QUASI un monopolio. Con molte sfumature e distinguo, ma pur sempre quasi un monopolio. Negli ospedali dell’Emilia Romagna, nove volte su dieci le pulizie sono effettuate dalle cooperative rosse, aderenti a Legacoop. Per quelle bianche, aderenti a Confocooperative, non restano che le briciole. Oppure, come seconda opzione, c’è quella di partecipare alle gare insieme alle coop rosse, in raggruppamenti di imprese in cui però la capofila resta sempre la cooperativa di Legacoop.
E’ un tema dibattuto da tanti anni, in Emilia Romagna: perché alcuni appalti sono sempre vinti dalle coop vicine alle forza politica che governa il territorio? «Un tema superato, che non ha più ragion d’essere, visto che ormai decidono le leggi del mercato», si infervorano i rappresentanti delle coop rosse. «Un tema più che mai attuale», replicano gli avversari bianchi.
MA VEDIAMO i dati. Stando anche al grafico pubblicato a fianco, il colore rosso risalta in maniera preponderante. Anche se, è bene dirlo subito, in molti casi l’appalto è gestito sì dalla coop rossa, che lo fa però insieme ad altre realtà, comprese aziende private e coop bianche, che si sono unite per vincere il bando.
E’ il caso dell’Ausl di Bologna, il cui appalto, per un valore di 19,3 milioni di euro all’anno, è stato vinto da un raggruppamento di imprese capeggiato da Manutencoop, il colosso rosso della città, cui partecipano anche la coop bianca Operosa e la spa Gamba. E all’ospedale Maggiore, il più grande fra i nove dell’Ausl, è proprio l’Operosa a fare le pulizie. Non solo: la coop bianca di recente ha vinto l’appalto per l’altro grande ospedale della città, il policlinico universitario Sant’Orsola, anche se qualche malelingua (ma gli interessati smentiscono seccamente) insinua che nell’ultima gara Manutencoop, l’ex titolare dell’appalto, si sia di fatto sfilata presentando un’offerta ‘impossibile’.
SANT’ORSOLA a parte, se ci si sposta dal capoluogo il colore rosso torna a farla da padrone: a Modena e Imola c’è ancora Manutencoop, a Ravenna e Rimini c’è Copura (da sola o nei soliti raggruppamenti), a Reggio c’è Coopservice, a Ferrara Copma e a Forlì-Cesena la coop Formula Servizi. A Piacenza lavora Copra, che una volta era in Legacoop ma ora ne è uscita. Uniche eccezioni: Parma, dove Legacoop e Confocooperative sono unite in un’associazione temporanea di imprese più variegata, l’ospedale di Sassuolo e, appunto, il policlinico bolognese. Molte gare sono bandite dalle Ausl in proprio, altre vengono gestite dall’agenzia regionale Intercenter.
«C’È UNA situazione di monopolio assoluto — attacca Manes Bernardini, ex candidato a sindaco di Lega e Pdl a Bologna, consigliere regionale e capogruppo del Carroccio in Comune —, tant’è vero che il 91,4% del mercato è in mano alle coop rosse. Non ho nulla contro di loro, sia chiaro, non metto in discussione la loro storia, qualità e il fatto che creino posti di lavoro. Ma qualunque monopolio va a discapito della libera concorrenza. Il problema è che nei bandi si mettono paletti tali da rendere impossibile, per gli altri, vincere la gara. Si chiede ai partecipanti di avere dimensioni e anni di esperienza nel settore che solo le coop rosse hanno. E a livello regionale c’è la spartizione fra le coop, ognuna delle quali vince nella propria città. La situazione deve cambiare, per aprire il mercato, oggi chiuso, a nuove realtà».
Gilberto Dondi
Il Resto del Carlino del 4/9/2011
Ecco tutti gli ospedali dell’Emilia Romagna i cui servizi di pulizia sono gestiti da cooperative aderenti a Legacoop.
Bologna e provincia, con un’Ati capeggiata da Manutencoop : Rizzoli e i nove dell’Ausl: Maggiore, Bellaria, di Bazzano, Bentivoglio, Budrio, Loiano, Porretta, San Giovanni in Persiceto e Vergato. Imola: ospedali di Imola e Castel San Pietro Terme.
Ausl di Ravenna, con Copura: Ravenna, Faenza, Lugo.
Ausl di Rimini, con Copura: Rimini, Santarcangelo, Riccione, Cattolica e Nova Feltria.
Ausl di Piacenza, con Copra: Piacenza, Bobbio, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Fiorenzuola d’Arda, Villanova sull’Arda.
Ausl di Reggio Emilia, con Coopservice e Manutencoop: Reggio Emilia, Castelnovo ne’ Monti, Correggio, Guastalla, Montecchio Emilia, Scandiano.
Ausl di Modena, con Manutencoop: Modena, Sant’Agostino Estense, Carpi, Finale Emilia, Mirandola, Castelfranco Emilia, Pavullo nel Frignano, Vignola.
Ausl di Ferrara, con Copma: Ferrara, Argenta, Bondeno, Copparo, Cento, Comacchio, Lagosanto.
Ausl di Forlì-Cesena, con Formula Servizi: Forlì, Forlimpopoli, Santa Sofia, Cesena, Cesenatico, Bagno di Romagna.
Quelli gestiti da Confcooperative: Sant’Orsola di Bologna.
Gestiti da Ati con Legacoop e Confcooperative: Parma, Borgo Val di Taro, Fidenza e San Secondo.
Appalto gestito da un’azienda che non fa parte né di Legacoop, né di Confcooperative: (Dusmann Pedus): Nuovo ospedale civile di Sassuolo.
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