lunedì 22 marzo 2010

Si apre la stagione delle grandi riforme

Il discorso di Silvio Berlusconi sul palco della grande manifestazione di Piazza San Giovanni ha una valenza storica.
Apre e lancia il triennio delle riforme liberali delle istituzioni, del fisco e della giustizia.
Si rafforza il patto tra il Premier e gli italiani nella direzione della modernizzazione e di un cambiamento profondo.

Il Pd con le sue stucchevoli e livorose reazioni ha mostrato non solo di non avere rispetto per i cittadini scesi in piazza, ma anche di non aver capito cosa è successo davvero a Roma.
In realta’ Bersani fa finta di non capire che quella di sabato è stata una giornata cruciale non solo per le sorti della campagna elettorale per le regionali, ma per la nuova fase politica che si aprira’ dopo il voto.
Silvio Berlusconi ha lanciato un triennio di riforme liberali di importanza storica, destinato a segnare una svolta modernizzatrice in Italia. Presidenzialismo, riduzione dei parlamentari, riforma liberale della giustizia, meno tasse, sburocratizzazione, federalismo.
Sono queste le riforme che rappresentano un obiettivo comune per il Premier e gli italiani: e gli elettori sanno che Silvio Berlusconi è l’unico che può farcela.

3 commenti:

  1. Silvio Berlusconi ha lanciato un triennio di riforme liberali di importanza storica, destinato a segnare una svolta modernizzatrice in Italia. Presidenzialismo, riduzione dei parlamentari, riforma liberale della giustizia, meno tasse, sburocratizzazione, federalismo.

    Scusa Fabio, ma perchè queste strabilianti riforme non ha iniziato a farle due anni fa, quando ha stravinto le elezioni e si è ritrovato con una maggioranza senza precedenti in Italia?

    O forse, come ogni volta, i primi due anni li lasciamo scivolare nel cesso per sistemare le più urgenti questioni personali!?

    Poi il 29 vediamo se gli elettori sanno che Silvio Berlusconi è l’unico che può farcela...magari va a finire come Sarkò!
    Magari!

    WalterR

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  2. Hai ragione.
    Anch'io mi sono chiesto e mi chiedo perchè non ha cominciato prima.
    Per ragioni politiche probabilmente. Anche all'interno del PDL e della Lega il processo riformatore ha livelli di condivisione molto diversificati.
    Adesso però le riforme sono una discriminante definitiva anche nel caso che il 29 la risposta degli elettori non sia quella attesa.
    Fabio

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  3. Nessuno mette in dubbio che a parole sia proprio bravo. Pare che abbia detto pure di voler sconfiggere il Cancro in 3 anni. Un po' di pudore e ritegno, per favore.
    Solo su una cosa sono d'accordo: la riforma della giustizia (a patto che valga anche per lui, però!).
    A tal proposito ho da poco terminato di leggere un libro interessante che propone diverse riforme possibili ("In attesa di giustizia" di Pisapia-Nordio), e che vi consiglio.
    gm

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