venerdì 18 novembre 2011

Il Ministro dell’ambiente c’è

6353793717_8bc4b0ecb6Diciamolo, questo governo inizia molto bene. In particolare, il nuovo Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha subito dimostrato di avere le idee molto chiare. Nessuna grande sorpresa, per chi lo conosce, visto che Clini lavora al Ministero dell’Ambiente da ben 21 anni.

Intervistato su Radio2, il Ministro ha parlato di nucleare, Tav e Ponte sullo Stretto di Messina. E le sue posizioni, sono destinate a fare molto discutere. A sinistra. Perché Clini ha detto tre sì: sì al nucleare, sì alla Tav e sì al Ponte sullo Stretto. Con alcune precisazioni, certo, ma le idee sono molto chiare.

Sul nucleare, in particolare, sono subito arrivati i complimenti del PdL e le inevitabili reazioni negative (a dir poco) della sinistra.

6 commenti:

  1. Sul nucleare il ministro può pensarla come vuole, ma gli italiani si sono già espressi due volte: nel 1987 e nel 2011, piaccia o non piaccia.
    Anche voi, non avete sempre detto che la sovranità è del popolo?

    Sul ponte credo che, comunque la si pensi (ed io sono contrarissimo per vari motivi) non sia il periodo giusto. Con quei soldi si potrebbero far partire tanti progetti più piccoli, che sarebbero in grado di dare respiro alle tantissime aziende medio-piccole sparse sul nostro territorio e che oggi, strozzate soprattutto dalla P.A. (vedi patto di stabilità), si trovano sull'orlo del fallimento.

    Walter

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  2. non credi che facendo partire un grande progetto come il ponte anche le piccole imprese ne avranno beneficio ?????
    non credi che le grandi commissionino lavoro alle piccole????
    oppure pensi che si facciano tutto da sole ????

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  3. penso che un'opera faraonica come quella del ponte sullo Stretto dia lavoro soprattutto a grandissime imprese che poi, è chiaro, subappalteranno tante cose a imprese più piccole.
    Quello che dicevo è diverso. Con quei soldi si potrebbero far partire tanti progetti più piccoli, DISTRIBUITI CAPILLARMENTE SULL'INTERO TERRITORIO NAZIONALE, in modo da creare lavoro in tanti posti diversi.

    Poi il discorso è sempre quello, ormai trito e ritrito: che senso ha spendere un sacco di soldi per risparmiare 20 minuti nel tratto Messina-Reggio Calabria, quando poi da una parte la Messina-Palermo e, dall'altra, la Salerno-Reggio Calabria sono praticamente due mulattiere.
    ...per non parlare poi della linea ferroviaria Messina-Palermo che, per 117 dei 224 km totali della linea, è ancora a BINARIO UNICO!

    Se ci si vuole approcciare in maniera seria alla questione, credo sia da questi dati che bisogna partire; altrimenti finiremo per costruire la più classica delle cattedrali nel deserto!

    Walter

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  4. Guarda Walter non vorrei contaddirti ma ti assicuro che sui tempi sei veramente fuori fase ti assicuro che chi fa il mio lavoro ha più volte aspettato per ore e ore e se poi tu provassi ad andare nel periodo delle ferie ti spareresti
    in ultimo vorrei chiederti se sai quanto costa con un camion passare lo stretto credo di no quindi te lo dico io circa 220+220 quindi 440 euro poi ci chiediamo perchè non parte l'economia in sicilia
    pensa un agricoltore che spedisce 100 carichi all'anno ha la bellezza di 44000 euro in più di spese di un agricoltore di un'altra parte dell'Italia.
    non credi che si debba fare qualcosa
    inoltre la Messina palermo è definita una panoramica non una autostrada di grande comunicazione se poi hai fretta vai da messina -catania -palermo molto più veloce
    L'alternativa per la Salerno ora è imbarcarsi da mesina -Palermo poi sbarcare a civitavecchia -livorno -genova in tutti i casi impieghi quasi il doppio di tempo per questo tutti i camion passano per la Salerno
    allora mi chiedo non è forse meglio far partire i lavori del ponte poi frazionare i lavori della Salerno
    gianmaria

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  5. intanto da quanto ho trovato sul web (http://peppecaridi2.wordpress.com/2008/01/30/tutti-i-collegamenti-nello-stretto-di-messina/) i 220€ sono andata e ritorno, ma non voglio contraddire chi sicuramente ha fatto quella tratta, a differenza di me!

    Comunque, tutti gli studi sul ponte, parlano di massimo un'ora di tempo guadagnato rispetto ad oggi.
    E poi anche il nuovo ponte sarà a pedaggio....o forse pensi che le aziende che lo costruiranno con la metodologia del project financing, poi ti ci faranno passare gratis!? Quindi code al pedaggio, attraversamento, ecc...

    Altra cosa: gli studi dicono che il ponte, causa vento eccessivo, dovrà rimanere chiuso per circa 60 giorni all'anno più alcuni altri giorni per manutenzione varia.

    Dimenticavo: se va tutto bene, sarà pronto verso il 2025-2030!! Auguri

    W

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  6. ti faro avere un tichet tanto per essere più chiari
    poi ti chiedo secondo te tutte le grandi opere non dovevano essere fatte perchè ci voleva troppo tempo
    quindi niente autostrade niente dighe ecc ecc
    mi sembra molto poco ragionevole si chiamano grandi opere e cio vuol dire che per farle ci vuole tempo
    ma sinceramente io penso che se sono pubbliche sempre ci vuole molto tempo basti guardare il ponticello fatto a galisterna ma certamente ciò non vuol dire che non si debbono fare
    per le code al pedaggio penso si possa anche se è nel sud dell'italia adottare un qualcosa tipo telepas
    gianmaria

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