mercoledì 1 settembre 2010

Un rifiuto che sta diventando un metodo

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A pochi sarà sfuggito il cartello affisso quest’estate dalla falegnameria Benelli nel mostrino di Via Matteotti.

In sostanza Claudio Benelli, un falegname presente a Casola da moltissimi anni e che ha proseguito e sviluppato l’attività del padre Ezio, chiedeva che il suo mostrino, posto all’inizio del muraglione, potesse essere inserito all’interno dell’area riservata al mercatino del Venerdì per pubblicizzare la propria produzione di artigianato di qualità. Si trattava di allungare il percorso del mercato di una trentina di metri. La risposta della Pro Loco è stata negativa. Claudio si è molto arrabbiato ed ha affisso il cartello in foto.

La pro loco avrà avuto le sue buone ragione per negarsi alla richiesta e magari le renderà pubbliche, ma a noi questo metodo di rapportarsi con i commercianti e gli artigiani non convince e non piace.

Siamo ancora profondamente amareggiati per il modo con cui il Sindaco Iseppi, proseguendo nell’identico stile del predecessore Sagrini, ha sbattuto la porta in faccia a centinaia di cittadini e di numerosi commercianti che chiedevano una maggiore elasticità nella gestione dei parcheggi di Piazza Sasdelli e di Via Matteotti e dunque questa indisponibilità non ci meraviglia.

Ma rimane il fastidio per comportamenti preclusivi nei confronti delle attività economiche più a rischio nel nostro comune, quelle commerciali e artigiane, per le quali il programma del Sindaco Iseppi conteneva impegni importanti e per ora del tutto disattesi.

Dal programma elettorale di Iseppi del 2009:
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2 commenti:

  1. tutto giusto, soprattutto per il trattamento ricevuto dalla falegnameria, ma perché mischi proloco con amministrazione?

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  2. Cara CasolanaIndignata,
    abbiamo detto che questo metodo non ci piace.
    Non ci piace quando lo usa il Sindaco nei confronti dei commercianti e dei cittadini che chiedono di usare con più libertà il centro storico.
    Non ci piace quando le nostre poche - e per questo preziose - imprese artigiane non sono valorizzate come si potrebbe.
    Che la politica del "niet" la faccia l'amministrazione comunale o la Pro Loco poco cambia se alla fine il risultato è lo stesso.
    Fabio

    p,s. c'è un lettore molto restio a capire che ogni commento, anche se anonimo, non viene filtrato se è garbato e funzionale al confronto.
    se invece l'aggressione è rivolta al Pdl o al sottoscritto in tono esplicitamente offensivo, la condizione preliminare è che almeno ci si firmi in maniera riconoscibile.

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