domenica 20 dicembre 2009

La Finanziaria 2010: i principali interventi

La finanziaria del 2010 vale 9,2 miliardi di euro e contiene misure che vanno dagli enti locali ai rimborsi Ici; dal patto sulla salute agli acconti Irpef; dalla Banca del Sud al credito d'imposta per la ricerca, dalla vendita dei beni della mafia con le risorse destinate alla Giustizia e agli Interni fino alle risorse per le missioni internazionali. 

Ecco in sintesi le principali norme previste dalla finanziaria.

Acconto Irpef. E' entrato in Finanziaria il decreto legge che contiene il differimento del 20% dell'acconto Irpef di novembre.
Patto salute. Il nuovo livello del finanziamento del servizio sanitario nazionale cui concorre lo Stato per il triennio 2010-2012 prevede un incremento di 1,6 miliardi di euro per l'anno 2010 e di 1,7 miliardi per il 2011. Per l'anno 2012, sul quale non esisteva una precedente previsione di finanziamento, si attende un livello pari a quello dell'anno 2011, incrementato del 2,8%. Le Regioni con la sanita' 'in rosso' che non presentano piani di rientro o che non passano le verifiche previste, rischiano un aumento dell'Irap e dell'addizionale Irpef.
Rimborsi Ici a Comuni. Per il 2009 arrivano 760 milioni di euro in piu' rispetto a quanto gia' stanziato e per il 2008 l'incremento e' di 156 milioni di euro.
Enti locali. Taglio del 20% del numero dei consiglieri comunali e tetto al numero massimo di assessori comunali e provinciali.
Pacchetto Welfare. Vale 1,125 miliardi di euro e comprende l'aumento dell'indennita' una tantum dei co.co.co che perdono il lavoro; la proroga della detassazione dei contratti di produttivita' e gli incentivi per le agenzie di lavoro che ricollocano disoccupati over-50. Dentro anche la proroga al 2010 della cassa integrazione in deroga e dei trattamenti di sostegno al reddito previsti quest'anno.
Banca del Mezzogiorno. E' il ddl di Tremonti che prevede obbligazioni bancarie con tassazione agevolata se finalizzate allo sviluppo del sud.
Missioni internazionali. Lo stanziamento cresce da 500 a 750 milioni di euro per il 2010.
Giornali. Tetto allo stanziamento dei contributi dello Stato verso le testate che sono organi di movimenti politici. La misura cancella il diritto soggettivo ad ottenerli.
Mafia. Le risorse derivanti dalla vendita di 3.000 immobili confiscati alla mafia saranno destinate per il 50% al ministero dell'Interno e per l'altro 50% al ministero della Giustizia.
Credito imposta ricerca. Risorse aumentano di 200 milioni di euro per il prossimo anno (totale 854 mln) e di altri 200 milioni per il 2011.
Sicurezza. Cento milioni di euro annui a partire dal 2010.
Turn over polizia-vigili fuoco. Oltre ai fondi per la sicurezza, arrivano le risorse per il turn over al 100%.
Difesa Spa. La societa' per azioni 'Difesa servizi spa' gestira' l'acquisizione di beni mobili, immobili, servizi e altre prestazioni correlate ai compiti dell'amministrazione della Difesa.
Ambiente. Un miliardo di euro per i piani straordinari volti a rimuovere le situazioni a piu' elevato rischio idrogeologico.
Roma. Alla Capitale 600 milioni di euro.
Cedolino unico. Da novembre 2010 i dipendenti pubblici riceveranno nella stessa busta paga lo stipendio e le competenze accessorie.
Abruzzo. Nella provincia de L'Aquila al via la sperimentazione della cedolare secca al 20% sugli affitti (2 mln euro).
Fondo non autosufficienze. Per il 2010 arrivano 400 milioni di euro.
Mutui. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa e' autorizzata a rinegoziare i mutui accesi entro il 31 dicembre.
Stretto Messina. Una spesa di 470 milioni di euro per il 2012 come contributo ad Anas per la sottoscrizione e l'esecuzione di aumenti di capitale della societa' Stretto di Messina.
Intercettazioni. Le societa' saranno obbligate a fornire gratuitamente i tabulati delle telefonate relative a processi.
Piccoli Comuni. Un finanziamento nel prossimo triennio di circa 200 milioni per interventi di natura sociale e assistenziale nei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti.
Carceri. Previsti 500 milioni per la creazione di nuove infrastrutture carcerarie o l'adeguamento di quelle esistenti.
Scudo fiscale. Dei 3,9 miliardi di euro stimati in arrivo, 2,2 miliardi sono indicati dal governo e sono cosi' distribuiti: 130 milioni sono impegni dello Stato verso banche e fondi internazionali; 400 milioni per il 5 per mille; 103 per i libri scolastici; 100 per il fondo di solidarieta' in agricoltura. E poi 400 milioni per l'Universita'; 130 alle scuole non statali; 400 per l'autotrasporto e 370 per i lavoratori socialmente utili

7 commenti:

  1. Sui giornali: il taglio non è solo alle testate che sono organi di movimenti politici. Avvenire e IlManifesto ne sono un esempio. Comunque si parla di circa 2.000 persone che perderanno il lavoro.

    Sulla follia sullo Stretto siamo tutti in fremente attesa dell'inizio dei lavori fissato a dopodomani (23/12).

