domenica 30 agosto 2009

Lucrezia Borgia in confronto a noi era una collegiale

Giacomo Giacometti sostiene da tempo tre tesi sulle quali mi è impossibile ora propormi in contraddittorio. Le evidenzio egualmente proprio per la loro ricorrenza:
la prima è che l’opposizione casolana stia avvelenando la vita sociale e politica del paese,
la seconda è che l’amministrazione di centro-sinistra sia il migliore dei mondi possibili e che ogni tentativo di dimostrarne le mancanze sia una offesa all’intera comunità,
la terza è che lui si sente il legittimo tutore, difensore e interprete di tutto il mondo dell’associazionismo e del volontariato che utilizza di continuo come una sponda per le sue argomentazioni.

Di seguito raccolgo solo alcuni dei numerosi spunti critici presenti nella sua lettera e cioè:
l’opposizione come fonte di inquinamento politico della comunità,
il contesto politico di Casola e il retaggio del pervasivo controllo comunista sulla società,
la vicenda del tavolo amministrativo da lui aperto a quindici giorni dal voto.

La sua accusa di una opposizione che avvelena i pozzi è a un tempo ridicola e antidemocratica.
Lo è al punto che non avrei alcuna voglia di prenderla in considerazione: lo faccio solo per rispetto ai lettori di centro destra che non devono pensare che siamo intimoriti da tanta protervia.
Sul piano amministrativo abbiamo cercato di caratterizzare il nostro lavoro sia proponendo che denunciando, come tutti hanno potuto vedere. Storicamente, salvo brevi periodi, la sinistra casolana ha potuto giovarsi di una opposizione divisa e incapace di radicare all’interno della comunità una cultura critica. Con quel genere di opposizione, pur lamentandosene, i sindaci rossi sono andati sul velluto. Provate invece a chiedete al sindaco Franco Tronconi come si comportò la furiosa opposizione comunista dal 1990 al 1995.
Adesso sembrano essere molto infastiditi dall’azione di una opposizione unita e presente, con una propria visione ed una propria proposta e con un evidente aggancio nella realtà casolana.
Giacomo credo che abbia in mente una opposizione sostanzialmente consociativa chiamata a legittimare le scelte in modo ampio oppure ad accettare le decisioni senza ostacolare i decisori. E’ il tema berlingueriano del compromesso che così tanti guasti ha prodotto nella cultura politica italiana. Naturalmente noi non interpretiamo il ruolo in questo modo, e ci battiamo per rendere visibile e udibile una voce diversa e alternativa. E così facendo sappiamo di rendere un servizio insostituibile alla nostra comunità. Altro che l’avvelenamento dei pozzi.

Anche in privato ho avuto modi di dire a Giacomo quanto sia irrealistico negare che ancora oggi a Casola viga un sistema di relazioni mutuato dai lunghi anni di egemonico controllo comunista della società. Gli esempi sono tali e tanti da travalicare gli spazi qui disponibili ma un paio se ne possono fare.
Perché un gestore di pizzeria, un gestore di agriturismo, un odontotecnico possano entrare nella lista di centro sinistra senza legittimamente temere alcun danno o alcun riflesso negativo per la propria attività mentre un ristoratore, un commerciante, un agriturista, financo un farmacista o un geometra si ritengono impossibilitati a fare altrettanto in una lista di centro destra?
Perché così tante persone, spesso giovani, temono ancora di esporre pubblicamente il proprio pensiero politico non dichiarandosi con nome e cognome nei post di questa stanza?
Perché molto, molto raramente i cittadini assumono direttamente posizioni di contrapposizione all’amministrazione comunale attraverso comitati e gruppi di pressione come avviene ormai ovunque ma non a Casola?
Io credo che Giacomo abbia assunto un ruolo di tutor delle amministrazioni di sinistra che va ben oltre la difesa d’ufficio del suo personale operato per arrivare ad abbracciare ormai un intero sistema di potere anche negli aspetti meno nobili e più torbidi che si accompagnano a quelle esperienze.

Per venire al merito delle questioni che sono all’origine della lettera di Giacomo e cioè l’istituzione del tavolo per il fondo volontario di sostegno alle famiglie l’accusa che noi formuliamo e che ribadiamo è questa: il sindaco Sagrini e per lui l’assessore Giacometti non potevano aprire un tavolo di quella natura e di quella rappresentatività a quindici giorni dal voto perché il loro mandato era scaduto e loro erano lì solo per l’esercizio dell’ordinaria amministrazione.
L’apertura del tavolo aveva il solo fine di utilizzare strumentalmente il nome di organismi per lo più ignari o disattenti della concomitanza elettorale,
La prova della utilizzazione del Tavolo come esclusiva vetrina politica risiede anche nel fatto che dopo l’istituzione e la diffusione giornalistica dell’evento non ha poi fatto più seguito alcuna operatività istituzionale per quanto a nostra conoscenza. Naturalmente, vista l’insistenza, approfondiremo i dettagli con una apposita interrogazione in consiglio.

