Ma guarda un po'!Quei protervi amministratori di centro sinistra di Faenza danno vita al fondo per le famiglie a 25 giorni dalle elezioni.In più per farsi propaganda hanno messo anche risorse del bilancio comunale. A Casola per molto meno e per avere voluto lo stesso fondo ( peraltro senza risorse comunali) chiamando a raccolta il volontariato locale e le forze economiche ,siamo stati accusati di scorrettezza,perchè abbiamo agito ad Aprile 2009 a ben due mesi dalle elezioni del giugno 2009. Ma già!: noi abbiamo voluto strumentalizzare il volontariato a fini elettorali-Molti di questi non sapevano cosa facevano.!! Ma è proprio vero :tutto fa b....demagogia, basta spargere un po' di veleno ogni tanto. G.Giacometti
Giacometti ma non lo sapeva che il volontariato casolano non è in grado di capire certi meccanismi?? sono bravi a dedicare parte del proprio tempo per altri e per il paese ma sono di una ingenuità estrema!! per fortuna che c'è qualcuno che ci ha aperto gli occhi. sono d'accordo con lei, basta denigrare su tutto e su tutti che alla fine qualcosa rimane. sarebbe meglio ogni tanto rimboccarsi le maniche e cominciare a fare qualcosa .... tutti insieme!! della serie non è mai troppo tardi.
A Giacometti Il fondo per l’emergenza familiare di Faenza non nasce affatto a ridosso delle elezioni del marzo 2010 perché era stato avviato già sul bilancio 2009 ed era stato contestato dai sindacati perché, ancora nell’estate 2009, non si riusciva ad attivarlo. Di questo era stato incolpato, ingiustamente, il dirigente dei Servizi Sociali di Faenza, il nostro ex concittadino Unibosi. Ora è stato rifinanziato sul bilancio 2010 con una maggiore quantità di risorse. Tutto qui. Nulla a che fare con il fondo casolano, che invece - a nostro giudizio – è stato inventato nel maggio 2009 senza finanziamenti e senza operatività, a soli fini elettorali. Infatti i benefici per la popolazione in condizioni di bisogno sono stati insignificanti (1.500 euro!!) perché il finanziamento è mancato essendo stato demandato il tutto a devoluzioni volontarie che di fatto non ci sono state e la successiva gestione da parte della Giunta Iseppi è stata del tutto passiva.
All’anonimo Per quanto non sia solito rispondere agli anonimi che, in quanto tali, hanno pochi titoli per essere legittimati ad un confronto diretto, faccio solo osservare che l’opposizione politica svolge il proprio ruolo a Casola, come in tutto il mondo, formulando critiche sull’azione e sui metodi di chi detiene il potere. Si chiama opposizione non denigrazione. Temo che la percezione democratica del nostro oscuro amico sia viziata da qualche pregiudizio politico nei nostri confronti visto anche la lezioni che sembra volerci impartire con quel “non è mai troppo tardi…”. Se per caso si riferisce a me, lo sfido in privato e/o in pubblico a dichiarare il suo curricolo di volontario. Io porterò il mio. Vogliamo vedere chi di noi due può vantare, di più e meglio, una azione continuativa a favore della comunità? Vedi un po', "volontario anonimo", se ti ti riesce di trovare il coraggio e la forza che ancora qui ti sono mancati. Fabio
Errare è umano, perseverare "" est diabolicum"" dicevano gli antichi. Il fondo per le famiglie,ripeto, costruito con l'apporto principale del volontariato e di alcuni privati e con l'intento disollecitare un problema e coordinare gli aiuti alle emergenze che si fossero presentate nel paese, nel frattempo ha funzionato.Un ben informato dovrebbe sapere quanti interventi sono stati fatti dalla Caritas, Misericordia, Centro sociale, Scaut, Comitato di gemellaggio, Parrocchia, BCC,Alpini , ed altri ancora che non vogliono essere citati. Il tutto è avvenuto in aggiunta a quanto dispone il Comune nel suo bilancio. Che tutto questo che è avvenuto in modo informale è anche il frutto di una sollecitazione venuta dal Comitato costituitosi in Marzo 2009 e reso operativo in Aprile con un regolamento che era abbastanza chiaro. Che quello che è stato fatto non venga propagandato non è una buona ragione per ignorarlo. Quando si parla di queste cose, sarebbe bene essere prudenti e non usarle per altri fini che alle volte possono apparire perfino poco nobili. g.giacometti
Ripeto, noi lavoriamo in atti. Quando abbiamo chiesto tramite una interrogazione al Comune di Casola Valsenio di dare conto dei lavori e dei risultati del Tavolo, ci ha risposto così: (http://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxwZGxjYXNvbGF2YWxzZW5pb3xneDo0ZjVkYTIxZGMyMGY0NjZm). Su questi elementi abbiamo assunto le nostre posizioni politiche. Credo che il Comune sia stato corretto nel riferire delle funzioni svolte, non appropriandosi del lavoro e dei risultati delle singole associazioni che non attengono direttamente al cosiddetto Fondo per le Famiglie da te costituito. In ogni caso, se a quell’iniziativa, si ascrivono anche tutti gli interventi, dei singoli componenti associativi, (e quindi li si colloca all’interna della funzione pubblica, presupposto dell’iniziativa comunale), sarà bene rendere pubblici anche tutti gli interventi delle associazioni effettuati in relazione al coordinamento svolto dal Tavolo.
