestazione di regolarità di soggiorno in corso di validità;
- i cittadini extracomunitari con residenza anagrafica da almeno un anno in un Comune della Zona sociale di Faenza e possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (già carta di soggiorno).
(Per maggiori informazioni consultare il sito del Comune di Casola Valsenio)