sabato 1 agosto 2009

Quei 52 alberi gridano vendetta

L’assessore Ricciardelli risponde all’interrogazione della nostra Vittoria Benericetti sulla strage degli alberi di Viale Neri fornendo alcune informazioni veramente singolari e in parte inattese.
La più importante di tutte e, in un certo modo, la più sorprendente è che i nostri alberi sono stati abbattuti, non perché danneggiavano le case attigue, non perché ingombravano la sede stradale, ma perché erano troppo in salute, troppo belli e grandi e soprattutto per “piantumare essenze e alberi più consoni al nostro territorio”.

Al loro posto infatti saranno piantati, oltre ai soliti cespuglietti di lavanda destinati a soccombere dopo pochi mesi per mancanza di manutenzione e di irrigazione, i mitici carpini, quegli striminziti alberelli che già stanno nella piazzetta retrostante il comune e che dopo trent’anni sembrano sempre sul punto di esalare l’ultimo respiro tanto sono esili, precari, sempre afflitti e tristi sia in estate che in inverno. Alberi non alberi.
Questa desertificazione, che non sarà più riparata, costa comunque alle finanze pubbliche circa € 166.000,00 nuovi lampioni compresi. Una esagerazione da ogni punto di vista.

Purtroppo questi amministratori non possono essere portati in tribunale perché la devianza estetica e l’insensibilità urbanistica non sono un reato penale, ma per una colpa così, questi, dovrebbero essere interdetti a vita dai pubblici uffici.
E’ veramente un reato grave quello che hanno compiuto.

In un paese normale e non sottoposto ad una specie di omologazione culturale verso il basso, una operazione del genere avrebbe sollevato le rimostranze delle associazioni culturali, degli ambientalisti, di Italia Nostra, dei Verdi, di molti ordini professionali, degli architetti e dei geometri, degli insegnanti. Soprattutto avrebbe indignato la sinistra che subito avrebbe organizzato raccolte di firme e mobilitazioni.

Invece, a parte qualche flebile voce prontamente spenta, tutto è finito nel più greve silenzio e nella più vischiosa omertà.

La dico con Celentano: dormi Casola, la situazione non è buona.

5 commenti:

  1. Cioè, 49 spaccasassi per l'interdizione a vita dai pubblici uffici, e per contrappasso, tanto per fare un esempio, scavare un canale sotterraneo per i motoscafi in costa smeralda, distruggendo un pezzo di scogliera che vale un miliardo di volte viale neri di casola, secretando tutti i progetti per evitare ogni minimo controllo, solo per fare entrare in sicurezza in una villa privata gli ospiti VIP, cosa comporterebbe?
    Fucilazione sul posto?
    per favore.
    A me scoccia che abbiano buttato giù gli alberi; erano già grandi quando sono nato, però, dei miei vicini delle Case Popolari, molti erano contenti.
    C'è stato pure chi diceva che dovevano abbatterli prima.
    Io ne avrei tenuto almeno qualcuno, per ricordo, però, di qui alla interdizione dai pubblici uffici, insomma, cioè, in un paese in cui il primo ministro si fa ricattare da una prostituta, che risolleva la sua statura internazionale con splendide foto davanti alle macerie sotto le quali sono morte trecento persone, per favore, un minimo di misura.

    cristiano

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  2. Naturalmente è una iperbole! Avrei potuto usarne un'altra per accentuare il nostro dissenso ma il risultato sarebbe stato sempre quello: è un pessimo atto politico-amministrativo.
    Non si trattava di salvare qualcuno dei 50 bagolari (più i due già condannati a morte) ma di salvarli tutti.
    In ogni caso se continuiamo a sostenere che le cose non si possono dire perchè c'è ben altro (Berlusconi naturalmente ecc. ecc..), non ci rimane che stare zitti.
    Non credo che sia questo che deve fare l'opposizione.
    Oppure andava meglio nei dieci anni precedenti quando nessuno apriva bocca?
    Noi eserciteremo il ruolo di controllo fino in fondo. Anche a costo di enfatizzare le cose per tentare di svegliare un po' questo paese, anestetizzato da troppo tempo.
    Se qualcuno ci desse una mano, magari...

    Fabio

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  3. Come si permette questa opposizione, ha la spudoratezza di contestare quanto l' Amministrazione di Centro Sinistra ha deciso??!?!?!?
    Come mai non tacciono come sempre? ormai le elezioni sono passate e la comparsata dell'opposizione (per far vedere che c'e' la possibilita' di opporsi al Centro Sinistra) dovrebbe essere terminata esattamente come da copione per questi ultimi 50 anni!!

    Ecco Fabio cosa pensano i nostri amministratori di maggioranza e loro stretti simpatizzanti!

    Non sono abituati ad essere contraddetti o anche semplicemente contestati, loro sono i padroni di Casola e chi non condivide le loro idee e scelte e' un presuntuoso, incompetente, un nemico da offendere e attaccare piu' o meno violentemente e volgarmente a secondo di quanto osa insistere o opporsi.

    Poi quando non si sa come controbattere ci si difende come sempre tirando in ballo Berlusconi.

    Spero che passati questi primi mesi dalle elezioni il Centro Sinistra si abitui ad avere una opposizione attenta e presente sui problemi di Casola, e che il dibattito diventi costruttivo, con tutte le differenze che ci sono tra i due schieramenti, ma che il confronto, anche se duro, sia civile e si concentri sui problemi di Casola.
    i problemi nazionali si possono affrontare, ma non mischiamo le cose per favore!
    Caro Fabio continuate cosi' e non fatevi intimidire.

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Scusa, ho dovuto togliere il commento perchè c'era un insulto personale nei confronti di Cristiano
    Fabio

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