lunedì 29 marzo 2010

I risultati del Comune di Casola Valsenio alle Regionali 2010

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In attesa di verificare il contesto provinciale e regionale all’interno del quale si colloca il risultato non buono conseguito dal Pdl di Casola possiamo evidenziare i seguenti elementi.

Rispetto alle elezioni europee del 2009 il Pdl casolano perde il 4,07% dei voti e il PD guadagna il 5,28%.

Da un primo esame la flessione del Pdl deriva in gran parte dalla minore affluenza riscontrata nella consultazione e da una possibile confluenza di nostri voti sul candidato dell’Udc mentre l’aumento di voti del PD deriva da una esclusiva capacità di attrazione all’interno della propria coalizione.

In un sistema elettorale come quello per le regionali, i dati vanno letti infatti per coalizioni e per candidature. Così facendo si può allora osservare che:

1) I partiti del centro destra, Pdl e Lega, tra le europee e le regionali mantengono inalterata la propria forza con una flessione insignificante dello 0,36% mentre il centro sinistra perde rispetto alle europee il 4,07%

2) I partiti del centro destra rispetto alle regionali del 2005 guadagnano nel 2010 il 7,2% mentre il centro sinistra perde il 7,8%

3) Il candidato del Centro destra rispetto al 2005, dove si era presentato con l’Udc, nel 2010, perde un insignificante 0,25% - pur senza l’alleanza con l’Udc - mentre il candidato del centro sinistra perde l’8,6%.

Da tutto ciò deriva che la battuta di arresto segnata dal Pdl, in una lettura contestuale alla coalizione, appare tutta riassorbita mentre lo stesso non sembra potersi dire per il PD.

In ogni caso sono in corso gli opportuni approfondimenti anche per meglio precisare le linee politiche da valutarsi all’indomani di questo importante voto che segna ancora una volta un indebolimento del centro sinistra anche nel nostro comune oltre che nella regione Emilia Romagna.

4 commenti:

  1. La Lega nord vaaaaaaaaa e siiiii va di bruttoooo

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  2. La Lega nord va e si va di brutto

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  3. Una precisazione sui dati riportati:

    1)I 4 partiti della coalizione di centro sinistra avevano totalizzato a Casola Valsenio alle elezioni europee del 2009 il 48,65%, mentre sommando i voti di lista delle elezioni regionali arrivano al 51,69%. Quindi si è registrato un aumento del 3,04 e non una flessione del 4,07. Bisogna sommare gli stessi partiti sia per l’uno, sia per l’altro. Questo è il voto politico.
    2)Se bisogna analizzare il dato per coalizione, e quindi analizzare il voto al capo della coalizione quale candidato presidente, emerge che la somma dei partiti di centro-sinistra alle elezioni europee era pari al 52,3%, uguale al voto delle regionali per Vasco Errani. La somma dei partiti di centro-destra alle europee del 2009 era del 47,65%, mentre ora (sommando anche l’UDC), la somma è pari a 43,5%, con una flessione del 4%.
    3)La forbice fra il centro-sinistra e il centro-destra (sommando sempre l’UDC) è di 8,7 punti, quasi il doppio rispetto al voto delle europee (era 4,69%). A cui bisognerebbe aggiungere anche buona parte del voto dei grillini (4,3%).
    4)Dal voto del 2005 è cambiato il quadro politico nazionale e locale. Sembra molto consolatorio analizzare questi dati. Uniti nell’Ulivo (ora PD) aveva il 40%, la sinistra radicale il 19% e la Lega Nord il 3,5% e il PDL (all’epoca AN e Forza Italia) il 29%. E’ cresciuta la Lega e calato il PDL.

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  4. Relativamente al punto 1 hai ragione: il differenziale è a favore del PD per il 4,07.

    Relativamente al punto 2 invece (escludendo l’Udc che non è nella coalizione del 2010) il differenziale a nostro svantaggio è dello 0,36% (39,83 nel 2009 – 39,47 nel 2010) come appunto dicevamo.

    Relativamente al punto 3 la forbice tra il centro destra e il centro sinistra rispetto alle europee (sempre escludendo l’Udc che in questa elezione non era in coalizione) si mantiene sul 4% circa che corrisponde alla perdita di voti del Pdl (era l’8,79% del 2009 ora è del 13,22). Nè l’Udc nè i grillini possono essere conteggiati perchè fanno parte di un’altra storia.

    Relativamente al punto 4, il confronto tra il 2005 e il 2010 è proponibile solo come evidenziazione di una linea di tendenza. In effetti si tratta di ere politiche ormai non più confrontabili.

    Nulla di consolatorio quindi salvo una legittima soddisfazione per un dato nazionale che sembra in controtendenza, ancora una volta rispetto, a Casola.
    Rimane per noi il dato di una perdita secca di voti abbastanza marcata e la cosa naturalmente ci preoccupa anche perchè non potremo appoggiarci troppo sulla lega per il tamponamento dei voti che sono venuti meno.
    Fabio

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