lunedì 27 luglio 2009

Magari sarebbe ora di cambiare il sistema

Un lettore commentando un nostro post, ci invita a non cadere nella sindrome del complotto: faremo il possibile per seguire il suo consiglio ed anzi lo invitiamo a segnalarci subito se incorreremo ancora in questa fastidiosa devianza.

Vorrei tuttavia ricordare che abbiamo a che fare con un gruppo di potere talmente abituato a considerare l’ente pubblico come cosa propria da non separare più il partito dall’istituzione. Per questo stiamo cercando di smascherarne le tecniche di commistione istituzionale che i casolani non distinguono neppure più, tanto sono assuefatti al sistema.

Quando si mescola e si scambia l’Istituzione e il Partito si usa una metodologia subliminale che il vecchio PCI aveva ampiamente teorizzato e che ora è transitata pari pari nel nuovo PD.
A Casola un esempio eclatante di questo sistema è sia il sito del Comune che “Il Ponte”, il noto foglietto propagandistico finanziato con i soldi dei cittadini, entrambi privi di un comitato di redazione aperto alle opposizioni.

Diventa così possibile delegare (a quanto si dice) l’informazione istituzionale on line all’ex sindaco Sagrini (uno che non va tanto per il sottile quando c'è di mezzo il partito) senza che questi sia chiamato ad operare su direttive provenienti da organi istituzionali dove anche noi dovremmo essere rappresentati.

Allora caro amico lettore non ti faccia meraviglia se, ad esempio, le caratteristiche degli enti di nomina sindacale le dovrai leggere nel sito di Uniti per Casola anziché in quello ufficiale del Comune.
Magari per molti non farà differenza, magari qualcuno dirà “non fatela tanto lunga”, magari tu ci dirai “non fatevi venire l’idea del complotto”.
Magari invece, non sarebbe ora di cambiare il sistema?

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