lunedì 25 gennaio 2010

Mazzuca: il caso Delbono dimostra l'arroganza del potere in Emilia Romagna

Il ‘Cinzia gatè, che vede indagato il sindaco di Bologna Flavio Delbono e la sua ex compagna Cinzia Cracchi, "è un problema dei giudici. Io non baserò la mia campagna elettorale sulle disgrazie di Delbono e sulle ripercussioni che queste avranno su Vasco Errani, ma sui fatti pratici". È quanto premette il deputato del Pdl Giancarlo Mazzuca, ufficializzando a Bologna, la sua discesa in campo per la corsa alla presidenza della Regione Emilia Romagna.

La vicenda giudiziaria che agita Palazzo D’Accursio e in qualche modo anche Viale Aldo Moro, aggiunge però il candidato sostenuto anche dalla Lega Nord, "dimostra come l’arroganza del potere del centrosinistra aveva raggiunto livelli impensabili, perchè credevano che nessuno li controllasse".
"La questione politica non c’entra, si tratta di una questione morale", scandisce Mazzuca che ribadisce: "Delbono deve chiarire se c’è stato o no un ‘Cinzia gatè". "Non intendo spargere veleni - rimarca, sarcastisco, lo sfidante di Errani - ma mi chiedo: quanti viaggi fanno questi membri della giunta regionale? Possibile che in due anni un assessore vada in Cina, in America, in Messico e poi diverse volte in Bulgaria e ancora in altri Paesi all’estero?".
Quanto al presidente uscente e ricandidato al terzo mandato, Mazzuca ammette "stimo Errani e giudico positiva la sua iniziale gestione, ma quello che è in corso a Bologna è un caso che riguarda tutto il modo di gestire il potere che, parafrasando Andreotti, logora chi non ce l’ha, ma evidentemente logora anche chi ce l’ha".

8 commenti:

  1. Infatti logora a livelli tali da costringere proprio il primo ministro, che a quanto mi risulta è anche il presidentecapofondatore del vostro partito, a frequenti rattoppi, rimpolpamenti e ripiallature. Delbono ha sbagliato, e malamente, e si è dimesso. Le lezioni di moralità da chi, come i vostri rappresentanti del centrodestra, sfruttano un paese intero, corrompono le sue risorse e soffocano le sue istituzioni per risanare i propri debiti e la fedina penale però (e sono ancora tutti lì ben saldi sulla seggiolina) sono di una comicità pazzesca.

    simona

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  2. Cara Simona, prima o poi andrete al governo. Stai serena: ci andrete prima o poi.
    Avete solo un problema: gli italiani hanno qualche difficoltà ad affidarsi a gente così proterva, arrogante, supponente: gente che crede di essere sempre il meglio del Paese, che crede di avere sempre ragione, che non tollera l'avversario e non lo legittima. Ai tempi di Togliati vi autodefinivate i "Migliori" e tali siete rimasti
    Stai serena prima o poi i giudici riusciranno a buttare giù Berlusconi. Ma quel giorno non sarà una vittoria , sarà ancora e ancora la vostra ennesima sconfitta politica e morale.
    Fabio

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  3. Delbono è davvero un dilettante. Con un comodo e pratico concorso esterno in associazione mafiosa sarebbe capogruppo al senato.

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  4. Caro Fabio, per favore non usare il solito mezzo abusato dal litigio politico dello "stai serena" per salire su di un gradino. Con me non funziona.
    Vedi, noi due parliamo lingue diverse.
    Il mio argomento non era se andare al governo e quando, nè in che modo.
    Era riferito ad una questione ben precisa.

    Ai tempi di Togliatti io non ero ancora nata e quindi ti prego di usare "loro" anzichè "voi". Queste sono generalizzazioni facili e di scarso valore, sempre in sintonia con il ritornello "voi brutti comunistacci.." mo' bastaa.
    (e poi comunque preferisco Gramsci a Togliatti e non a caso Gramsci è studiato in tutto il mondo e solo in Italia il suo pensiero è stato distorto in maniera strumentale).
    simona

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  5. Simona, ho di sicuro molti difetti ma non quello di volere salire su di un gradino. Proprio no.

    Abbiamo idee contrapposte, è vero, ma questo non ti legittima impunemente a dire che i “rappresentanti del centrodestra, sfruttano un paese intero, corrompono le sue risorse e soffocano le sue istituzioni per risanare i propri debiti e la fedina penale”.

    Per questo ti identifico con gli eredi del vecchio PCI anche se probabilmente sei una ventenne che con quella stagione non c’entra nulla.
    Il metodo è lo stesso: denigrare svilire, annullare l’avversario sul piano morale al fine di occupare tutto lo spazio etico solo e sempre con i propri uomini che rappresentano l’eccellenza e devono risultare, agli occhi del popolo, intangibili.

    Non è così. Non lo è mai stato.
    Fabio

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  6. Veramente la denigrazione è partita dal post che avete pubblicato qui e io non rivendico nessuna superiorità, ho solo cercato di controbattere ad un attacco. Se leggessi le mie parole senza ascoltare la voce del pregiudizio vedresti che non è questa la mia intenzione.
    Poi scusa, credi che chi si contrappone alla destra siano solo pensionati ex comunisti e ventenni agitati dagli ormoni? Errore. Ho passato i trenta, sono della cosiddetta generazione invisibile che fa i salti mortali per costruirsi un futuro sensato e che fa fatica perchè non ha baroni nè parenti di potere che spianino strade.
    Ultima cosa: "occupare tutto lo spazio etico solo e sempre con i propri uomini che rappresentano l’eccellenza [...]". Non è questo il mio desiderio. A rappresentare la mia visione politica vorrei sempre più donne e meno uomini, che spesso si rivelano inadeguati a certe situazioni e questo lo dico in senso trasversale.

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  7. Mi sembra di aver capito che l'arrogante Delbono si sia dimesso.
    E' divertente, però.
    Lui almeno dei magistrati c'è andato, pare abbia spiegato che i soldi che metteva nel bancomat intestato alla regione fossero i suoi, chissà, se ha mentito anche li, in galera senza passare dal via.
    Mentre pochi post fa, il galantuomo Del Turco, era sulla via della beatificazione anche se non sapeva proprio spiegare da dove provenissero i seicento mila euro versati in contanti sul conto della moglie.
    Mah.
    Certo che per essere un paese pieno di giudici comunisti, mi sembra che ramazzino un po' dappertutto.
    Per me, la colpa peggiore di Delbono, è di avere fatto il furbo con una brutta donna: gli italiani gli avrebbero certamente perdonato una sventola diciassettenne di Casoria...

    (ciao Simona! Persepolis!)
    (scusa la parentesi personale, Fabio!)


    Cristiano

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  8. (ciao Cristiano! Cyrano!)
    - chiusa parentesi Fabio, scusa e grazie.
    Simona

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