Tutto questo, naturalmente ha comportato anche un avvelenamento dello Specchietto (Lucrezia Borgia in confronto a noi era una collegiale), ma poiché, non riconosciamo a Giacomo alcuna titolarità e rappresentatività del giornale dell’Agesci, se occorreranno ulteriori chiarimenti e spiegazioni sulle nostre posizioni, risponderemo ai legittimi richiedenti.
Fabio Piolanti

10 commenti:

  1. Pre-scriptum: Sono Cristiano Albonetti, ma visto che non ho una configurazione adatta ad essere riconosciuto dal Blog compaio come anonimo.

    Caro Piolanti,
    non voglio entrare nel merito della discussione perchè credo che voi siate liberi di esprimere la vostra opposizione come credete e Giacomo ha il diritto di esprimere la propria opinione (perfetta definizione da vocabolario di "Discussione"). Come avrai notato mi piace basarmi su fatti concreti e dati, perciò vorrei farti notare una cosa sulla quale credo ti troverai d'accordo con me. Ti cito, testuale (puoi reperirlo integrale al sito www.agesci.org, in "cerca" metti "statuto") la parte che mi interessa dello statuto:

    Art. 1
    "...Nell'azione educativa, l'Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito e tiene conto dell'operato degli altri ambienti educativi."

    Ora, non so se quando eri Scout tu lo statuto recitasse così, ma ora questo è il testo.
    Di conseguenza, ti (e vi) chiedo di considerare sempre questo punto quando citate nella discussione politica l'Agesci o lo Spekkietto (che è di ispirazione Scout e quindi ne condivide lo statuto).
    Penso che ogni volta che considerate l'Agesci spostato a sinistra o lo Spekkietto come Lucrezia Borgia cadete in una generalizzazione e questo toglie merito alla discussione (senza considerare il fatto che forse qualche persona dell'associazione o dello spekkietto ha votato per voi - naturalmente non so dire quanti vista la segretezza del voto). Questa risposta, in un'altra forma, è la stessa che vi ha dato Lorenzo Righini sullo Spekkietto stesso.
    Vi vorrei anche ricordare che 3 componenti dell'opposizione consigliare (su 4) hanno fatto parte dell'Agesci e non penso mettano in discussione il valore educativo e politico (inteso nel senso del fare cose per il paese, non partitico) di ciò che avete fatto allora per Casola come Scout.
    Ciao
    Cristiano Albonetti

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  2. Cristiano, leggi meglio, va la.
    Ho detto che noi siamo peggio di Lucrezia Borgia perché, secondo Giacomo, avremmo avvelenato anche lo Specchietto. Non ho detto che lo Specchietto è come Lucrezia Borgia.

    Ho detto, in altra circostanza, che una parte del mondo giovanile cattolico, in queste elezioni amministrative, ha fatto una scelta di sinistra. Non è forse così?
    Non mi sembra (ma controllerò) di avere detto che l’Agesci in quanto tale si sia spostata a sinistra (ma nella sostanza non so quanto cambierebbe).

    Consentimi di ricordarti che tu e i tuoi amici dello Specchietto non siete mica assisi sul monte Ararat per grazia divina e da li potete sempre permettervi di guardare Casola dall’alto in basso mentre nessuno può dire nulla di voi.

    Soprattutto ora che vi siete vistosamente sporcati le mani con la politica. Noi non dimentichiamo (attento a non dimenticarlo tu) che sei il capogruppo consiliare di PD, Rifondazione comunista, Sinistra e Libertà. Questo per noi è l’elemento prevalente: il resto sono chiacchiere.
    Ciao
    Fabio Piolanti

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  3. Caro Fabio,
    passami l'errore tra avvelenati ed avvelenatori, va la, ma il resto...
    La parte del mondo giovanile cattolico passata a sinistra quali sono? I miei 54 voti? (non tutti giovani, te lo assicuro). Se è così il mondo giovanile cattolico è diventato piccolino.
    L'Agesci l'hai tirato fuori più di una volta, ma quello che cambia nella sostanza (anche se per te evidentemente non è importante) è che non potete coinvolgere e catalogare, a piacimento, associazioni che, da statuto, non appartengono a nessuna forza politica.
    Ti ricordo che non ho parlato a nome dello Spekkietto (visto che non ne sono il direttore) e nemmeno a nome dell'Agesci, ma ti ho fatto solo notare, a mio nome, che non credo sia giusto creare posizioni politiche generali ad associazioni che, per natura, possono contenere posizioni politiche differenti.
    Personalmente non mi sento di guardare Casola dall'alto verso il basso, e nemmeno di essere inattacabile (anzi, sono attaccabile, vista anche la mia poca esperienza). Credo che anche i componenti della redazione dello Spekkietto non si sentano come tu li descrivi, ma soprattutto non capisco per quale motivo necessiti di dare un'etichetta per forza: ma cos'è, una regola politica tra le tante che non conosco?
    Ti faccio due esempi:
    1) Vai sul sito dello Spekkietto e guarda il commento di GianMaria al mio articolo su Marconi. Premetto che mi ha fatto piacere quello che ha scritto, visto che mi ha fatto dei complimenti, e che si sia prodigato a leggere un articolo che avranno letto in pochi, ma mi spieghi cosa c'entra la caldaia a cippato con Marconi? Nell'articolo ho citato Berlusconi perchè Rubbia è stato licenziato dall'Enea sotto il suo governo, mica perchè volevo fare politica. Se fosse stato licenziato sotto il governo Prodi avrei scritto questo. Non ti sembra tutto un pò artificioso?
    2) Ti faccio notare che, nella conclusione del tuo commento al mio, parli al plurale (...vi siete vistosamente sporcati le mani con la politica.); ma perchè? Cosa c'entra la redazione dello Spekkietto, mica mi chiamano per decidere cosa dire in consiglio?
    Non ti preoccupare che non mi dimentico di essere il capogruppo consiliare del centro-sinistra però, come puoi vedere, sono anche restio a prendere etichette quindi la prossima volta prova ad allargare l'elenco che hai fatto con un indipendente che si è schierato con il centro-sinistra (ti puoi fidare che non ho nessuna tessera).
    Ciao
    Cristiano

