lunedì 24 agosto 2009

Le stanze della puzza

La vicenda della nuova centrale Caviro di Faenza, offre l’opportunità di esemplificare ancora una volta l’opaco sistema di potere del PD
Il fatto è più o meno noto. La Caviro è una potenza di primo piano nel tessuto economico faentino, emblema di quella cooperazione bianca che purtroppo da tempo puntella le amministrazioni del centro sinistra al punto che il suo uomo di maggior rappresentatività, Secondo Ricci, era in predicato, fino a ieri, per la candidatura a sindaco di Faenza..
Caviro, dunque, ottiene una autorizzazione per la sostituzione di una caldaia obsoleta con una di nuova generazione assicurando, tra l’altro un vantaggio notevole sulle emissioni ambientali. (Il termine caldaia non tragga in inganno: si tratta di interventi per molti milioni di euro).
Così il progetto viene illustrato in Consiglio Comunale a Faenza.
Si scopre poi, sull’onda delle rimostranze dei cittadini che vedono crescere camini enormi al posto della vecchia struttura, che il nuovo impianto sarà di maggiore potenza e non migliorerà affatto l’impatto attuale ma lo manterrà inalterato.
I consiglieri dell’opposizione si sentono presi in giro e per bocca di Gilberto Bucci dell’UDC chiedono “... in quale fase si siano cambiate le carte in tavola dopo la presentazione della procedura di screening “ e concludono “... l’unico miglioramento l’avranno le casse della società Caviro sempre sulla pelle dei faentini.. e aggiungono “.. vi è una sinistra che sta corteggiando, come sempre, il potere economico scatenando un putiferio sulle spartizioni politico economiche”.

Questa vicenda ci serve per confermare due cose ben note: l’enorme reticolo di interessi che condiziona l’attività amministrava della sinistra nei nostri territori e l’uso strumentale delle istituzioni – il consiglio comunale in primo luogo – che vengono considerati poco più di uno scendiletto da utilizzare con indifferenza e con noncuranza perchè, lo sappiamo bene, le stanze del potere non sono certo quelle delle aule consiliari ma a volte coincidono con quelle della puzza.

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