Con l'approvazione dello SWAP da parte degli investitori privati, la Grecia si è assicurata il più grande taglio del debito della storia.
Infatti, a seguito dell'accettazione vengono tagliati circa 105 miliardi di euro di debito, pari al 50% del PIL del Paese.
Davvero una riduzione enorme e che ha pochi precedenti nella storia. Si tratta sostanzialmente di un default. Controllato, gestito, o ciò che si vuole, ma la sostanza è questa.
Questo taglio permetterà alla Grecia di avere un debito più facilmente gestibile almeno nell'immediato, anche se comunque questa misura, pure se unita agli aiuti di questi mesi, potrebbe non essere sufficiente.
In ogni caso questo è uno step verso la soluzione della crisi europea. Uno dei tanti, insieme agli interventi messi in campo dagli altri Paesi PIIGS (come l'Italia, soprattutto) e all'azione della BCE, che ha fornito alle banche un volume spaventoso di liquidità da dicembre in avanti.
Basterà?
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