venerdì 31 luglio 2009

Via Monte Battagliola: la risposta del Vice Sindaco Graziano Caroli

Nella seduta CC del 9/7/2009 avevamo presentato una interrogazione dal titolo “Via Monte Battagliola: un strada che non ce la fa” finalizzata a conoscere:
1) Come si intenda procedere nell’immediato per arginare la situazione di forte degrado della viabilità in Via Monte Battagliola;
2) Con quali modalità e condizioni sia stata autorizzata la coltivazione della cava in località Poggiolo;
3) Se da parte della proprietà della Cava sia stata presentata domanda di deroga al limite di portata dei mezzi di trasporto per Via Monte Battagliola e se eventualmente tale autorizzazione sia stata rilasciata;
4) Chi si farà carico delle spese necessarie sia per il ripristino temporaneo che per la sistemazione finale della strada;
5) Chi abbia finanziato e con quali risorse gli ultimi interventi di rappezzatura nel mese di maggio 2009.
Nella seduta del 29 Luglio il Vice Sindaco ci risponde con questa nota

Dalla nota e dal successivo chiarimento in aula risulta che la bonifica agraria gode di tutte le autorizzazioni dell'amministrazione comunale e che il ripristino periodico e finale è a totale carico della proprietà.
Il Vice Sindaco ha assicurato che i lavori di ripristino saranno controllati e richiesti al bisogno dal Comune.
Il Consigliere interpellante Piolanti, confidando che gli impegni dichiarati vengano mantenuti e che il comune eserciti un controllo costante, si è dichiarato soddisfatto della risposta.

Fondo per l'Affitto: il centro sinistra vota per erogare il contributo anche agli immigrati col solo permesso di soggiorno

CC del 29/7/2009 Ordine del Giorno: Fondo per l’Affitto - Relatore Paolo Giorgi (Respinto con 9 voti contrari del centro sinistra e 4 favorevoli del centro destra).

Nel Consiglio del 9 Luglio il nostro consigliere Paolo Giorgi aveva presentato un Ordine del Giorno sul modo con cui la Regione Emilia Romagna aveva dato attuazione alla distribuzione del Fondo per supportare il pagamento dell'affitto atteso che la legge destinava le risorse ai cittadini italiani e agli stranieri residenti in Italia da almeno dieci anni o nella stessa Regione da almento cinque anni.
L'Emilia Romagna invece, con una propria Delibera, illegittima, ha aperto l’accesso al Fondo a tutti gli stranieri, anche a quelli in possesso del solo permesso di soggiorno vanificando quindi i diritti di migliaia di cittadini italiani e degli stranieri regolari.

Naturalmente il Centro Sinistra casolano ha subito sposato la tesi della massima permissività ed ha ritenuto - in ossequio ad un devastante lassismo in tema di immigrazione - di soprassedere dall’applicazione della legge nazionale.
A tal fine ha presentato un emendamento al nostro testo per dimostrare la liceità dell’atto regionale che invece risulta incompatibile con la norma, ma soprattutto con la giustizia.
L'Ordine del Giorno è stato respinto, ma siamo sicuri che i cittadini di Casola sapranno riconoscere la validità della nostra linea politica che non ha nulla a che spartire con la mancanza di regole e di controlli quale quella che la sinistra ha già sperimentato con esiti disastrosi in un recente passato.

giovedì 30 luglio 2009

Fondo Nazionale per la montagna - OdG del Centro Sinistra - Il deciso voto contrario del nostro Gruppo

CC del 29/7/2009 Ordine del Giorno: Fondo Nazionale per la montagna - Relatore Matteo Mogardi (Approvato con 9 voti a favore del centro sinistra e 4 contrari del centro destra)

