giovedì 10 febbraio 2011

Una risoluzione del Pdl per ricordare le foibe non viene iscritta all’ordine del giorno del Consiglio Regionale

4585602029_bfc6e2576a_bUna risoluzione per chiedere “di incrementare le iniziative pubbliche nel territorio dell’Emilia-Romagna e soprattutto nelle scuole per ricordare la grande tragedia italiana testimoniata con la ricorrenza ufficiale del Giorno del Ricordo”. L’ha presentata all’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna il gruppo Pdl che, per protesta,  dopo che il documento non è stato iscritto all’ordine del giorno della seduta di martedì scorso, è uscito dall’Aula.
“Il modo di concepire la storia in maniera assolutamente parziale della sinistra non mi stupisce per niente – commenta il consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni –, sono anni che assistiamo a tentativi della sinistra di appropriarsi della storia, nascondendo le verità che non piacciono. Il dibattito sulle vittime delle foibe e l’esodo delle popolazioni istriane, fiumane, giuliane e dalmate, cacciate dalle loro terre dai comunisti titini con la sola colpa di essere italiani, era troppo scomodo per essere affrontato serenamente”.
Nella risoluzione si chiede di “promuovere incontri pubblici e nelle scuole, nel rispetto dell'autonomia scolastica, con testimoni di quei drammatici avvenimenti e coinvolgendo le associazioni ufficiali degli esuli come ad esempio i comitati comunali, provinciali e regionale dell'ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia), che possano aiutare a trasmettere e conservare la memoria della storia e della tragedia dei confini orientali”.

1 commento:

  1. Si potrebbe certamente essere contenti solo del fatto che si è costituita la giornata del ricordo che ora esiste una giornata per ricordare le persone che hanno perso la vita nelle foibe Iugoslave ma leggendo qua e la mi viene e penso non solo a me ma a tanti ancora più rabbia più stupore .
    Non una parola tutti parlano di guerra di alleati di partigiani titini mentre nessuno ammette la complicità dei partigiani italiani addirittura alcuni scrivono ed incolpano le diversità di religione come che allora potesse interessare ad alcuni la religione nella sua interezza allora era sintetizzabile in una sola maniera semplicemente Preti uguale a coloro che difendono l’uomo senza porsi problemi di appartenenza politica queste era l’unica religione che interessava ai partigiani ed è per questo che hanno in Italia e in tutto il blocco sovietico sterminato più preti il possibile .
    In realtà l’unica prerogativa per essere un buon uomo di sinistra è quella di ammettere sempre a metà le verità (il Presidente Napolitano ne è maestro –chiaramente parlo del 1956 Ungherese)
    Cercare scusanti è un qualcosa di veramente stupido quando si parla di esseri umani non capire che la verità storica è unica ed incontestabile la guerra da qualunque parte la si guardi ha prodotto atrocità e i partigiani Italiani non ne sono immuni ma non lo ammetteranno mai.
    Armato d’ottimismo aspetto il giorno in cui anche loro ammetteranno d’aver compiuto cose aberranti aspetto il giorno in cui i partigiani=comunismo ammetteranno che il loro comunismo non ha portato la liberazione del mondo dal nazismo (a liberarci ci hanno pensato gli alleati)il loro comunismo ha continuato a vivere in unione sovietica dove ha mostrato la vera sua vera identita quale sia è cosa ormai nota .
    Dall’osso Gianmaria

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