Autore: Friedrich von Hayek Editore: Rubettino
Friedrich A. von Hayek è stato nel Novecento il maggiore esponente della cultura liberale. Egli offre qui un suggestivo e agile affresco delle idee che si trovano alla base del liberalismo e delle vicende storiche prodotte dal movimento liberale.
Hayek opera quindi dall’interno. Non fa altro che rappresentare la sua stessa “dimora”. E ben conosce le caratteristiche del “luogo”, gli “inquilini” che vi abitano, i confini con i territori adiacenti.
Il liberalismo è libertà individuale di scelta, che si rende possibile solo tramite la limitazione della sfera d’intervento del potere pubblico. È il “governo della legge”, che si sostituisce al “governo degli uomini”.
E tuttavia lo schieramento liberale ha due anime: quella rigorosamente evoluzionistica, prevalente nella tradizione britannica, e quella razionalistica, prevalente nella tradizione continentale europea.
Esse hanno trovato convergenza su alcuni «postulati essenziali », quali la libertà di pensiero, di parola, di stampa. Ma l’accordo ha carattere «meramente verbale»: perché il liberalismo di tipo britannico ha assunto come «valore supremo» la libertà individuale, mentre il liberalismo di tipo continentale si è venuto quasi a identificare con il movimento democratico.
Il che complica le cose.
Nessun commento:
Posta un commento