Il relatore sostiene che da parte del Governo vi sia una intenzionale volontà di ostacolare gli enti territoriali ritardando le assegnazioni dei Fondi FAS (Fondi per le aree sottosviluppate)
e non erogando i fondi per la montagna.
L'ordine del giorno è chiaramente strumentale perchè parte dall'assunto che la Regione Emilia Romagna sempre e comunque amministri al meglio mentre il Governo Berlusconi sempre e comunque realizzi il peggio.
Non è il nostro metodo di intendere la politica.
Il governo ha ritenuto di ritardare le assegnazioni dei FAS per sollecitare le Regioni e in particolare la Regione siciliana a presentare un piano di impiego dei fondi, da destinare a infrastrutture e non a spese correnti. Dal momento che i confronti con le varie regioni sono in fase conclusiva sembra in via di risoluzione le destinazione definitiva delle risorse stanziate per i programmi regionali che ammontano a 27.027 milioni di euro così divisi: 21,8 per le Regioni meridionali e 5,2 per quelle del Centro-Nord. A 25,4 miliardi di euro ammonta, invece, la quota nazionale del F.A.S. (con un vincolo di territorialità per il suo impiego così modulato: 85% al Sud, 15% Centro-nord).
Sul fondo per la montagna le cifre di stanziamento parlano da sole:
anno 2000: 57,000 ml governo Amato
anno 2001: 56,810 ml governo Berlusconi
anno 2002: 58,359 ml governo Berlusconi
anno 2003: 61,645 ml governo Berlusconi
anno 2004: 37,451 ml governo Berlusconi
anno 2005: 31,000 ml governo Berlusconi
anno 2006: 20,000 ml governo Prodi
anno 2007: 25,000 ml governo Prodi
anno 2008: 50,000 ml governo Berlusconi
anno 2009: sarà definito tra ottobre e novembre 2009
Quindi non c'è alcun desiderio del centro destra di penalizzare i comuni montani.
C'è invece, così come per i FAS, la necessità di utilizzare molto meglio i fondi ed il Governo sembrerebbe intenzionato a specifiche di sostanza per l'impiego e le destinazioni.
Per quanto ci riguarda non mancheremo in un prossimo futuro di indicare come la Comunità Montana faentina abbia utilizzato questi Fondi negli ultimi 10 anni. E' una lettura davvero istruttiva.
Si tratta quindi di un OdG strumentale che non abbiamo condiviso in alcun modo .

Contro la scelta nucleare - OdG del Centro Sinistra. Un voto contrario convinto e consapevole

CC del 29/7/2009 Ordine del Giorno: Contro la scelta del nucleare - relatore Cristiano Albonetti (L'ordine del giorno è stato approvato con 9 voti favorevoli di Uniti per Casola e 4 contrari di PDL-Lega nord-UDC-Indipendenti)

Abbiamo motivato così il nostro voto contrario:
Ci sono voluti il coraggio e la determinazione del governo Berlusconi per imprimere alla politica energetica una svolta che consente al Paese di annullare gli effetti di uno sciagurato referendum voluto dalla sinistra e dai Verdi sull’onda dell’emozione del dopo-Cernobyl e che ci ha penalizzato enormemente se si considera che non solo abbiamo interrotto la costruzione di nuove centrali ma abbiamo smantellato anche quelle esistenti!
Contemporaneamente abbiamo pagato ai francesi l'equivalente di una nuova centrale all'anno per acquistare la loro energia elettrica.
Il governo ha predisposto un piano che punta a un mix composto da: 50% gas, petrolio, carbone pulito; 25% nucleare; 25% fonti rinnovabili. L’energia nucleare è attualmente uno dei modi più puliti, economici e sicuri per disporre di elettricità su larga scala.
Le ragioni convinte della nostra scelta sono:
1) Diminuire la dipendenza dalle importazioni di petrolio, gas e carbone
2) Il nucleare è una energia pulita, non inquina perché non produce anidride carbonica,
3) Il nucleare di terza generazione è un sistema sicuro
4) Gli italiani pagheranno meno la bolletta dell’elettricità.