    Nell'elenco, non ho però visto una cosa: la finanziaria prevede, se non sbaglio, il condono dei contributi INPS. La sanzione invece che al 100% è ridotta al 40% e la si potrà pagare anche comodamente in 24 rate....dopo lo scudo fiscale un altro bel regalo agli evasori!

    ...e via così

    Walter Rivola

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  2. e dopo la lavatrice di denaro chiamata "Ponte Sullo Stretto".

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  3. Sul Ponte e sulle grandi opere (compreso il nucleare) c'è poco da dire: il centro destra ha una visione dell'azione di governo completamente diversa da quella del centro sinistra. Io credo che debba essere sviluppata ed esercitata la nostra perchè quella immobilista e passiva del centro sinistra è stata devastante per le infrastrutture italiane.

    Per usufruire del condono INPS si dovrebbe pagare il dovuto entro il 28 febbraio 2010 per usufruire di una riduzione del 40% sulle sanzioni civili. Chi non riesce a pagare in un’unica soluzione può provvedere al pagamento in 24 rate mensili alle quali si applicano gli interessi di dilazione. Se non viene pagata anche solo una delle rate previste i benefici
    decadono.
    Come tutti i condoni è un'operazione realistica anche se discutibile: serve soprattutto per riallineare il pregresso.

    I giornali pagati dallo stato dovevano essere scomparirsi da un pezzo. E' una delle tante anomalie italiane.

    Fabio

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  4. Caro Fabio, scusa ma il ponte sullo stretto è davvero indifendibile e io ammiro davvero il tuo zelo nel cercare di trovare il lato positivo di una scelta e di un'opera che avrà effetti disastrosi. Tu contrapponi l"azione" della destra all'immobilismo della sinistra. Un po' semplicino non credi? Io contrappongo le azioni benefiche alle azioni nocive. Al sud chiedono tutti, a gran voce, di sistemare prima la Salerno-Reggio Calabria e di investire nelle linee ferroviarie già esistenti e decrepite. (con questa neve poi hanno visto tutti come siam messi in termini di trasporto pubblico e cioè male, malissimo, da paese del terzo mondo). Ma la priorità resta, inspiegabilmente, il ponte sullo stretto. Se questa si chiama azione (sorda a ciò che chiedono i cittadini e sensibile alle richieste di "imprenditori" assai poco trasparenti per non dire altro) preferisco la non azione.
    Auguri
    Simona

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  5. Il benaltrismo,Simona, è un vecchio vezzo.
    Non ti conosco, ma presumo che tu sia giovane e tu non abbia vissuto le assemblee del '68. Li c'era sempre qualcuno che a un certo punto si alzava e strappava gli applausi generali urlando che c'era ben altro da fare invece di quello che si era proposto un attimo prima. E così alla fine non si faceva niente.
    Non so francamente se il ponte sia una cavolata, se butti via denaro, se era necessario fare prima altre cose.
    So invece che molti di noi pensano che sia compito del governo colmare il profondo gap in infrastrutture che caratterizza l'Italia e che alcune grandi opere servano come veicolo e immagine di un paese.In questi termini il ponte si colloca all'interno del new deal che vorremmo sperimentare:

    Ponte sullo Stretto 1,3 miliardi
    Expo 2015 e Metropolitane (Roma, Catania, Bari, Parma...) 1,5 miliardi
    Mose per Venezia 800 milioni
    Strade e Autostrade (Salerno, Reggio Calabria, Tunnel del Frejus, Statale Jonica...) 2 miliardi
    Autostrade (Pedemontana, Cecina-Civitavecchia, Brescia-Padova) 8,1 miliardi
    Alta velocità ferroviaria (Milano-Genova e Firenze-Bologna) 2,75 miliardi
    Sistema idrico del Mezzogiorno 150 milioni
    Le nuove centrali nucleari xx miliardi

    Tutta roba che vista da un altro punto di vista si presta a un diffuso benaltrismo.
    Ma questo Simona è il difficile mestiere del governo: decidere e fare.
    Fabio

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  6. Finalmente è arrivato il 23/12 e finalmente sono partiti i lavori per il ponte!!!!!!!!! Oddio, più o meno.
    Neanche il tempo di iniziare e subito in ferie. Oggi doveva essere il giorno della prima pietra, dell’inaugurazione ufficiale alla presenza del Premier, Silvio Berlusconi, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli e dell’Amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Nulla di tutto questo. Presenti sul posto Paolo Brogani, dirigente Eurolink e Angelo Papalia, dirigente Anas, sette operai e una ruspa per un totale di tre ore di lavoro.
    Ora finalmente si capisce la grande balla raccontata agli italiani. Perchè non si potrà più mentire sul fatto che i lavori per il ponte non inizieranno almeno prima del 2012, non esistendo ancora un progetto esecutivo, mentre quelli "iniziati" oggi sono solo dei lavori preparatori per lo spostamento di un tratto di ferrovia a Cannitello, che altrimenti interferirebbe con la "grande opera".
    Per ora un pò di fumo negli occhi per distrarre i soliti italiani distratti.

    Walter Rivola

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  7. siamo arrivati al 27 gennaio 2010 e grazie a Dio si parla concretamente delle opere compensative ,dimostrazione che nessuno vuole "fare fumo per distrarre gli italiani distratti".
    Molti italiani attenti si rendono conto che la costruzione del ponte sarà una svolta per Messina e i suoi abitanti D I S T R A T T I

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