mercoledì 22 settembre 2010

Mille vigili che dirigono il traffico non sanno dirvi né perché venite né dove andate

contorsionismo Sono ogni giorno più incredulo leggendo i contorsionismi in atto nel Partito democratico, dove ormai sono tutti contro tutti. Non voglio entrare nel dettaglio delle varie posizioni politiche, mi manca il microscopio elettronico: mi limito a un paragone.
Nel 1996 Berlusconi perse nettamente le elezioni, dopo otto mesi a Palazzo Chigi e un anno di governo Dini. Dopo la sconfitta avviò la “traversata del deserto“, cioè una fase di riorganizzazione interna stando all’opposizione. In quei cinque anni, mentre il centrosinistra alternava quattro governi e tre premier senza ricandidare nessuno di loro, il Cavaliere ricucì con Bossi , saldò l’asse con Fini e Casini, approvò i provvedimenti del centrosinistra in politica estera (Kosovo in primis), mise a punto un programma comune di stampo liberale e sussidiario, organizzò un’efficace macchina elettorale interna. Insomma lavorò per mettere assieme, unire, e ripresentarsi al voto in condizioni migliori dell’avversario.
Vinse a mani basse nel 2001. Cinque anni dopo, sconfitto di misura da una coalizione rabberciata con il vinavil, si sedette come il saggio cinese sulla sponda del grande fiume e aspettò che transitasse la buonanima del nemico. Il resto è storia recente.

Sono convinto che il centrodestra stia ancora raccogliendo i frutti di quella “traversata”, di cui Berlusconi approfittò per strutturarsi e rendersi più affidabile. All’opposto, il centrosinistra si divide, distingue, sottilizza, puntualizza.
Una volta il Cavaliere disse che l’elettorato italiano aveva la testa di un dodicenne. Il paragone è provocatorio, ma dice una verità: l’elettore non è portato a perdersi nei labirinti delle articolazioni partitiche, ma ha bisogno di pochi messaggi chiari che identifichino in sintesi e con precisione i cardini dell’orientamento politico.
Ebbene, nonostante tutto, ancora oggi Berlusconi rappresenta una parte politica “inclusiva”, che tende ad aggregare altre forze sotto la guida di un leader riconosciuto, mentre la sinistra è occupata a dirimere le divisioni interne, succube dell’influenza di Di Pietro, incapace di concordare non soltanto il nome dell’aspirante premier ma addirittura il metodo con cui individuarlo. E siccome l’elettore “dodicenne” non sopporta i litiganti, ma vota un politico perché – tendenzialmente – possa governare per cinque anni, il centrosinistra si condanna ancora all’opposizione.
Una citazione dai Cori della Rocca di T.S.Eliot sintetizza e riassume, come meglio non si potrebbe, l’inestricabile situazione in cui si trova la sinistra italiana: “Mille vigili che dirigono il traffico non sanno dirvi né perché venite né dove andate”

7 commenti:

  1. Siccome sono un ingenuo "docicenne", spero davvero che quanto scrivi sul blog non sia farina del Tuo sacco.Se così fosse comincerei a preoccuparmi della Tua onestà intellettuale.Ma dove vivi? sei in grado di valutare serenamente i fatti politici ..(si fa per dire ! ) di questi giorni ? Vogliamo una volta tanto raccontare ai dodicenni(!!!) la verità senza fare propaganda?
    Giacometti G.

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  2. Una volta il Cavaliere disse che l’elettorato italiano aveva la testa di un dodicenne.
    in effetti così si capisce perché molti giovani lo votano,
    esempio da Annozero prima puntata:
    "c’è stato un momento illuminante, utilissimo per capire lo stato in cui si ritrova la maggioranza: questa anonima ragazza (se non ricordo male la consigliere più giovane della regione Lazio), Berlusconiana fino al midollo (cioè di quelle acritiche) che ha iniziato a dare addosso istericamente a Bocchino dicendogli che era indagato per qualcosa (quando non è vero) e che diceva che un indagato non avrebbe dovuto stare in parlamento. A quel punto sono scoppiate le risate generali del pubblico e Bocchino (pure lui, si sveglia ora) le ha chiesto: “cosa ne pensi di Dell’Utri?”. E lei: “Se Dell’Utri dovesse essere dichiarato colpevole dovrebbe andarsene”. Altre risate generali e Bocchino che risponde: “Ma Dell’Utri è già stato dichiarato colpevole“.La confusione regna sovrana, soprattutto tra i gggiovani del PdL e mai avrei pensato di “tifare” per Bocchino in una trasmissione televisiva." (cit.)