Senio Energia: importante comunicazione nella seduta consiliare di Mercoledì 29 Luglio

Il Sindaco fornisce al Consiglio una prima completa comunicazione su Senio Energia e il suo piano industriale.
A Settempre viene preannunciata una seduta consiliare alla quale saranno invitati l'Amministratore Delegato e i Consiglieri di parte pubblica
Nel frattempo siamo in attesa di conoscere i nominativi dei tre delegati del Sindaco nel Consiglio di Amministrazione della Società.

Interrogazione sulla gestione dell'informazione nel nostro Comune


Il consigliere Alessandra Bertozzi presenta una interrogazione nel Consiglio di Mercoledì 29 Luglio per avere chiarimenti sulla gestione del servizio informazione e stampa

Interrogazione sulle barriere architettoniche

Nel Consiglio di Mercoledì 29 Luglio il consigliere Vittoria Benericetti ha presentato una interrogazione sulle barriere architettoniche nella viabilità casolana.
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mercoledì 29 luglio 2009

La casa a basso costo: il piano casa del Governo

Con mini rate da 300 euro al mese famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani, studenti fuori sede potranno comprare o affittare gli immobili. Giro d’affari fino a 16 miliardi, 320 mila i posti di lavoro (leggi)

martedì 28 luglio 2009

Lo ammetto, di tanto in tanto visito il sito del PD casolano

di Gianmaria Dall'osso
Lo ammetto, di tanto in tanto, visito il sito del Pd casolano e così entrando e curiosando leggo gli articoli accusatori riferiti al Governo e al suo leader Berlusconi, l’anticomunista... (leggi)

lunedì 27 luglio 2009

Magari sarebbe ora di cambiare il sistema

Un lettore commentando un nostro post, ci invita a non cadere nella sindrome del complotto: faremo il possibile per seguire il suo consiglio ed anzi lo invitiamo a segnalarci subito se incorreremo ancora in questa fastidiosa devianza.

Vorrei tuttavia ricordare che abbiamo a che fare con un gruppo di potere talmente abituato a considerare l’ente pubblico come cosa propria da non separare più il partito dall’istituzione. Per questo stiamo cercando di smascherarne le tecniche di commistione istituzionale che i casolani non distinguono neppure più, tanto sono assuefatti al sistema.

Quando si mescola e si scambia l’Istituzione e il Partito si usa una metodologia subliminale che il vecchio PCI aveva ampiamente teorizzato e che ora è transitata pari pari nel nuovo PD.
A Casola un esempio eclatante di questo sistema è sia il sito del Comune che “Il Ponte”, il noto foglietto propagandistico finanziato con i soldi dei cittadini, entrambi privi di un comitato di redazione aperto alle opposizioni.

Diventa così possibile delegare (a quanto si dice) l’informazione istituzionale on line all’ex sindaco Sagrini (uno che non va tanto per il sottile quando c'è di mezzo il partito) senza che questi sia chiamato ad operare su direttive provenienti da organi istituzionali dove anche noi dovremmo essere rappresentati.

Allora caro amico lettore non ti faccia meraviglia se, ad esempio, le caratteristiche degli enti di nomina sindacale le dovrai leggere nel sito di Uniti per Casola anziché in quello ufficiale del Comune.
Magari per molti non farà differenza, magari qualcuno dirà “non fatela tanto lunga”, magari tu ci dirai “non fatevi venire l’idea del complotto”.
Magari invece, non sarebbe ora di cambiare il sistema?

domenica 26 luglio 2009

Piccole cose di ordinaria arroganza

Sul Sito del Comune di Casola Valsenio il modo con cui viene presentata la notizia della convocazione del prossimo consiglio comunale racconta una storia piccola piccola di inutile protervia.

