mercoledì 22 luglio 2009

La regola dei cento giorni

Nei paesi di più lunga tradizione democratica (Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania ecc) c’è una consuetudine che viene sempre rispettata: è la cosiddetta regola dei 100 giorni
Quando si insedia un presidente, un governatore, un sindaco, attorno alla sua amministrazione si crea una specie di zona franca temporale nella quale l’eletto senza dover subire l’assalto delle opposizioni politiche, della stampa, dell’opinione pubblica, ha la possibilità di mostrare il proprio stile, di costruire la sua squadra, di palesare l’appeal comunicativo, di indicare gli obiettivi immediati della sua gestione.
In questo periodo il confronto politico è mitigato, quasi addormentato, perché si riconosce al nuovo leader il diritto alla presa di possesso del ruolo.

Anche in Italia, sia pure con una certa approssimazione, questa regola viene riconosciuta (purché non ci sia di mezzo Berlusconi perché in quel caso la sinistra apre forsennate ostilità trenta secondi dopo la proclamazione dei risultati).

L’opposizione casolana, nel suo piccolo sta cercando di rispettare la regola dei 100 giorni non accentuando particolarmente i toni ed impegnandosi a capire lo stile e le caratteristiche del nuovo sindaco, interpretando i suoi primi atti, valutando la squadra che lo aiuta.
Chi segue le vicende amministrative dovrebbe avere notato che fino ad ora l’opposizione si è limitata esclusivamente ad atti istituzionali attraverso la presentazione di mozioni, ordini del giorno, interrogazioni. Non siamo mai entrati nella valutazione delle scelte di Iseppi e così faremo fino a settembre, salvo imprevisti.
Se non fosse che in questo Comune - abituato ad una totale inesistenza di controllo politico - anche una semplice interrogazione suscita meraviglia tanto che l’addetto stampa l’appella come “polemica”, potremmo dire che l’avvio della sindacatura è stato quanto di più tranquillo “Uniti per Casola” potesse aspettarsi.

Naturalmente non sarà sempre così.
Affinché il Sindaco Iseppi, non fraintenda il nostro silenzio ci permettiamo di anticipare alcuni dei temi importanti sui quali aspettiamo gli indirizzi operativi che sono quelli riguardanti il piano industriale di Senio Energia visto la forte esposizione economica del Comune (piano delle opere 2009), e il Parco dei Gessi Romagnoli anche con riferimento alla progettazione e agli investimenti sulla Mengotta.
Poiché queste non sono iniziative della Giunta Iseppi siamo molto interessati a vedere il taglio di continuità o discontinuità che vorrà dare, ma soprattutto quali nuove proposte comincerà a formulare per lo sviluppo di Casola dal momento che tutti sanno che in Italia occorre molto tempo per portare a compimento un progetto. Nella pubblica amministrazione il tempo è un valore aggiunto di cui anche a Casola si dovrà tenere conto.

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