venerdì 4 maggio 2012

Il Pdl accelera sulla provincia unica tra Rimini Ravenna Forlì Cesena. Probabilmente è un’idea più attuabile di quella della Regione Romagna

provincia

“Alla dignità politico-amministrativa e territoriale di un popolo si preferiscono sempre interessi e logiche di partito e vengono stroncate sul nascere tutte le serie proposte autonomistiche che sollevino la Romagna dall’asse Bologna-Modena”.
Dice così Gianguido Bazzoni, consigliere regionale del Pdl, che è intervenuto ieri sul tema della provincia unica sollevato dall’onorevole Giancarlo Mazzuca. Unendo le tre province della Romagna, dice Bazzoni, “si creerebbe un’entità politico-amministrativa con un grande peso specifico, in grado di dialogare alla pari con Bologna e si verrebbe incontro alla necessità impellente di un riordino istituzionale”.
La strada, tuttavia, è complicata. “Il taglio delle province è un tema che portavamo avanti già dai tempi di Forza Italia con poco successo visto l’alt della Lega Nord e la titubanza di tante forze politiche - commenta il consigliere regionale - Le mosse del Governo Monti per trovare una soluzione al problema non sembrano portare nella direzione dell’abolizione ma in quella degli accorpamenti per ridurne il costo e razionalizzare l’assetto istituzionale in vista anche delle città metropolitane che interesseranno i centri maggiori del paese”.
Ma la Romagna è un ambito naturale per gestire le sfide del futuro (economia, sanità, aeroporti, università, infrastrutture), e l’area vasta è una scommessa sulla quale è necessario puntare.

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