Anziché riferire in modo neutro l’ordine del giorno sul sito, trattandosi di uno strumento istituzionale, l’estensore introduce e commenta in questo modo:

“ Tra gli argomenti in discussione, la risposta ad alcune interpellanze presentate nella precedente seduta consiliare dal gruppo di minoranza e alcuni ordini del giorno su diversi argomenti presentati dalla Giunta e dal gruppo "Uniti per Casola" (crisi peschicoltura, energie rinnovabili e nucleare, Fondo nazionale della montagna)”

Evidentemente si tratta di un signore particolarmente distratto perché dimentica di citare:
- il nome del nostro Gruppo: "PDL-LegaNord-UDC-Indipendenti"
- il titolo delle nostre interpellanze: L’abbattimento degli alberi di Viale Neri e Le condizioni della strada di via Monte Battagliola
- il titolo del nostro Ordine del Giorno: “Fondo per l’affitto”

Immediatamente dopo però l’amnesia scompare perché il signore ricorda perfettamente che:
- l'altro gruppo consiliare si chiama “Uniti per Casola”
- gli ordini del giorno presentati riguardano la crisi della peschicoltura, le energie rinnovabili e nucleare, il Fondo nazionale della montagna

Molte volte ci si accapiglia per difendere i grandi principi della democrazia e della liberta e si citano eventi e situazioni così lontani da far sembrare queste evocazioni pura teoria.

Poi invece ci si accorge che anche piccolissimi esempi di casa nostra possono spiegare meglio di ogni altisonante discorso come si può concretizzare una sciocca prepotenza e una inutile sopraffazione da parte di chi detiene un pochino di potere.

sabato 25 luglio 2009

E55: La storia si ripete

La storia della circonvallazione di Castelbolognese insegna. Anni di studi, decine di proposte, accordi difficili, tonnellate di carte, comitati, tavoli e ancora tavoli….
Alla fine una miopia congenita dell’amministrazione castellana - succede spesso nel PD – che vuole decidere solo con una impossibile e troppo facile unanimità dei consensi, ha bloccato tutto.
Adesso sono lì che boccheggiano e piangono in mezzo al traffico che se li mangia.

La storia si ripete uguale, ma più in grande, a Ravenna con la tanto agognata E55.

E’ stato approvato ufficialmente dall’Anas il progetto preliminare per la E55. L’arteria stradale che dovrà collegare Civitavecchia a Venezia passando per Ravenna e Cesena. Il prossimo passaggio dell’iter burocratico prevede l’approvazione da parte del Comitato per la programmazione economica che dovrà anche stabilire l’ammontare del contributo a carico dello Stato per il finanziamento dell’arteria stradale.
Il nuovo corridoio autostradale di 400 chilometri sulla carta avrà un costo complessivo di 7,1 miliardi di euro, contro i 10,7 inizialmente previsti nel 2005.
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Il primo tratto della strada, partendo da Civitavecchia, ricalcherà la E45 con piccole varianti rispetto al tratto attuale che diventerà a pedaggio. Da Ravenna invece partirà un itinerario autostradale verso nord completamente nuovo configurandosi come alternativa strategica alla statale Romea e asse di collegamento tra l’A14 e l’A4 a Mestre. Tra le imprese costruttrici che realizzeranno il tracciato romagnolo ci sarà la ravennate Cmc.
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Ed ecco arrivare immediata l’impronta del PD. Commentando la notizia il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha chiesto che l’importante arteria stradale sia gratuita nel tratto che percorre il territorio di sua competenza. Subito il nuovo Sindaco di Alfonsine si è accodato.

Invece spingono sull'acceleratore gli imprenditori. "L'E-55 è un'opera basilare, di ampio respiro, e siamo in ritardo di secoli - sottolinea il presidente provinciale Cna - . Non possiamo perderci sulla questione del pedaggio, l'importante è farla. Se i soldi pubblici non sono sufficienti, allora occorre dare spazio ai privati".
La cordata di imprenditori guidati dalla Gefip Holding investirà miliardi di euro per realizzare la grande opera: in cambio avrà la gestione dell'arteria e la riscossione dei pedaggi per una cinquantina d'anni. "Si tratta di una opportunità di sviluppo - rileva il responsabile di Confartigianato - in un momento di forte crisi.... L'autostrada a pagamento può non essere cosa gradita, ma il progetto è basato su un conto economico che difficilmente permetterà di evitare il pedaggio".

