Guadagnare senza fare niente è il sogno di molti e la realtà di pochi: precisamente dei neo eletti consiglieri della Regione Emilia Romagna. In due mesi, dal giorno delle elezioni a quello dell’insediamento della nuova assemblea legislativa, sono stati spesi 1,3 milioni di euro. Spesi per una riunione di un’ora in aula.
A fare i conti è Galeazzo Bignami, consigliere regionale del Pdl. La cifra si ricava facilmente: dal 29 marzo al 9 maggio, data dell’insediamento dell’assemblea, non si è letteralmente fatto niente. E per quel niente sono stati tutti pagati: i consiglieri uscenti e quelli eletti. Sempre secondo le stime di Bignami un consigliere regionale costa 13mila euro lordi al mese: moltiplicando 13mila per 50, il numero dei consiglieri, si arriva a 650mila. I mesi in questione sono due e si arriva a 1milione e 300mila euro. Il fatto curioso è che non c’è niente di irregolare: le norme che regolano il passaggio da una assemblea all’altra sono tutte rispettate. È la lentezza che fa lievitare i costi. I primi a indignarsi per lo spreco sono stati i consiglieri Giovanni Favia e Andrea Defranceschi del Movimento 5 stelle, che in una nota hanno invitato i consiglieri inoperosi a restituire lo stipendio o devolverlo a qualche iniziativa benefica.
il pdl sproni la sinistra, diminuendosi lo stipendio, così si da l'esempio, dopo la manovrà.
RispondiEliminaNon fate come a roma che alla fine, purtroppo spero di sbgliarmi. nessuno si diminuira lo stpendio da parlamentare.
Luca s
è curioso come il PDL debba dare l'esempio, quando è al governo della nazione, ed il PD possa specare quando è al governo di regioni(sempre meno per fortuna) o comuni, è curioso.
RispondiEliminaIn ogni caso, il misero stipendio da parlamentare & company, lo percepiscono,senza vergogna, anche i rappresentanti della minoranza pur auspicando un taglio netto.
Il taglio agli stipendi della politica sarà piccolo o forse nullo, ma quando la sinistra è stata al governo non lo ha nemmeno preso in considerazione.......
Il primo consiglio regionale della Lombardia c'è stato l'11, quello del Lazio il 13, di maggio.
RispondiEliminaChissà, forse loro hanno lavorato a gratis...
Immagino le telefonate di fuoco e fulmini di Bignami hai suoi colleghi pdl di quelle regioni!
Cristiano
(PS, Giacomo, c'è una differenza tra decifit pubblico e caso Con Ami-Formula Imola: una delle due non fa fallire una nazione)