lunedì 20 giugno 2011

Anche l’altro grande vecchio ci sta lasciando

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da http://phastidio.net/

Lo spirito del 1992

Il “discorso” di Umberto Bossi sul sacro sterrato di Pontida trasmette un senso di tristezza che tende persino a sopravanzare l’irritazione. Tristezza per un anziano uomo, minato dalla malattia, che ha progressivamente perso il senso della realtà e, ciò che è peggio, lo ha fatto perdere anche a gran parte dei propri sostenitori, anche se gli ultimi esiti elettorali sembrano suggerire un risveglio della base. L’irritazione deriva invece dalla profonda ignoranza in ambito economico che pervade la Lega, forse il partito italiano messo peggio, sotto questo profilo, in un panorama già desolante di suo.

E così, ecco Bossi difendere a spadone tratto gli allevatori e le loro quote latte, con il rinforzo di Roberto Calderoli, che nega sdegnato la vicenda del finanziamento “oncologico” delle multe sulle quote latte, e che invece esiste ed è agli atti, parlamentari e non. Da dove recuperare soldi, per aiutare le famiglie padane ad arrivare alla quarta settimana? Bossi ha qualche “idea”: Tremonti deve “lavorare sulle bollette”, magari proprio “su quelle dell’Enel, perché nell’Enel lo stato ha ancora il 30 per cento”. Inutile commentare, per umana compassione.

Poi ci sono i ministeri (con portafoglio) da spostare, come precisa Calderoli, per i quali è già pronta la Villa Reale di Monza, con sindaco sorridente a confermare il geniale piano. Basta con i costi della politica, bofonchia Bossi. Giustissimo, perdio! Procediamo quindi a duplicare funzioni ministeriali, i costi si dimezzeranno dopo miracolose abluzioni con acqua del Po. Poi ci sono i costi delle missioni militari estere e soprattutto l’avventura libica, che costa soprattutto

in termini di immigrazione. E questa è la stessa Lega che ha votato le operazioni Nato dopo essersi pavoneggiata, sempre per bocca di Bossi, per aver ottenuto un fondamentale successo diplomatico, chiedendo una “data certa” per la fine delle operazioni libiche. La fine è nota, inclusa la figura da peracottaro del maestro di sci che temporaneamente staziona alla Farnesina.

Per il resto, qualche ululato secessionista, che cade a fagiolo proprio ora che la Lega sta perdendo consensi; la richiesta di Bobo Maroni di escludere dal Patto di Stabilità interno le spese per la sicurezza. Bizzarra proposta, visto che traina con sé ogni altra legittima richiesta di comuni che hanno avanzi di gestione che non possono usare perché servono all’equilibrio dei conti pubblici nazionali, ultimo effetto perverso di un paese che ha fatto di aberrazioni ed irresponsabilità a tutti i livelli politico-amministrativi il proprio stile di vita, e che oggi viene chiamato alla resa dei conti.

Ultima considerazione: Bossi minaccia di “scaricare” Berlusconi. Interessante. Le alternative sono due: o la protesta anti-sistemica dall’opposizione, visto che la nave Italia sta affondando; oppure l’alleanza tattica in prospettiva governativa con l’attuale opposizione, segnatamente col Pd, che ha già sviluppato una robusta expertise in fatto di opportunismo e strumentalità, come ben sanno (e sempre più sapranno) i referendari dell’acqua. L’unica certezza è che, questa volta, il pollice verso di Bossi è inequivocabile, e non frutto di qualche problematica neurologica.

Sullo sfondo, una crisi di finanza pubblica ormai conclamata (lo scriviamo da anni), ed il serio rischio di tornare a quella drammatica estate 1992, quando il paese si svegliò di soprassalto guardando nell’abisso della propria crisi economica, ma soprattutto civile. Per ora, diciamo che le probabilità che Berlusconi e Bossi, i due “grandi vecchi” del declino italiano, siano giunti al capolinea è piuttosto elevata. Ma questo di per sé non è sufficiente per portare il paese lontano dagli scogli. Basta leggere le proposte di politica economica dell’attuale opposizione per rendersene conto.

Voi nel frattempo fissatevi un paio di punti fermi di scenario: andrà peggio, molto peggio, prima di andare meglio; chiunque parli di tagli di tasse in questo contesto va considerato un idiota e/o in malafede.


http://phastidio.net/2011/06/19/lo-spirito-del-1992/#more-6625

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