lunedì 8 febbraio 2010

Il nodo ferroviario di Castelbolognese diventa il più importante sulla rotta adriatica come porta di accesso al nodo bolognese

Scatta il piano di interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale nella stazione di Castel Bolognese. Lo ha annunciato Ferrovie dello Stato ricordando che, per garantire lo svolgimento dei lavori, nelle notti comprese fra lunedì 8 e venerdì 12 e fra lunedì 15 e venerdì 19 febbraio, il treno R 6461 Bologna (00.30) terminerà la corsa a Imola, da dove partirà un servizio di bus sostitutivo per Faenza.

I lavori, che rientrano fra quelli previsti dal nuovo Piano regolatore della stazione, sono propedeutici al rinnovo dell'attuale Apparato Centrale Elettrico a Itinerari (Acei). Il sistema, che garantisce la sicurezza della circolazione all'interno della stazione, verrà infatti integrato con quello che regola e supervisiona il traffico del nodo di Bologna, collocato nella nuova 'torre di controllo' della stazione di Bologna Centrale. Saranno inoltre realizzate modifiche infrastrutturali per consentire una maggiore flessibilità nell'utilizzo dei binari, con vantaggi in termini di regolarità e qualità del servizio.

Nella stazione di Castelbolognese, dopo la ristrutturazione del fabbricato viaggiatori e dei servizi igienici (agosto 2009), si sono conclusii anche i lavori per il prolungamento del sottopasso che è stato collegato al marciapiede del binario 4. Inoltre, il marciapiede è stato adeguato agli standard del Servizio Ferroviario Metropolitano (lunghezza 250 metri e altezza 55 centimetri), per facilitare l'entrata e l'uscita dei viaggiatori dai treni. Prevista anche l'installazione di piattaforme elevatrici. Il potenziamento tecnologico e infrastrutturale permetterà alla stazione di Castelbolognese, in un prossimo futuro, di rivestire il ruolo di porta di accesso al nodo di Bologna per i collegamenti della linea Adriatica.

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