Per ricordarne la vita vi proponiamo una sua biografia da un articolo di Antonietta Innocenti pubblicato sul Pipinè.
Elio Assirelli, figura politica molto nota a Faenza, nato il 7 Marzo 1923, ha ricoperto le più prestigiose cariche istituzionali come risultato di un perseverante impegno nei confronti della città e della società civile. Primogenito di cinque fratelli, sognava da ragazzo di diventare ingegnere meccanico, ma in seguito a un incidente del padre e conseguenti difficoltà economiche fu costretto, con immenso dispiacere e per volontà della madre, ad abbandonare temporaneamente gli studi e accettare un lavoro da meccanico alla Fiat. Iscritto all’azione cattolica iniziò a frequentare giovanissimo i Salesiani, nonostante durante il Ventennio la fortissima pressione propagandistica facesse sentire tutti i giovani un po’ fascisti , Elio divenne antifascista. Nel 1942 va a Roma e frequenta la scuola di radiotelegrafia dell’aeronautica; riesce ad evitare la guerra, ma partecipa attivamente alla "resistenza dei cattolici " a Faenza.
Elio Assirelli è stato uno dei fondatori della CISL nonché segretario di Faenza, consigliere comunale, assessore all’Assistenza Sociale e nel 1956, al termine della legislatura Baldi, a soli 33 anni è Sindaco di Faenza. Durante i suoi quattro mandati sono state realizzate opere di modernizzazione della città: la costruzione di case popolari, la circonvallazione, l’ampliamento dell’Istituto d’Arte per la ceramica, il grande parco di Piazza d’Armi, il palazzo dello Sport "Ing. Dino Bubani" e la casa di riposo. Venne iniziata l’area industriale, l’elettrificazione della periferia, l’asfaltatura delle strade e il Centro di Addestramento Professionale. Non si può non ricordare , inoltre, anche l’inizio del Palio del Niballo nel 1959 e la Festa del Faentino Lontano. Elio Assirelli, Sindaco della città dal 1956 al 1972, è stato poi eletto Senatore della Repubblica al primo turno nel seggio di Faenza e Forlì.
Durante il mandato senatoriale, ha fatto parte della commissione Finanza-Tesoro con l’incarico di segretario. Più volte è stato relatore del bilancio del Ministero delle Finanze. Dopo due legislature nel 1979 ha rinunciato al terzo mandato. La sua notevole e allo stesso tempo preziosa esperienza in campo amministrativo e fiscale lo hanno poi portato a rivestire cariche come Presidente presso diversi Enti. Una fra le più importanti è quella dell’Ente Tutela Vini di Romagna dalla quale, dopo ben 24 anni, avverrà la scadenza del mandato. A coronamento di una vita vissuta con un impegno etico e sociale c’è anche un matrimonio felice, due figlie e una famiglia solidale. Una menzione speciale va fatta alla moglie Ginetta Casalini con cui Elio Assirelli celebrerà fra due anni le Nozze di Diamante.
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