giovedì 5 maggio 2011

Con alterigia e prepotenza il sindaco Iseppi rigetta la richiesta di produrre un documento consiliare di indirizzi sulla viabilità rurale

Puttino prepotenteDa tempo avevamo chiesto alla giunta di sottoporre al consiglio comunale un documento di indirizzi sulla viabilità rurale: nelle nostre innocenti intenzioni doveva servire a definire un sistema di priorità poliennale negli interventi stradali frutto di una ricognizione condivisa e di una analisi tecnica accurata. In secondo luogo avrebbe dovuto fissare alcuni punti fermi sulle modalità di conferimento degli incarichi manutentivi, sul calcolo dei costi, sullo sgombero neve, sui rapporti con l’Unione. Il tutto con l’intento di darci uno strumento di programmazione chiaro e utilizzabile per l’intera durata della sindacatura.
In risposta a questa richiesta consiliare legittima e del tutto normale, la giunta, palesemente scocciata e infastidita, ha prodotto una striminzito elenco di banalità e di ovvietà amministrative del quale tutto si può dire meno che si tratti di un atto tecnico e politico di un qualche significato. (Vedi qui)

Inutile nascondere che ci siamo sentiti offesi dall’atteggiamento sprezzante, altero, prepotente del sindaco Iseppi che, ancora una volta, ha dimostrato di tenere in scarsissima considerazione le richieste dei consiglieri e di non impegnarsi affatto per consentire al massimo organo di governo e di controllo del nostro comune di esercitare con decoro ed efficacia le sue funzioni.
Comprendiamo bene le ragioni di questa netta chiusura verso un confronto che avrebbe contribuito a rendere trasparenti importanti scelte amministrative perché c’è ancora un gruppo molto ristretto all’interno del PD che determina le scelte dei lavori, le modalità degli appalti (quasi tutti ad appannaggio esclusivo di pochi noti), i benefici da distribuire ad esclusivo tornaconto politico. E’ evidente che un ingresso dei consiglieri e dei cittadini in questo collaudato meccanismo avrebbe solo prodotto intralci alle manovre di Iseppi e degli altri due o tre che decidono per tutti.
Noi non abbiamo mai sostenuto che gli amministratori casolani si siano messi soldi in tasca nel corso della loro azione amministrativa ma sosteniamo che spesso abbiano agito avendo come fine primario l’interesse del partito più di quello della collettività e che abbiano costruito un sistema legato alle operazioni di scambio consensuale utilizzando le zone grigie di un potere che detengono da oltre 50 anni.

Per questo una serio atto di indirizzi sulla viabilità rurale non è neppure stato preso in considerazione. Solo un cambiamento politico radicale consentirà in futuro una gestione della cosa pubblica limpida e lineare come purtroppo ora non è.

Nessun commento:

Posta un commento