lunedì 25 gennaio 2010

Hera dice no ai rimborsi sull'Iva

Il Gruppo, che gestisce i servizi in regime di monopolio, non vuole restituire quanto dovuto e lo scrive in bolletta. Ma la Corte costituzionale legittima i cittadini a pretendere i soldi dei rifiuti

Il Gruppo Hera è stanco. Pure operando in regime di monopolio e quindi non dovendo affrontare alcuna concorrenza nel campo ambientale e del ciclo idrico, il gruppo è stanco. Non ne può più di ricevere lettere su lettere, da ogni angolo della Romagna, contenenti la richiesta di rimborso dell’Iva, incassata sulla tariffa rifiuti ma non dovuta.
Un maltolto da restituire ai cittadini utenti, con effetto retroattivo, da quando nei comuni dell’impero Hera si è passati dalla vecchia Tarsu alla Tia. Nell’ultimo “bollettone” di acqua e rifiuti, in arrivo nelle case in questi giorni, l’azienda ha inserito un post scriptum per dire ai suoi clienti - obbligati ad esserlo per mancanza di un’alternativa di mercato - che non intende restituire un bel nulla, e quindi invita a non inoltrare nemmeno la fastidiosa richiesta.
Così facendo Hera certifica il suo disinteresse nei confronti del dettato della Corte Costituzionale: la Consulta infatti ha stabilito che l’Iva applicata alla Tia è una indebita, e quindi illegittima “tassa sulla tassa”.

3 commenti:

  1. in questo caso l'iva è versata allo stato o se la intasca hera, perché non si capisce bene dal tuo post...

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  2. La Corte Costituzionale non è un organo legislativo, sta al parlamento recepirne i dettami e modificare le norme.
    L'IVA dell'Hera, indebita, la incassa lo stato.
    Sta a lui rimborsare i cittadini.
    Quindi, sono il parlamento o il governo a doversi dare una mossa, se davvero ci tengono.
    Il problema è che l'Agenzia delle Entrate si è espressa contro la sentenza della corte, e se l'Hera non versasse più l'IVA sarebbe ritenuta morosa, e incorrerebbe in sanzioni.

    cristiano

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  3. facendo una veloce ricerca con google, si vede che non è un problema solo di Hera, ma di tutte le aziende che si occupano della gestione rifiuti: dalle municipalizzate o chi per loro, e nessuno ha ancora rimborsato nessuno appunto perché ci deve pensare il governo vista la natura dell'IVA.
    Rimane il fatto che un rimborso sarebbe sacrosanto, poi boh, ognuno la gira come gli pare eh.

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