mercoledì 13 aprile 2011

Non serve a nulla dirglielo. Proveremo in altri modi

nascondersiQuesta sera, ancora una volta, il Comune di Casola Valsenio organizza un comizietto elettorale a favore del PD sulla sanità pubblica invitando un suo esponente cioè un assessore proveniente dall’amministrazione provinciale di Ravenna che come noto è sotto elezioni amministrative

Potrebbe, forse, tornare utile un ripassino: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali (31 Marzo 2011) e fino alla chiusura delle operazioni di voto (16 Maggio 2011 o in caso di ballottaggio, 30 Maggio 2011) è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quella effettuata in forma impersonale e indispensabile per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni” Legge n. 28/2000 art.9.

Che a Casola si parli di sanità pubblica, a noi va benissimo tanto più se organizzatore dell’incontro è un soggetto super partes come l’Amministrazione Comunale. Non ci sta bene invece che questa stessa Amministrazione che ogni giorno di più dimostra di non essere affatto super partes (bella scoperta, dirà qualcuno), organizzi e promuova la campagna elettorale del PD anche approfittando della buona fede di soggetti terzi come la Misericordia, totalmente ignari di questi meschini trucchetti.

In sostanza questa sera l’assessore provinciale Giangrandi presiede un dibattito al quale non dovrebbe né potrebbe essere presente perché promosso da una pubblica amministrazione in violazione delle leggi vigenti. Quasi ovunque c’è attenzione verso questi aspetti per nulla secondari della democrazia reale, ma a Casola Valsenio no.

Vedremo se un esposto alla prefettura sortirà qualche risultato.

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