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  3. Ma possibile che la stupidità di uno debba diventare un fatto politico ma è veramente concepibile che chi sosteneva il comunismo oggi voglia criticare poche stupide parole solo per lapidare un partito (che tra l' altro è il partito di maggioranza di un paese )ma è possibile che solo io ricordi le idiozie che i comunisti sostenevano una per tutte le BR erano compagni che sbagliavano forse dovreste lavarvi la bocca prima di parlare di una stupida ragazzina (consigliere )che cerca di fare politica senza saperne nulla e cosa più importante senza considerare che la politica è piena di persone che pensano di sapere ma in realtà non sanno basta guardare le piccole realtà casola inclusa
    gianmaria

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  4. Starò sbagliando, ma ho l'impressione che di fronte al fallimento della coalizione governativa e di un berlusconi che sta cercando di raccattare voti in parlamento un pò ovunque (ma non era trasformismo quando c'erano gli altri governi?) per rimanere in sella il tempo necessario per farsi un lodo/scudo, qua si cerchi solamente di parlare di altro!

    Il famoso benaltrismo insomma! ...e se proprio vogliamo dire che c'è ben altro di cui parlare, che dire del ritorno della monnezza a Napoli o delle migliaia di persone che a L'Aquila non hanno ancora una sistemazione?

    Giusto per mettere un post-it sul frigo degli italiani, troppo spesso dalla memoria corta: a oggi gli sfollati a L’Aquila sono più o meno 48.000. Circa 15.000 sono alloggiati nelle c.a.s.e., 25.852 sono in autonoma sistemazione (nel senso che si sono arrangiati perchè nessuno ha provveduto per loro!!!); i rimanenti circa 8.000 sono ancora in alberghi. Alcuni di loro sono addirittura stati sfrattati dagli alberghi perchè nessuno aveva pagato il conto.
    ...e sono passati 17 mesi dal terremoto!!!!!

    Ma tanto poi arriva qualcuno che ti da del comunista e finita lì, e chissenefrega della monnezza o degli sfollati.

    Walter Rivola

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  5. Vorrei rispondere pur non conoscendolo a Rivola
    quando sei stato l'ultima volta a Napoli oppure all'Aquila???????????????
    io penso circa 20 giorni fa in tutti e due i posti
    sai trasporto verdura e l'Aquila è considerato l'orto d'Italia
    quando scendo dal camion accompagnato dal mio borsello con lo stemma di Berlusconi tutti parlano solo che bene di lui e di ciò che ha fatto
    la tua fonte quale sarebbe e quì azzardo forse rai 3 o i soliti 5 accompagnati da falce e martello (retribuiti)per dare addosso al PRESIDENTE BERLUSCONI ELETTO DEMOCRATICAMENTE DAI CITTADINI ITALIANI
    la monnezza come la chiamano i napoletani e anche tu vorrei sapere dove è sai così per curiosità siccome dove prima io dovevo passarci sopra con il camion ora non c'è più ne ad afragola fratta casoria cardito acerra pomigliano e tanti altri posti naturalmente tutti documentabili (se vuoi le fotocopie delle bolle non c'è problema)
    morale pur di dare addosso a questo governo vendereste pure vostra ...............
    gianmaria

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  6. Guarda, frasi del tipo "ma tu che ne sai di quella cosa?" oppure "tu quando sei stato l'ultima volta in quel posto?" non funzionano.
    Le cose che ci sono si vedono, e quelle che non ci sono non si vedono, basta avere occhi per volerle guardare. Che sia quello stemma sul borsello che non ti fa essere particolarmente obiettivo?

    Poi sta storia di rai3 o della falce e martello, francamente comincia ad essere un pò vecchia, e ti basterà uno sforzo minimo, visto che già sei sul web, per verificare quanto ho scritto sopra.

    Un'ultima cosa su quanto consideri più importante (o almeno credo, avendolo tu scritto in maiuscolo): l'essere stato eletto democraticamente dagli italiani, non pone berlusconi al di sopra di tutto e di tutti.

    Walter Rivola

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  7. non lo pone neppure al di sotto di tutto come lo considerate voi ma comunque non hai risposto a ciò che ti ho chiesto e ciò che io ho scritto vuole solo dire che ciò che io vedo lo vedo sul posto e non sono informazioni di seconda mano quindi amichevolmente ti invito a venire con me e vedere ciò che è la realta e non ciò che altri ti dicono che è la realta
    vedi io all'Aquila ho amici da anni e ti assicuro che mai e poi mai ho affrontato con loro discussioni politiche ma quello che loro dicono e semplice e chiaro non -siamo stati abbandonati- da nessuno ma allo stesso tempo capiscono che tutto non si può risolvere in un giorno per ricostruire ci vogliono i suoi tempi ma sembra che voi questo non lo capiate
    per quanto rigurda BERLUSCONI avete sempre da dire su ciò che fa ma quello che mi chiedo e ti chiedo è :
    come mai la maggioranza degli Italiani continua a votarlo
    forse siamo tuti idioti e solo voi siete QUELLA MINORANZA che ha capito tutto della vita
    gianmaria

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