mercoledì 4 maggio 2011

Nel 2014 il pareggio di bilancio dello stato italiano. Così si governa!

risparmioAprile decisivo nella riduzione del fabbisogno dello Stato, che così chiude il primo quadrimestre con un deficit inferiore di 1,9 miliardi rispetto allo scorso anno, con i conti perfettamente in carreggiata verso l’obiettivo di un rapporto deficit/pil al 3,9%, che è il valore indicato da tempo da Tremonti e certificato nel Documento di economia e finanza del governo. In totale nei primi quattro mesi il deficit si è attestato a 40,1 miliardi (erano poco meno di 42 miliardi nel 2010), ma la vera differenza l’ha fatta l’ultimo mese: in aprile infatti il fabbisogno si è fermato a 8,8 miliardi, con la bellezza di 6 miliardi in meno rispetto all’anno precedente.

Dati che il ministero dell’Economia commenta così: “Un miglioramento che è da attribuirsi ad un buon andamento del gettito fiscale, ad una minore spesa per interessi e ad una contenuta dinamica dei pagamenti, in particolare per le amministrazioni territoriali”.

Il buon andamento del gettito fiscale è confermato dai dati riguardanti i primi due mesi dell’anno, che segnalano una crescita degli incassi del 3,8%, frutto di una variazione positiva del 5,4% delle imposte dirette e dell’1,6% di quelle indirette. Tutto dunque procede nella giusta direzione per arrivare, secondo le stime contenute nel Documento di economia e finanza, alla progressiva riduzione del rapporto debito/pil, prima al 116,9% nel 2013 e poi al 112,8% l’anno successivo.

Il pareggio di bilancio è previsto per il 2014 e passa attraverso la manovra da 35 miliardi che, ha già precisato Tremonti, non riguarda questo biennio ma il successivo.

Al momento non sono alla vista particolari criticità, ad eccezione dell’imprevisto costituito dalla maggiori spese militari per la missione in Libia, per le quali si dovranno studiare, ma senza affanno, le opportune coperture.

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