martedì 1 marzo 2011

La crociata ecologista di Casadio messa a nudo dai consiglieri provinciali del Pdl che ricordano bene le virtù, tutt'altro che ambientaliste dell’ex sindaco di Faenza

3071504291_16e85b7e50_z"È in gioco la salute dei cittadini, quindi è opportuno che su progetti fortemente impattanti dal punto di vista ambientale - come la realizzazione della centrale a biomasse di Russi e l'ampliamento di quella di Lavezzola - siano gli stessi cittadini ad esprimersi".
Il gruppo Pdl provinciale, per bocca del consigliere Oriano Casadio, lancia un appello alle forze di maggioranza affinché "si blocchino gli iter autorizzativi degli impianti in attesa del pronunciamento elettorale dei cittadini". Per il Pdl di piazza Caduti - che ieri ha tenuto una conferenza alla quale , oltre a Casadio, hanno preso parte anche i consiglieri Francesco Villa, Giovanna Maria Benelli e Raffaella Ridolfi - "l'improvvisa accelerazione del Pd e delle forze di centrosinistra sui progetti di natura ambientale è infatti alquanto sospetta".
"Dopo tanto tergiversare - afferma Casadio - ecco che emergono i debiti elettorali che l'amministrazione provinciale deve pagare. Ed ecco che, magicamente - nonostante cittadini, associazioni di categoria e comitati si siano espressi in massa contro tali progetti - arrivano le autorizzazioni". Per il consigliere Pdl, "questo modo di operare golpista del centrosinistra altro non è che un tentativo di recuperare consenso e soprattutto di pagarsi le elezioni violentando e svendendo il territorio e la salute pubblica".
Nel mirino di Casadio ci finisce ovviamente anche "l'ipocrisia e l'incoerenza degli esponenti di Sel, un giorno ecologisti e il giorno successivo, con il loro assessore all'Ambiente, sono pronti a votare a favore di progetti che di ecologico non hanno proprio nulla" .

L'appello del Pdl - "rinviare le procedure autorizzative a dopo le elezioni" - è condiviso e ribadito con forza anche dal consigliere Villa: "Come può - afferma - questa Provincia autorizzare questi progetti quando ancora non ha risposto a nostre interpellanze specifiche datate maggio 2010?  Siamo dinanzi ad un vero e proprio scandalo democratico".
Contro le "cambiali elettorali e i saldi di fine legislatura del centrosinistra" si scaglia anche la Benelli: "Da membro della commissione ambiente della Provincia - esordisce - non posso fare a meno di sottolineare come, sul fronte della salute pubblica, questa amministrazione abbia fatto esclusivamente i propri affari, tutti sulla pelle dei cittadini".
La Benelli cita come esempio la gestione della discarica di Voltana: "Una doppia beffa per i cittadini, con Hera che incassa soldi per lo smaltimento di rifiuti che arrivano anche da fuori, il cittadino che respira veleni e la Provincia, quindi ancora il cittadino - contribuente, che si ritrova a pagare per la realizzazione di una strada, prolungamento di via Lunga, che servirà solo a portare rifiuti in discarica".

A tirare l'ultima stoccata è la consigliera Ridolfi : "Sui temi ambientali la sinistra predica bene e razzola male. A proposito - continua la Ridolfi - voglio ricordare il caso della Gigacer di Faenza. In 6 mesi i residenti si sono visti spuntare dal nulla una fabbrica che avrebbe dovuto dare lavoro a centinaia di persone. Al momento gli assunti sono 27 e le case del futuro quartiere ecologico che sorgerà vicino all'azienda non potranno avere finestre sul lato fabbrica per via dei rumori". Una vera opera d'arte - conclude la Ridolfi - il biglietto da visita dell'ex sindaco di Faenza Claudio Casadio, candidato del centrosinistra alla Provincia".

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