giovedì 15 marzo 2012

Lo sappiamo: i comuni hanno fame di soldi ma il silenzio degli amministratori di Casola su questa tassa comincia a spaventarci

imuSei proprietario di una casa? Già saprai quindi che entro il 16 giugno andrà pagata la prima rata dell’Imu, l’imposta municipale che ha sostituito la vecchia Ici. La buona notizia è che la prima rata sarà relativamente bassa, intorno al 4 per mille. La prima… La seconda rata, quella di dicembre, sarà molto più salata, nel frattempo i Comuni avranno stabilito quanto prendersi di “addizionale”. E tu proprietario pagherai a dicembre conguaglio e che conguaglio: diciamo in media un 50% in più di quanto avrai pagato a giugno.L’Imu nelle grandi città sarà particolarmente pesante, i Comuni hanno “fame”.

Sulla prima casa di proprietà i Comuni possono spaziare con le aliquote, tra il 4 e il 7 per mille. E potrebbero andar pesantissimo sulle seconde case, con qualche sostanziale distinguo tra seconde case sfitte e seconde case affittate, fino al 10,7 per mille. A Milano per esempio la convinzione è quella di lasciare per l’abitazione principale l’aliquota al 4 per mille, con tentazione del cinque. Per le case sfitte invece si parla di un 10,6 per mille. Per quelle affittate a canone concordato invece si parla di un 4,6 per mille, mentre quelle affittate a canone di mercato l’aliquota potrebbe essere del 9,6 per mille. Anche Firenze sarebbe orientata sull’aliquota al 4 per mille per le prime case. E poi 10,6 per mille per le case sfitte e 9,6 per tutte le altre abitazioni.

Ma ci sono i Comuni con i conti più in rosso. E’ il caso di Roma. Qui il Comune potrebbe decidere il 6 per mille per l’abitazione principale e il 9,6 (o 10,6) per tutto il resto.

I Comuni sono quindi in buona parte intenzionati a far cassa con l’Imu. Secondo quanto previsto dal decreto Salva-Italia lo Stato si prende il 50% del gettito derivante dalle abitazioni diverse dalla prima casa, ma le risorse che restano non bastano alle amministrazioni comunali. In questo modo “siamo costretti ad aumentare l’Imu, perché è l’unica leva che abbiamo”, ha detto il sindaco di Bologna in linea con molti altri suoi colleghi.

E a Casola ancora non parlano.

imu agricoltura

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