In realtà il modello di intervento al quale noi ci riferiamo non ha alcuna attinenza con questa esperienza casolana alla quale tu continuamente ti richiami. Noi abbiamo valutato che il tavolo istituzionale faentino, per metodologia e per efficacia, sia di utilità per molti e lo abbiamo proposto all’attenzione degli amministratori. Vorrai scusarci se anche in questo caso abbiamo opinioni diverse dalle tue. Fabio
scusate il disturbo, ma non sarebbe utile a tutti che l'opposizione incontrasse le associazioni di volontarito e i responsabili di questo fondo di sostegno alle famiglie , magari rendendo pubblica l'iniziativa? Grazie per lo spazio.
Non voglio,nè mi compete, insistere sui risultati diretti ed indiretti ottenuti, non solo,ma anche con la costituzione del comitato di coordinamento per il sostegno alle famiglie . Ricordo solo a tutti che esiste in questo paese la sussidiarietà tra pubblico e privato tramite la quale si sono ottenuti nel tempo risultati straordinari che non sempre compaiono "in atti",perche non è necessario. Poi, caro Fabio, la finiamo qui concludendo che anche stavolta non siamo daccordo.Spero solo che un giorno potremo esserlo su qualcosa di importante per la gente casolana. g.giacometti
Ma guarda un po'!Quei protervi amministratori di centro sinistra di Faenza danno vita al fondo per le famiglie a 25 giorni dalle elezioni.In più per farsi propaganda hanno messo anche risorse del bilancio comunale. A Casola per molto meno e per avere voluto lo stesso fondo ( peraltro senza risorse comunali) chiamando a raccolta
RispondiEliminail volontariato locale e le forze economiche ,siamo stati accusati di scorrettezza,perchè abbiamo agito ad Aprile 2009 a ben due mesi dalle elezioni del giugno 2009.
Ma già!: noi abbiamo voluto strumentalizzare il volontariato a fini elettorali-Molti di questi non sapevano cosa facevano.!!
Ma è proprio vero :tutto fa b....demagogia, basta spargere un po' di veleno ogni tanto.
G.Giacometti
Giacometti ma non lo sapeva che il volontariato casolano non è in grado di capire certi meccanismi??
RispondiEliminasono bravi a dedicare parte del proprio tempo per altri e per il paese ma sono di una ingenuità estrema!!
per fortuna che c'è qualcuno che ci ha aperto gli occhi.
sono d'accordo con lei, basta denigrare su tutto e su tutti che alla fine qualcosa rimane.
sarebbe meglio ogni tanto rimboccarsi le maniche e cominciare a fare qualcosa .... tutti insieme!!
della serie non è mai troppo tardi.
un volontario anonimo di una anonima associazione
Due brevi considerazioni:
RispondiEliminaA Giacometti
Il fondo per l’emergenza familiare di Faenza non nasce affatto a ridosso delle elezioni del marzo 2010 perché era stato avviato già sul bilancio 2009 ed era stato contestato dai sindacati perché, ancora nell’estate 2009, non si riusciva ad attivarlo. Di questo era stato incolpato, ingiustamente, il dirigente dei Servizi Sociali di Faenza, il nostro ex concittadino Unibosi. Ora è stato rifinanziato sul bilancio 2010 con una maggiore quantità di risorse. Tutto qui.
Nulla a che fare con il fondo casolano, che invece - a nostro giudizio – è stato inventato nel maggio 2009 senza finanziamenti e senza operatività, a soli fini elettorali. Infatti i benefici per la popolazione in condizioni di bisogno sono stati insignificanti (1.500 euro!!) perché il finanziamento è mancato essendo stato demandato il tutto a devoluzioni volontarie che di fatto non ci sono state e la successiva gestione da parte della Giunta Iseppi è stata del tutto passiva.
