lunedì 20 dicembre 2010

Il modello amministrativo di Casola non può essere quello del tacere e del nascondere

4723341538_b853348bc8_bAncora una volta abbiamo assistito alla sceneggiata di una gara d’appalto ben strana come ha giustamente fatto rilevare Mirko Giacometti a proposito delle modalità di affidamento del nido alla cooperativa Zerocento.
A margine delle osservazioni che sono già state sollevate, una più di tutte merita di essere messa in evidenza.
Coloro che seguono le vicende amministrative casolane sanno con quanto vigore e con quale tenacia ci siamo battuti per fare in modo che la giunta Iseppi, per nulla dissimile dalle giunte Sagrini, rendesse pubblici i propri atti per consentire almeno ai consiglieri comunali di esercitare il diritto e il dovere del controllo.
Alla fine, quasi fuori tempo massimo, più per merito dei decreti Brunetta che per volontà del sindaco, siamo riusciti ad avere uno straccio di albo pretorio on line che ci consentisse l’esercizio del mandato senza dovere correre dietro ai cartacei con le loro lentezze inaudite.
ANCI RISPONDEPensavamo che l’albo on line, finalmente consentisse la completa disponibilità del tutto, come la legge prescrive e invece ancora una volta ci accorgiamo che spesso quello che manca è il più, in ossequio ad una perseverante modalità di governo locale caratterizzata dal “meno si sa e meno si dice, meglio è”.
Per questo ci permettiamo di ricordare al sindaco Iseppi che tutti i provvedimenti amministrativi (deliberazioni e determinazioni dirigenziali) devono essere pubblicati in versione integrale e conforme all'originale e che non sono ammissibili omissioni neppure parziali.
Fino ad ora non è stato così e alcuni atti, anche importanti, come quelli dell’esternalizzazione del nido sono parsi lacunosi e carenti al limite del lecito.
Così non deve essere ed è per questo che vogliamo ricordare agli amministratori e ai dirigenti del nostro Comune l’obbligo della massima trasparenza in atti come raccomanda anche l’ANCI (l’Associazione dei Comuni d’Italia) alla quale sempre ci si richiama quando c’è da votare un ordine del giorno contro il Governo, ma mai quando c’è da mutuare un comportamento di trasparenza e di linearità amministrativa.

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