Il Capo Gruppo del PDL in Consiglio Provinciale, Vincenzo Galassini, ha presentato un ordine del giorno dal titolo “E55: non mettere ostacoli chiedendo la gratuità nel tratto ravennate”.

Ma vuoi vedere che anche questa volta riescono a bloccare tutto?

giovedì 23 luglio 2009

Comunismo

Tanto si è parlato del Nazifascismo, giustamente, e tanto ancora si parlerà: cinema e documentari a non finire, discussioni politiche per descrivere ciò che è stato definito il peggior male che l’umanità abbia mai visto. Solo i folli possono non essere d’accordo con questo

Ma vi sono mali che per numero possono solo essere superiori (anche se risulta incredibile pensare che vi sia qualcosa di peggio del nazi-fascismo), ma la realtà e i numeri non lasciano dubbi.

Il Comunismo di allora e quello dei nostri tempi (Russia-Cina-Cuba ecc.) ha creato morti con percentuali 1 a 10 a vantaggio del comunismo.

L’allora blocco Sovietico, raccontando storielle che neppure vale la pena riportare, aveva creato una macchina di morte condivisa da tutti quegli stati appartenenti sia direttamente che indirettamente (vedi il PCI del 1956) alla causa nazionalcomunista.

Ora uno di quei paesi era sicuramente la Romania del dittatore Ceaucescu.
Come sempre succede - e la Romania non è una mosca bianca - solo dopo la rivoluzione del 1989 i fatti vennero alla luce .

Si è parlato di una polizia segreta delle più tremende, equiparabile alle SS, i mascati, ma ciò che hanno fatto non è poi così aberrante: 2.000 000 milioni di morti adulti questo è ciò che la securiti-Mascati nel nome di quel comunismo filosovietico ha fatto.

Trovarmi a parlare con indifferenza di un paio di milioni di morti ha dell’incredibile ma se mai dovessi paragonare l’asilo-lagher di Cighid a quei morti allora si direi che quei morti poco importano.
Un gruppo della Croce Rossa tedesca alla fine della rivoluzione trovò l’asilo di Cighid: quello che vi era all’interno non è descrivibile con nessuna parola .

Solo vedendo si può capire: guardate Cighid

Questo è un figlio di quel Comunismo. Questo è il comunismo.
Se vi sarà interesse a queste immagini tradurrò parola per parola.
E vi assicuro, per quanto sembri impossibile, le parole sono peggiori delle immagini.

Gianmaria Dall’osso

Caldaia: tutti ne parlano, ma nessuno sa niente. Perchè tanto silenzio?

Gianmaria Dall'osso, come un cane da caccia, continua a puntare la Caldaia perchè, dice, c'è troppo silenzio su di un tema così importante (leggi).
Non ha torto ma lo rassicuriamo. A tempo debito tutta la faccenda della caldaia sarà affrontata dal nostro Gruppo Consiliare con la necessaria energia.
Nel frattempo tuttavia il Sindaco farebbe bene a cominciare a fornire al Consiglio Comunale e alla cittadinanza qualche informazione sul progetto e sul piano industriale. Se c'è !

mercoledì 22 luglio 2009

Il Consiglio Comunale è convocato per Mercoledì 29/7/2009 alle 20,30

Tra l'altro sarà data risposta alle nostre interrogazioni sugli alberi di Viale Neri e su Via Monte Battagliola e saranno messi in votazione diversi OdG tra cui il nostro sul fondo per l'affitto












Invitiamo i cittadini a partecipare

Craxi Pertini Berlusconi

Gianmaria Dall'osso offre un proprio ulteriore contributo alla discussione sul ruolo di Craxi nella politica italiana del '900

Ma cosa ci voleva, Sig. Sindaco?

Con questo avviso particolarmente striminzito, il sindaco comunica l’intenzione di procedere alle nomine in alcuni Enti di derivazione:

“Il Sindaco provvederà alla nomina dei rappresentanti del Comune negli Enti e Società indicati di seguito, in attuazione degli indirizzi approvati dal Consiglio Comunale con delibera n. 61 del 09.07.2009:
-
Comitato Comunale ASP “SOLIDARIETA’ INSIEME”
- Comitato Comunale ASP “PRENDERSI CURA”
- SENIO ENERGIA SRL
I cittadini interessati potranno presentare le proprie candidature con le modalità indicate nel documento di indirizzi, al quale si fa espressamente rinvio, entro il 31.07.2009.”

