venerdì 29 gennaio 2010

Dove sta andando Casola? Un gradito contributo del Sindaco Iseppi

Nicola Iseppi, interviene con un ampio appunto sull'articolo de La Voce da noi ripreso qualche giorno fa dal titolo "I casolani sono risparmiatori...".  Lo evidenziamo con piacere perchè sarebbe utile e opportuno che su questi temi si aprisse una riflessione a più voci. Ringraziamo il Sindaco per la disponibilità e l'attenzione.

Se posso, vorrei approfittare inserendo una sottolineatura che il giornalista non ha riportato nel suo articolo.
Le statistiche sono molto utili, ma a volte ingannevoli, soprattutto se si ragiona in termini assoluti molto ridotti. Vorrei fare questa precisazione alla luce di un risultato positivo in modo tale che non possa apparire come un palliativo.
In buona sostanza, nei prossimi anni ci potranno essere variazioni sostanziali a fronte di leggeri mutamenti della società.
Si riconducono senz’altro in questa logica anche i dati turistici. La chiusura (o quasi) dell’unica struttura alberghiera del paese ha portato, quest’anno, un dato percentuale catastrofico, mentre (ad esempio) gli anni in cui sono stati organizzati gli incontri speleologici si registrano cifre da capogiro..
Logicamente non voglio mettere in dubbio le statistiche in quanto rispondono ai dati.
Voglio solo dire che dobbiamo rimanere con i piedi per terra quando i risultati sono positivi ed evitare di demonizzare il sistema quando si leggono statistiche negative.. credo non sia utile fermarsi alle sole percentuali.
Credo che il risultato in sé sia comunque ottimo, sia per la posizione di classifica sia per la “scalata” rispetto al 2008.
Mi fa molto piacere il dato “commerciale” e cioè il fatto che nel corso di un anno così duro ci sia stato un saldo positivo per quanto riguarda apertura/chiusura di attività commerciali.
Mi fa molto piacere sapere di essere ai primi posti in Romagna come senso civico: affluenza al voto e partecipazione al volontariato. Un dato certo che conferma quello che si è sempre sottolineato in questi anni.
Devo anche dire che la statistica non è esatta, meriteremmo infatti una posizione migliore dal momento che non viene conteggiata l’attività dell’Unione dei Comuni e quindi anche tutti i capitoli di spesa che fanno direttamente riferimento all’Ente: mi riferisco soprattutto alla viabilità, per la quale, a torto, scontiamo una delle ultime posizioni in classifica.
Buone cose,
Nicola Iseppi

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