domenica 20 dicembre 2009

I capitali votano con le gambe: prima votavano uscendo ora rientrando. Ritorna la fiducia nello Stato

Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, illustra i benefici per l’economia generati dallo scudo fiscale: “È stato giusto - spiega - mettere a bilancio un euro e poi salire fino ad 80 miliardi”. E aggiunge di non conoscere precedenti di un rimpatrio “di 5 punti di Pil in tre mesi”.

Quanto all’impiego del gettito, “Saremo prudenti anche perché si tratta di entrate una tantum. In ogni caso non scambiate il dito con il cielo: quello che conta non è quanto incassa lo Stato ma soprattutto cosa rientra in Italia”.
Parlando della precedente versione dello scudo fiscale, il titolare dell’Economia fa notare come fosse “fatto in un contesto diverso: c'erano i paradisi, non c'era l'incertezza politica degli anni passati...”. Inoltre, allora, “la cosa strana è che entrò quasi tutto da Piemonte e Lombardia. Era vecchio capitalismo, erano i nipoti di chi negli anni aveva accumulato capitali dall'estero.
Ora l'impressione è che siano presenti quasi tutte le regioni”. In ogni caso: “il tempo dei paradisi è finito. C'è una nuova politica europea e il mandato a gestire la ministeriale Ocse del 2010, il G20 l'ha dato all'Italia”.
Sulla qualità dei rimpatri Tremonti spiega che dalle prime indicazioni “i rimpatri reali sono superiori a quelli virtuali. Questo vuol dire anche che c'è fiducia verso l'Italia e il Governo. Si diceva che i capitali votano con le gambe: prima votavano uscendo ora rientrando”.
Gli accertamenti fiscali, comunque, “continueranno, anzi saranno intensificati anche con gli altri paesi europei..perché la logica del G20 è quella di continuare con la lotta ai paradisi fiscali. Quello che è importante è il potenziamento dell'economia italiana”. Inoltre il rimpatrio dà linfa alle “nostre piazze finanziarie ed un’enorme quantità (dei capitali) sarà utilizzata per mantenere aperte le aziende. Per non licenziare, per continuare l'attività”.
“Il campo diretto d'azione del Fondo sono le imprese ma i benefici si estenderanno automaticamente all'indotto”.
“Mai c’è stato per il paese un potenziamento dell'economia dato dal fatto che capitali che erano fuori tornano in Italia e servono per tenere aperte le imprese e per gestire i rapporti tra creditori e debitori”.

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