martedì 25 agosto 2009

Una sinistra liberale da noi è impossibile: parola di Nicola Rossi senatore PD

In questa illuminante intervista del noto esponente del PD pubblicata su Il Riformista di Lunedì 24 Agosto 2009 si riflette uno dei temi più drammatici e difficili con cui si dovrà misurare il congresso del partito democratico nei prossimi mesi. In parte e con più chiarezza tornano in ballo alcuni dei temi toccati nel confronto scontro con Giacomo Giacometti qualche settimana fa a proposito di cattolici e socialdemocrazia.

"Abbiamo sbagliato. Una sinistra liberale da noi è impossibile"
Nicola Rossi. Il senatore Pd è critico sul passato, «Per anni abbiamo infastidito il nostro elettorato», e amaro sul futuro: «Ora la domanda è dove andrà chi come me ha creduto in tutto questo?»

Molto lucido il commento di un lettore che riporto per intero qui di seguito:
L'intervista a Nicola Rossi mette in luce come la sinistra di provenienza ex comunista non sia ancora riuscita a fare definitivamente i conti con il proprio passato. Quando Rossi afferma che la sinistra italiana non potrà mai essere liberale, dice soltanto una mezza verità, o meglio una mezza bugia. Infatti la sinistra socialista - l'unica realmente roformatrice - aveva intrapreso la strada auspicata da Rossi dal 1976 attraverso la segreteria di Bettino Craxi, purtroppo i noti eventi hanno bloccato quel percorso con la crisi dovuta ai fatti di tangentopoli dei primi anni '90. Il vero problema della mancata evoluzione riformatrice della sinistra italiana ha origine nella cultura politica del PCI, partito nato per fare la rivoluzione proletaria e che invece si trasformò in un partito moderato, che per oltre 40 anni navigò sul filo della ambiguità, senza mai affermare pienamente il fallimento del comunismo e senza mai affermare il primato del riformismo. Questa ambiguità continua ancora oggi nel PD che non vuole fare i conti con il riformismo socialista, ma continua in quella politica ambigua da cui sorse il "compromesso storico". Sarebbe ora per gli ex comunisti di fare i conti con il proprio passato in modo netto, ammettendo che il socialismo riformista è ancora oggi l'unica vera alternativa al liberismo e al capitalismo della globalizzazione neocolonialista. Caro Rossi, la sinistra socialista è riformista e liberale basta soltanto ammettere con chiarezza di essere socialisti, una volta per tutte.
Bruno Pierozzi

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