lunedì 12 ottobre 2009

Al-salām ʿalaykum, in altre parole Salamelecchi

Mentre nel PD nazionale volano esternazioni velenose ("E' curioso che il segretario del mio partito, per andare sui giornali, debba attaccare me. Forse è una delle ragioni per cui bisogna cambiare il segretario" dice D’Alema acuendo il conflitto in atto nel PD che già molti pontieri sono impegnati a nascondere sotto il tappeto del politicamente corretto), a Casola Valsenio assistiamo a divertenti esternazioni di un segretario di partito che parla come una figura istituzionale rivolgendosi alla Pro Loco come potrebbe fare il sindaco di Firenze nei confronti dell’Accademia della Crusca.
Niente di grave naturalmente: si tratta solo di salamelecchi cioè “complimentosità e giudizi affettati ed eccessivamente elogiativi, giudicati non esenti da esagerazione e talora motivati da un qualche intento di piaggeria e quindi d’ipocrisia miranti a guadagnarsi la compiacenza del prossimo”
Di sicuro Iseppi ha ancora molto da imparare come Sindaco, ma che si faccia rubare il ruolo anche dal suo segretario politico fa un po’ ridere. Fanno ridere molto meno gli stracci che volano a Roma dove i salamelecchi, in questi giorni, non sanno proprio cosa siano.

3 commenti:

  1. di Massimo Barzaglia

    Gentile Piolanti,
    sostenevano i partiti (e gli indipendenti) della sua coalizione – a proposito della ProLoco- nel programma elettorale della coalizione di cui era il candidato a sindaco, nel capitolo 4 titolato “Il modello turistico deve essere dinamico e volto a intercettare la domanda”:

    “Pro Loco: è il soggetto attualmente più dinamico e partecipato della politica turistica ed ha conseguito solidi e lusinghieri risultati nella ideazione, promozione, gestione di importantissimi eventi turistico-culturali: Festa di Primavera, Mercato delle Erbe, Casola è una Favola, Frutti dimenticati, Natale di Favola e delle cento altre manifestazioni che ha in carico. La Pro Loco dovrà continuare a coprire questa importante area della nostra offerta legata agli eventi e alle manifestazioni e quindi va decisamente aiutata e sostenuta così come di fatto avviene oggi e se possibile anche di più.”
    e ancora
    "la politica turistica casolana deve essere soprattutto finalizzata alla produzione di reddito per la popolazione residente."

    Non le consideravo divertenti esternazioni, ma opinioni giuste e condivisibili. E non le consideravo nemmeno adulazioni per fine e tornaconto personale. Come non le avrei considerate ora, a parti invertite, se gli stessi partiti che sostenevano la sua coalizione le avrebbero ribadite, e se lei fosse stato il sindaco di Casola Valsenio.
    Io non ho nulla nei suoi confronti. Mi spiace però se fosse il contrario, perché non ci sarebbero motivi.
    Ma non credo che sia lei a dovermi dire cosa è giusto e cosa è grave, e ancor meno indicarmi il modo in cui devo scrivere e parlare.

    Saluti.

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  2. Caro Massimo, (se non ti disturba diamoci del tu),
    so che di recente hai assunto la segreteria del PD e non avendolo fatto prima perchè, come vedi, non mi piaccioni troppo i “salamelecchi”, ti faccio ora sinceri auguri per l’incarico che sei stato chiamato ad assolvere.
    Siamo su sponde decisamente opposte, ma questo non deve e non può impedirci il dialogo e il confronto che, per quanto mi riguarda, è sempre politico mai personale.
    Lo premetto perchè siamo un po’ condannati dai nostri rispettivi ruoli a stare a muso duro uno contro l’altro. E’una condizione che mi piace poco perchè non è nel mio carattere, ma è quasi un must della politica e dovremo subirlo.
    Non volevo essere offensivo nei tuoi confronti (e perchè poi!?) ma volevo solo rimarcare questo continuo desiderio di primazìa che il PD sbandiera in ogni circostanza.
    E’ una specie di complesso da primo della classe per cui il partito deve sempre emergere anche a scapito della misura e dei ruoli.
    Questo comportamento lo abbiamo già denunciato nel caso del sindaco e del vice sindaco che scrivono a titolo personale agli agricoltori parlando più come uomini di partito che come rappresentanti del Consiglio Comunale.
    Il tributo che hai reso alla proloco, del tutto legittimo e condivisibile nel merito, a mio parere, non si addice in quella forma a un segretario di partito perchè la pro loco è un organismo super partes e non è bene che i partiti cerchino di tirarlo per la giacchetta un po’ qui e un po’ la.
    Così come non devono tirare per la giacchetta le associazioni sportive e culturali, la Misericordia, la Parrocchia, i Vigili del Fuoco volontari e così via.
    Anche noi avremmo potuto dispensare patenti di valore a destra e a manca ma ce ne siamo ben guardati proprio perchè lo reputiamo sconveniente e di cattivo gusto.
    A questo ruolo di rappresentanza cittadina provveda il sindaco, sperando che riesca ad essere rappresentativo di tutti
    Ti ringrazio per avere richiamato per esteso il nostro programma elettorale ma in questo caso non c’entra nulla. Proprio nulla perchè si parla del PD non della Proloco.

    Comunque ho molto apprezzato la qualità della tua risposta. E’ il primo segno tangibile che nel PD casolano sta cominciando a tirare un’aria nuova.
    Fabio

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  3. di Massimo Barzaglia

    Grazie per la risposta.
    Ho notato che le questioni di forma sono sempre al centro delle tue attenzioni, però talvolta credo si rischi di perdere di vista il merito delle cose. E' capitato anche tempo addietro che - a nome del nostro partito - abbiamo espresso note di merito e condivisione di obiettivi con varie realtà del nostro paese, associazionistiche e non. Credimi, non è una volontà per tirare la giacca o dare certe patenti all'associazionismo, ma è un modo - sincero e convinto - per esprimere apprezzamento a chi si impegna per il bene comune. Potrà capitare che in futuro uscirà nuovamente, a nome del Partito Democratico, un'altra nota che plauda una determinata realtà che opera in ambito pubblico. Sicuramente se avverrà dai vostri partiti o dalla vostra coalizione da parte nostra non ci sarà nessun tipo di evidenziazione di forma, e se sarà il caso la sottoscriveremo.
    Sono convinto che non occorra mettere nel cassetto i partiti e la politica terminate le elezioni, ma anzi essi debbono diventare, ciascuno per la propria parte, un vero punto di riferimento culturale, sociale ed educativo. Mi auguro che anche voi possiate divenirlo che il vostro elettorato.
    Chiudo infine dicendo che, in un clima generale avvelenato dove quotidianamente si cercano spilli e spillini, sarebbe - credo- un bel segnale che la politica segnalasse e plaudisse chi davvero se lo merita.
    Non credo prevalga la malizia alla bontà di intenti.

    Con sincerità e alla prossima.

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