Chi ha organizzato la canaglia squadrista contro il Parlamento?
Chi ha promosso i suoi slogan, oltre che i suoi pullman?
Chi ha creato lo stato emotivo teppistico per un attacco a freddo alla vita democratica, mandando allo sbaraglio giovanotti attempati e carichi di libidine violenta?
Chi sono i responsabili della guerriglia urbana, che per un miracolo non ha fatto vittime, e che si è accanita contro i simboli del vivere civile nella capitale della Repubblica?
Queste sono le domande da farsi in queste ore.
E le risposte non sono poi così difficili.
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