domenica 9 agosto 2009

I tagli dell'uomo nuovo

di Gianmaria Dall'osso
Leggo su Libero “Strappo tra governo e regioni per i tagli del decreto anticrisi” ovvero ciò che il governo fa è sempre sbagliato, parola di Vasco Errani, presidente della conferenza dei presidenti delle regioni.
Richiedere che qualcosa venga fatto per risanare la crisi economica ma poi continuamente lamentarsi e mettere i bastoni tra le ruote, questo è il comportamento della sinistra che sui giornali, ma solo a parole, vuole che il governo si mobiliti per risolvere questa benedetta crisi.

Risulta a dir poco incredibile come non si capisca che l’economia sia un dare e un avere. Se poi si considera quanto l’Abruzzo costa allo Stato, non viene altro da dire se non che da qualche parte questi soldi devono pure uscire.
Quindi altro non si può fare se non togliere fondi da quei comparti che al momento sono meno bisognosi ma questo la sinistra non lo capisce e il dubbio è sempre lo stesso: lo sono o lo fanno?

Il fatto che all’interno della schiera dei Presidenti di Regione vi sia anche l’uomo nuovo Vendola, come diceva la sua campagna elettorale, non può che ricondurre il pensiero a ciò che in questi giorni sta accadendo in Puglia dove tutta la sinistra - inclusa quella moderata (il PD di baffino) - è in piena tempesta sanitaria.

A mio parere sono quanto mai preferibili i tagli del Governo che non i tagli che, come sembra, sono stati effettuati nella Puglia dell’uomo nuovo.
Penso che i tagli del Governo avranno un fine migliore di quello di andare a ringalluzzire le varie sedi della sinistra Pugliese.
Craxi fu costretto all’esilio per i finanziamenti dei partiti. Ora aspettiamo e vediamo ciò che sarà di questa sinistra Pugliese.

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