Prendiamo a prestito alcune righe da un bellissimo pezzo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera di oggi per dire in maniera diretta e senza tanti giri di parole che Nicola Cosentino allo stato dei fatti non ci sembra candidabile dal Pdl come Governatore della Campania per quanto siamo consapevoli che da moltissimo tempo sono annunciati, a mezzo stampa, indagini e provvedimenti nei suoi confronti che come d’abitudine si concretizzano solo sotto elezioni.
Scrive Stella:
C’è un altro Paese al mondo dove il sistema pubblico si prende come soci «Panzone », «Capagrossa» e «Gigino ‘o drink»? Il fascicolo dell’inchiesta su Nicola Cosentino, riassunto ieri da Marco Imarisio, toglie il fiato. E fa venire in mente, forse per quei nomi che sembrano imparentati con Macchia Nera e Gambadilegno, il modo in cui furono dipinte qualche anno fa, quando dilagarono da Vipiteno a Capo Passero, le società miste.
Ricordate? Pareva fossero dotate della bacchetta magica della fata Smemorina capace di trasformare la zucca di Cenerentola in una carrozza e i topolini in cavalli. Formula magica: la forza del sistema pubblico più l’efficienza imprenditoriale del privato. Come sia finita si è visto: i ratti si sono mangiati spesso la bacchetta, la carrozza e anche la zucca.
Stella, da par suo, richiama i rischi e i limiti delle società miste, quelle dove il pubblico metteva la forza e il privato l’efficienza.. Anche noi abbiamo in Senio Energia la nostra società mista sulla quale nutriamo più speranze che timori, ma sulla quale tuttavia terremo gli occhi bene aperti affinchè i ratti non mangino la bacchetta, la carrozza e anche la zucca.
Nessun commento:
Posta un commento