mercoledì 17 novembre 2010

Via libera all’Outlet Le Perle di Faenza ma le proteste rimbalzano anche all’interno del PD che non appare più tanto sicuro e compatto sulla bontà della scelta

1 commento:

  1. Se gli stessi che l'hanno voluto e votato nei vari livelli istituzionali mostrano delle perplessità, dopo solo un mese, forse la cosa è grave. Mi limito però ad evidenziare, per correttezza intellettuale,come è diventata moda chiamarla, dove il fondo di perequazione è impiegabile:
    "- almeno il 25% di tutte le risorse oggetto del presente articolo deve essere riservata ai centri storici, ai centri commerciali naturali e alle località minori su cui incide l'impatto connesso all' intervento, sia per la riqualificazione strutturale sia per interventi di promozione
    -i Comuni dell’Ambito faentino (Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo o l’Unione dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme per conto dei medesimi) potranno utilizzare parte della somma per il cofinanziamento della realizzazione associata, con il Comune di Faenza, del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) e di altri strumenti di pianificazione urbanistica. La suddetta somma dovrà essere direttamente introitata dal Comune di Faenza a favore degli stanziamenti del centro di costo denominato “Ufficio urbanistico associato di pianificazione”;"
    Ognuno tragga le proprie considerazioni,ma la domanda mi è spontanea:quello che verrà incassato sarà veramente speso per la perequazione al danno subito dai commercianti dei centri limitrofi? Il RUE,importante ma soprattutto obbligatorio a breve, darà dei benefici a chi ha subito il danno?

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