All’anonimo
Per quanto non sia solito rispondere agli anonimi che, in quanto tali, hanno pochi titoli per essere legittimati ad un confronto diretto, faccio solo osservare che l’opposizione politica svolge il proprio ruolo a Casola, come in tutto il mondo, formulando critiche sull’azione e sui metodi di chi detiene il potere.
Si chiama opposizione non denigrazione. Temo che la percezione democratica del nostro oscuro amico sia viziata da qualche pregiudizio politico nei nostri confronti visto anche la lezioni che sembra volerci impartire con quel “non è mai troppo tardi…”.
Se per caso si riferisce a me, lo sfido in privato e/o in pubblico a dichiarare il suo curricolo di volontario. Io porterò il mio. Vogliamo vedere chi di noi due può vantare, di più e meglio, una azione continuativa a favore della comunità?
Vedi un po', "volontario anonimo", se ti ti riesce di trovare il coraggio e la forza che ancora qui ti sono mancati.
Fabio
Errare è umano, perseverare "" est diabolicum"" dicevano gli antichi.
RispondiEliminaIl fondo per le famiglie,ripeto, costruito con l'apporto principale del volontariato e di alcuni privati e con l'intento disollecitare un problema e coordinare gli aiuti alle emergenze che si fossero presentate nel paese, nel frattempo ha funzionato.Un ben informato dovrebbe sapere quanti interventi sono stati fatti dalla Caritas, Misericordia, Centro sociale, Scaut, Comitato di gemellaggio,
Parrocchia, BCC,Alpini , ed altri ancora che non vogliono essere citati. Il tutto è avvenuto in aggiunta a quanto dispone il Comune nel suo bilancio. Che tutto questo che è avvenuto in modo informale è anche il frutto di una sollecitazione venuta dal Comitato costituitosi in Marzo 2009 e reso operativo in Aprile con un regolamento che era abbastanza chiaro. Che quello che è stato fatto non venga propagandato non è una buona ragione per ignorarlo. Quando si parla di queste cose, sarebbe bene essere prudenti e non usarle per altri fini che alle volte possono apparire perfino poco nobili.
g.giacometti
Ripeto, noi lavoriamo in atti.
RispondiEliminaQuando abbiamo chiesto tramite una interrogazione al Comune di Casola Valsenio di dare conto dei lavori e dei risultati del Tavolo, ci ha risposto così: (http://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxwZGxjYXNvbGF2YWxzZW5pb3xneDo0ZjVkYTIxZGMyMGY0NjZm).
Su questi elementi abbiamo assunto le nostre posizioni politiche.
Credo che il Comune sia stato corretto nel riferire delle funzioni svolte, non appropriandosi del lavoro e dei risultati delle singole associazioni che non attengono direttamente al cosiddetto Fondo per le Famiglie da te costituito.
In ogni caso, se a quell’iniziativa, si ascrivono anche tutti gli interventi, dei singoli componenti associativi, (e quindi li si colloca all’interna della funzione pubblica, presupposto dell’iniziativa comunale), sarà bene rendere pubblici anche tutti gli interventi delle associazioni effettuati in relazione al coordinamento svolto dal Tavolo.
In realtà il modello di intervento al quale noi ci riferiamo non ha alcuna attinenza con questa esperienza casolana alla quale tu continuamente ti richiami.
Noi abbiamo valutato che il tavolo istituzionale faentino, per metodologia e per efficacia, sia di utilità per molti e lo abbiamo proposto all’attenzione degli amministratori. Vorrai scusarci se anche in questo caso abbiamo opinioni diverse dalle tue.
Fabio
scusate il disturbo, ma non sarebbe utile a tutti che l'opposizione incontrasse le associazioni di volontarito e i responsabili di questo fondo di sostegno alle famiglie , magari rendendo pubblica l'iniziativa?
RispondiEliminaGrazie per lo spazio.
Non voglio,nè mi compete, insistere sui risultati diretti ed indiretti ottenuti, non solo,ma anche con la costituzione del comitato di coordinamento per il sostegno alle famiglie .
RispondiEliminaRicordo solo a tutti che esiste in questo paese la sussidiarietà tra pubblico e privato tramite la quale si sono ottenuti nel tempo risultati straordinari che non sempre compaiono "in atti",perche non è necessario.
Poi, caro Fabio, la finiamo qui concludendo che anche stavolta non siamo daccordo.Spero solo che un giorno potremo esserlo su qualcosa di importante per la gente casolana.
g.giacometti