venerdì 16 settembre 2011

La tenaglia mediatica sta screditando l’Italia e gli italiani

stampaQui trovate due notizie. La prima è buona, buonissima, e sarebbe proprio il caso restasse lì, senza la compagnia della seconda.
Ma purtroppo questa è l’Italia: ha nella sua pancia una specie di verme solitario, che è il potere dell’informazione, che divora quel che dovrebbe nutrire il corpo della nostra Repubblica.

1. La Germania esalta l’economia italiana. E lo fa attraverso non un Pinco Palla qualsiasi ma attraverso il numero due della Merkel. Ecco il testo dell’agenzia: "L'economia nazionale italiana è molto forte, il problema è la valutazione dei mercati sull'indebitamento. L'attacco all'Italia è un attacco all'intera area euro". Lo ha detto il vicecancelliere tedesco e ministro dell'Economia Philipp Roesler, dopo aver incontrato il ministro Paolo Romani.

2. Su nessun giornale, neanche su Il Sole, questa valutazione tedesca – espressa dai massimi vertici – trova la strada della prima pagina. Su Repubblica la frase non esiste, o se c’è è nascosta benissimo. Il Corriere della Sera è l’unico a dar spazio a questa presa di posizione del governo di Berlino. Ma lo fa disperdendo questa carica di positività a pagina 13. Hanno più peso sulle prime pagine i quattro scalmanati scanna gatti che hanno protestato per la manovra dinanzi a Montecitorio. Giusto che si sappia di quanto e come l’opposizione di sinistra usi la piazza per dare l’immagine di un’Italia in sommossa, ma conta di più il sì all’economia italiana e all’impegno del nostro governo espresso dallo Stato che ha l’egemonia economica in Europa. Siamo alla prevalenza dell’Antitaliano.

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