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  4. Prendo atto che non parli per conto dello Specchietto
    Prendo atto che non parli per conto dell’Agesci
    Prendo atto che non parli per conto del PD, di Rifondazione comunista, di Sinistra e Libertà ma come Indipendente pur essendo il rappresentante di questi in consiglio
    Prendo atto che i giovani cattolici casolani non hanno votato a sinistra
    Prendo atto e ti do atto che l’Agesci non ha posizionamenti politici né nazionali né locali
    Prendo atto che non hai nessuna tessera
    Prendo atto che Gianmaria dall’osso ha scritto qualcosa su un tuo articolo nello Specchietto, ma anche lui parla per se stesso
    Prendo atto che è un bel modo di fare politica

    Fabio

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  5. prendo ato che come ha scritto mirko l'articolo di visani è uscito a caso la mattina delle elzioni a nome righini uno che con lo spekkietto non ha nulla a che fare!

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  6. Buongiorno,
    vorrei chiedere ai gestori un maggiore controllo di questa stanza politica perché non è possibile leggere continuamente messaggi scritti con un italiano, nei migliori casi, stentato come quello qui sopra.
    Sicuramente si tratta di qualche immigrato, o il solito arrogante sinistroide infiltrato, che viene a disturbare una altrimenti costruttiva discussione sui problemi della cittadinanza.
    Grazie per l'attenzione.
    Casolanaindignata68

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  7. Casolanaindignata premio Nobel!

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  8. Quel commento firmato da "Casolana indignata" mi ha fatto recedere dalla decisione di non proseguire il confronto in atto in questo spazio.
    Scrivo sull'argomento ancora una volta nella speranza di chiarire ai lettori il mio pensiero,perchè ho visto che non sempre viene valutato per quello che è.
    Ho detto e scritto più volte che l'avere eletto in Consiglio comunale tanti giovani sia in maggiranza che in minoranza è un fatto molto positivo per il nostro paese:Ho detto e scritto che una minoranza forte e combattiva e' un bene per la stessa maggioranza , sopratutto per dare voce a opinioni diverse sui problemi della comunità.
    Ho anche apprezzato ,anche se non condiviso, alcune posizioni assunte dalla minoranza consiliare su determinati argomenti:Fa parte del confronto politico-amministrativo.
    Quello che non condivido, poi Fabio non lo dico più, è la rappresentazione che fate di un paese ingessato e vittima di una cupola di 10 comunisti che ne decidono le sorti:mi sembra che questo assunto mortifichi complessivamente il paese e sopratutto quelle forze che liberamente lavorano, fanno impresa, danno vita ad iniziative di volantariato. Questa rappresentazione, che considero fuori della realtà, rischia di innescare una sterile polemica politica che ai giovani interessa poco.
    L'altra cosa che non ho condiviso è quella di voler dare una collocazione socialista a quella parte del mondo cattolico che,valutando i programmi e gli uomini, ha scelto di votare centrosinistra alle comunali.Il mondo cattolico è molto ricco ed articolato ,ma sopratutto ha una sua capacità autonoma di giudizio e le scelte che compie non possono essere catalogate politicamente.
    Infine, sorvolando su tante punzecchiature che ho letto e che mi riguardano e che in politica ci possono anche stare, c'è un punto sul quale non posso tacere e che merita tutti gli approfondimenti : quando si scrive che il sottoscritto si farebe garante di un sistema di potere casolano " anche negli aspetti meno nobili che si accompagnano a questo sistema".E no Fabio! E' bene che tu sia più chiaro e preciso. I sospetti non mi piacciono.Anche questo è avvelenamento!

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  9. ho dimenticato di firmare il commento di cui sopra ,ma spero si sia intuito che è del sottoscritto Giacomo Giacometti.

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