mercoledì 8 giugno 2011

Nicola Rossi, “l’economista di D’Alema”, non ha dubbi: un errore appoggiare i referendum. Si baratta la spallata con il futuro dell’Italia

spallataNicola Rossi, caso unico nella storia, senatore dimissionario del Pd, (ma il Senato respinse le dimissioni), conosciuto un tempo come “l’economista di D’Alema”, sul referendum parla chiaro: un errore appoggiarli: «Sotto questi sì ai referendum il Pd fa scambi di piccolo cabotaggio: baratta un risultato politico di oggi - la spallata a Berlusconi - contro un obiettivo futuro di crescita del Paese».

Una decisione, quella del Pd che conferma la sua ipotesi: «sono stati riformisti per tattica». Nessuna contraddizione, spiega, con le famose lenzuolate di Bersani: «le scelte della fine degli anni`9o a favore di liberalizzazioni e privatizzazioni furono tattiche. Non a caso, si parlò di riformismo dall’alto perché la sinistra non fece nulla per alimentare quella che era una svolta culturale profonda né per spiegarne le ragioni e creare consenso in una base che era ostile». Il riferimento agli anni ’90, secondo Rossi, è obbligatorio. Perché allora si parlava di «cose serie», «di energia, di gas». Nella seconda fase, «si passò ai farmacisti e taxisti. Ma così le liberalizzazioni sono diventate un modo per differenziare l`elettorato: colpire quello di centro-destra e tutelare l`altro». Sui quesiti sull’acqua, poi, Rossi non ha dubbi. Rappresentano «la fine del processo di liberalizzazione, un altolà al mercato». Al contempo, mostrano la vera natura del Pd, che si mostra «coerentemente socialdemocratico».

Si tratta di un problema enorme perché «se siamo cresciuti poco in questi ultimi 15 anni molto è dovuto all`assenza di liberalizzazioni e di mercato» e i referendum spingono proprio in questa direzione. La questione sulla privatizzazione dell’acqua, inoltre, è fuorviante. «non c’è scritto da nessuna parte. Un conto è la proprietà un conto è la gestione». Nessuno, inoltre, «ha spiegato che la rete idrica è largamente inefficiente al Sud e che tra alcuni anni serviranno investimenti nell`ordine di decine di miliardi». Ovvero, «tasse per i cittadini». Lo scopo del sostegno ai referendum da parte del Pd? «il sì sul legittimo impedimento».

da Il Sole 24ore del 7/6/2011

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