giovedì 28 ottobre 2010

Verso la Regione Romagna: i confini

Comincia oggi, giovedì 28, in Commissione Politiche economiche della Regione la discussione sul progetto di legge presentato dal consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni e relativo alla determinazione dei confini storici della Romagna. L'obiettivo è, come spiega il consigliere nella relazione, "riconoscere il valore sociale, culturale, socio economico e promozionale di un territorio già definito dalla storia e nella denominazione di ‘regione composita’, appunto perché composta da due territori distinti, Emilia-Romagna, dando così attuazione a quanto previsto dai padri costituenti che, creandola con i due nomi avevano ben chiaro come si unissero territori ben distinti.  La Romagna, dunque, per svilupparsi appieno necessita di veder riconosciute la propria estensione territoriale e le proprie peculiarità con la valorizzazione delle proprie specificità. Ciò che chiedo con questo progetto di legge è il riconoscimento socio culturale di un territorio e di un popolo che sente forte il proprio attaccamento ad esso che non si può estirpare con la negazione". Una legge, prosegue Bazzoni, "che oggi assume una valenza importante tanto più in un contesto del nostro Stato che si sta modificando con l’introduzione del federalismo". Inoltre, con la determinazione esatta dei confini della Romagna “si darebbe un grande impulso a tutti i prodotti tipici del nostro territorio (dalla piadina alle nettarine) per i quali si potrebbero iniziare le procedure per il riconoscimento del marchio Dop (Denominazione di origine protetta)”.

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