venerdì 10 giugno 2011

Guarda un po’, a Milano l’acqua costa 115,36 euro all’anno mentre a Ravenna 414,70 euro.

acquaFederconsumatori ha presentato l’indagine nazionale sui servizi e le tariffe idriche.
Dai dati riferiti alle 93 città campione emerge che nel 2010, per un consumo annuo pari a 200 m3 (ovvero il consumo medio di una famiglia tipo) si è pagato mediamente 310,99 euro l’anno.
La città in cui l’acqua risulta più economica è Milano, con una bolletta annua di 115,36, la più cara, invece, è Firenze dove per la stessa quantità di acqua si spendono 478,05 euro. Anche a Ravenna, tuttavia, l’acqua è piuttosto salata. Sempre prendendo a riferimento i consumi di una famiglia tipo (200 m3), il capoluogo si piazza al 17° posto nazionale, guadagnando la testa della classifica regionale. La bolletta media annuale in quel di Ravenna è - secondo le rilevazioni di Federconsumatori - pari a 414,70 euro (2,07 euro al m3).

Al totale della bolletta concorrono 5 diverse componenti: la quota fissa, il costo del servizio acquedottistico; il costo del servizio di fognatura, il costo del servizio di depurazione e l’IVA (pari al 10% dell’imponibile).
A Ravenna, come nella maggior parte delle città emiliano-romagnole, il peso del servizio acquedottistico è superiore al 50% del costo totale. Su di una bolletta media annuale di 414,70 euro a Ravenna abbiamo questi singoli costi dei servizi: 10,55 euro di quota fissa, 240, 28 per l’acquedotto, 30,91 per la fognatura, 95,28 di depurazione e 37,70 di Iva.
La bolletta media del 2010 a livello nazionale si è rivelata più cara, rispetto al 2009, del + 6,85%. A Ravenna, tuttavia, l’incremento è stato superiore alla media toccando il 7,74% (peggio hanno fatto Cesena e Forlì con l’11,75%, Parma +10,25% e Bologna +7,83%).

Per consumi annui pari a 100 metri cubi (quello di un single o di una coppia di pensionati con consumo moderato) la bolletta media nazionale è di 137,07 euro l’anno. In questa classifica Ravenna si piazza al 22° posto con una tariffa media di 165,39 euro (1,65 al m3) facendo meglio di Parma e di Forlì-Cesena (178,98 euro di bolletta media annuale).

L’indicazione che noi diamo agli elettori che si riconoscono nel Popolo della Libertà è quella di rigettare le proposte conservatrici dei referendari non partecipando al voto per invalidare alla radice una consultazione strumentale e sbagliata.

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