giovedì 25 marzo 2010

Diceva qualche giorno fa il Sindaco di Forlì: “Le partecipate ipotecano il Bilancio del Comune…”

Aeroporto_di_Forlì “Le società partecipate con i loro deficit rischiano di ipotecare per anni i bilanci del Comune”. Diceva così, qualche giorno fa il sindaco di Forlì Roberto Balzani prendendo atto del fatto che i soldi dei Comuni ormai scarseggiano e che solo per ripianare i debiti della società di gestione dell’aeroporto di Forlì, il Municipio dovrà impegnare una somma equivalente a quello che spende in un anno per tutte le attività sportive della città.

Ma chi dovrebbe controllare il buon andamento delle partecipate, spesso e volentieri in rosso cronico?

Molti forse non sanno che insieme ai tanti consiglieri d’amministrazione che affollano i Cda delle partecipate, nelle società degli enti locali c’è anche una pletora di revisori dei conti scelti per le loro competenze, certo, ma anche per la loro vicinanza al centro sinistra e al Pd.

Nei Comuni di grosse dimensioni e in Provincia su tre revisori uno è indicato dalla minoranza. Lo dice la legge, ma nelle società partecipate una regola simile non c’è. La nomina spetta alle assemblee dei soci che sono composte nella stragrande maggioranza dei casi da esponenti del centro sinistra.

Il controllo delle partecipate oggi è dunque affidato per intero alla forza politica di governo della città, sulla quale ricadono tutte le responsabilità di adesione e di controllo. Vale per Forlì ma anche per Casola che sta facendo scelte molto significative in questa direzione con Senio Energia.

Nessun commento:

Posta un commento