Questo modo di proporre l’applicazione degli indirizzi consiliari sembra più un fastidio che una ricerca di rapporto con la cittadinanza. Magari sarà solo un problema di comunicazione ma cosa ci voleva a dire con tre righe in più:

a) Quali compiti e funzioni hanno questi organismi?
b) Quali e quanti sono gli altri componenti che si affiancano al nominato/i del sindaco?
c) Quanto dura il mandato?
d) Quali eventuali competenze tecnico professionali sarebbero necessarie?
e) Se è previsto un emolumento (visto che non se ne è voluto specificate l’importo)?

Naturalmente non ci saranno candidati "esterni".
Pazienza: almeno ne sappiamo un po’ più di prima.
Ma non è questa la trasparenza alla quale aspiriamo.
Il nostro concetto di democrazia dal basso è completamente diverso

La regola dei cento giorni

Nei paesi di più lunga tradizione democratica (Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania ecc) c’è una consuetudine che viene sempre rispettata: è la cosiddetta regola dei 100 giorni
Quando si insedia un presidente, un governatore, un sindaco, attorno alla sua amministrazione si crea una specie di zona franca temporale nella quale l’eletto senza dover subire l’assalto delle opposizioni politiche, della stampa, dell’opinione pubblica, ha la possibilità di mostrare il proprio stile, di costruire la sua squadra, di palesare l’appeal comunicativo, di indicare gli obiettivi immediati della sua gestione.
In questo periodo il confronto politico è mitigato, quasi addormentato, perché si riconosce al nuovo leader il diritto alla presa di possesso del ruolo.

Anche in Italia, sia pure con una certa approssimazione, questa regola viene riconosciuta (purché non ci sia di mezzo Berlusconi perché in quel caso la sinistra apre forsennate ostilità trenta secondi dopo la proclamazione dei risultati).

L’opposizione casolana, nel suo piccolo sta cercando di rispettare la regola dei 100 giorni non accentuando particolarmente i toni ed impegnandosi a capire lo stile e le caratteristiche del nuovo sindaco, interpretando i suoi primi atti, valutando la squadra che lo aiuta.
Chi segue le vicende amministrative dovrebbe avere notato che fino ad ora l’opposizione si è limitata esclusivamente ad atti istituzionali attraverso la presentazione di mozioni, ordini del giorno, interrogazioni. Non siamo mai entrati nella valutazione delle scelte di Iseppi e così faremo fino a settembre, salvo imprevisti.
Se non fosse che in questo Comune - abituato ad una totale inesistenza di controllo politico - anche una semplice interrogazione suscita meraviglia tanto che l’addetto stampa l’appella come “polemica”, potremmo dire che l’avvio della sindacatura è stato quanto di più tranquillo “Uniti per Casola” potesse aspettarsi.

Naturalmente non sarà sempre così.
Affinché il Sindaco Iseppi, non fraintenda il nostro silenzio ci permettiamo di anticipare alcuni dei temi importanti sui quali aspettiamo gli indirizzi operativi che sono quelli riguardanti il piano industriale di Senio Energia visto la forte esposizione economica del Comune (piano delle opere 2009), e il Parco dei Gessi Romagnoli anche con riferimento alla progettazione e agli investimenti sulla Mengotta.
Poiché queste non sono iniziative della Giunta Iseppi siamo molto interessati a vedere il taglio di continuità o discontinuità che vorrà dare, ma soprattutto quali nuove proposte comincerà a formulare per lo sviluppo di Casola dal momento che tutti sanno che in Italia occorre molto tempo per portare a compimento un progetto. Nella pubblica amministrazione il tempo è un valore aggiunto di cui anche a Casola si dovrà tenere conto.