lunedì 23 aprile 2012

25 Aprile: per ricordare

monte battagliaIl 25 Aprile alle ore 10,00 ci troveremo, come gli anni precedenti, al FAENZA WAR CEMETERY,(Cimitero degli Inglesi) via S. Lucia 14 Faenza, per ricordare, con la deposizione di una corona, l’avvenuta liberazione del 1945 e soprattutto per commemorare i soldati alleati morti per il nostro paese. Nel cimitero sono sepolti 1.152 giovani militari caduti durante l’avanzata tra Rimini e la linea gotica, altri caduti per raggiungere il percorso si trovano a Coriano (Rimini) con 1.939 caduti, Cesena con 775 caduti, a Meldola con 493 (indiani) caduti e dal cimitero di Gradara con 1.191 caduti per liberare la zona di Rimini. Sono invitati quanti vogliono onorare i caduti alleati per la liberazione dell’Italia.
PDL Faenza

Per ricordare

Il 3 settembre 1943 gli Alleati occuparono la terraferma italiana; l'occupazione coincise con un armistizio firmato con gli Italiani, che rientrarono quindi in guerra a fianco degli Alleati.
Dopo la resa di Roma agli Alleati nel giugno 1944, fu ordinata la ritirata tedesca e furono fatte soste successive su una serie di linee difensive. L'ultima di queste, la Linea Gotica, sulle montagne degli Appennini settentrionali, fu sfondata dagli Alleati durante la campagna d'autunno e il fronte avanzò lentamente fino a Ravenna nel settore adriatico, ma con le divisioni trasferite a sostegno della nuova offensiva in Francia e i tedeschi trincerati in una serie di posizioni difensive chiave, l'avanzata si arrestò al sopraggiungere dell'inverno.

Il sito del cimitero fu scelto nel Dicembre 1944 dalla Decima Divisione Indiana che arrivò al fronte nel settore dell’Adriatico a sud di Cesena all’inizio dell’Ottobre 1944. La Divisione giocò un ruolo importante nei feroci combattimenti, in condizioni atmosferiche avverse, tra l’ottobre 1944 e la fine dell’anno, soffrendo considerevoli perdite. Fu preceduta sul fronte dell’Ottava Armata dalla Quarta Divisione Indiana che era partita per la Grecia, e durante i combattimenti della primavera del 1945, l’Ottava Divisione Indiana combatté anche su questo fronte.

Il Cimitero Indiano di Forlì ospita 496 tombe del Commonwealth della Seconda Guerra Mondiale. Il Cimitero contiene anche il monumento commemorativo delle Cremazioni che commemora quasi 800 soldati indiani. Questo è uno dei tre monumenti commemorativi presenti in Italia, gli altri sono nel Cimitero di Guerra di Sangro e nel Cimitero di Guerra di Rimini Gurkha. Numero di vittime identificate: 481.

Al fine che la natura e il significato pieno di questi cimiteri dispersi possa essere più facilmente compreso ecco una cronaca succinta della guerra in Italia dal punto di vista delle forze del Commonwealth e del posizionamento dei cimiteri.
Essa ci ricorda la contesa, ostinata ed intensa per le posizioni chiave, e come queste si alternavano con marce e movimenti su larga scala. Roma fu presa dagli Alleati il 6 giugno 1944, ma la campagna italiana durò undici mesi in più. Quelli che morirono in Italia durante questi mesi sono sepolti in 26 cimiteri di guerra nel centro e nel nord Italia.
I cimiteri, in base alla loro ubicazione, mostrano il corso della campagna.
A nord di Roma, il primo che troviamo è il Cimitero di Guerra di Bolsena.
Poi quello di Orvieto e infine quello di Assisi, nei pressi della zona del primo arresto effettuato dai tedeschi dopo la loro ritirata da Roma.
Più a nord, i cimiteri di guerra di Arezzo e Foiano della Chiana mostrano il posto in cui i tedeschi fecero un altro stand.
Firenze, il centro della linea di Arno e il punto da cui partì la campagna invernale dell’Appennino, ha un cimitero di guerra, il Cimitero di Guerra di Firenze, nei pressi del fiume Arno.
Sulle difficili rotte attraverso le montagne sono collocati il cimitero Sudafricano di Castiglione e quello della Valle del Santerno.
Il progresso dell’Ottava Armata su per la costa adriatica è marcato da un cimitero ad Ancona, e poi da un gruppo di necropoli che vanno dalla provincia di Pesaro ad appena al di là di Ravenna: Cimitero di guerra di Montecchio, Gradara, Coriano, Rimini, Cesena, Meldola, Forlì e quello dell’esercito Indiano sempre di Forlì, Faenza, Ravenna, e quello Canadese di Villanova.
I
nfine nella zona dello sfondamento nella primavera del 1945 si trovano il cimitero di guerra di Argenta e Bologna.
Tra le città del nord, Milano, Genova e Padova hanno cimiteri di guerra, e uno anche ad Udine, nel nord-est, non lontano da alcuni dei cimiteri di guerra del 1914-18.

Tutti questi cimiteri contengono sepolture riunite in essi da una notevole area di battaglia, alcuni, tuttavia, furono proprio cimiteri di campi di battaglia e sono il cimitero di Argenta, il cimitero Sudafricano di Castiglione, quello di Foiano della Chiana, Meldola, Montecchio, Valle del Santerno, Ravenna, il cimitero Canadese di Villanova ed infine quello di Orvieto.

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